IL ROSA NEL BIANCOROSSO - #14 Flora Lavopa
~ IL BARI DEI BARESI!
Rispetto alle mie colleghe del Salotto Biancorosso, mi piace soffermarmi sui ricordi legati alla nostra squadra del cuore, in virtu’ del fatto che, la mia eta’ mi permette di poter raccontare tutto cio’ che ho potuto vivere con gli occhi (e non solo).
Questa settimana vorrei soffermarmi sul Bari dei baresi , una squadra che mai riusciremo a dimenticare, per il calcio espresso e per la voglia di emergere di quei ragazzini terribili, guidati dal compianto Enrico Catuzzi, chiamata cosi perche’ era fornata per 6/11 da giocatori nati a Bari.
Il presidente Antonio Matarrese, per il campionato di serie B 1981/82, decide di affidare la squadra a mister Catuzzi (che aveva salvato la stagione precedente dalla retrocessione, subentrando a Renna), che porta in prima squadra i suoi giovani “gioielli”, che qualche mese prima avevano vinto la Coppa Italia primavera, battendo in finale il Milan:
Caricola, De trizio, Cuccovillo, Corrieri, Caffaro, De Rosa, Armenise, Del Zotti, Nicassio, Terracenere (che si unirono ai veterani Frappampina ed Onofrio Loseto)
Questa scelta (coraggiosissima) di Matarrese-Regalia-Catuzzi, inizialmente fu accolta con molto scetticismo dalla stampa nazionale, che incomincio’ a ricredersi, quasi subito, gia’ dalle prime gare.
Il gioco spumeggiante imposto dal mister, che prevedeva una “zona totale”, fu acquisito in maniera esemplare dai ragazzi, che giocavano con spavalderia e sicurezza, regalandoci davvero delle emozioni uniche: e’ stata una di quelle squadre che, anche se perdeva o pareggiava, usciva dal campo sempre fra gli applausi, proprio perche’ il pubblico barese, da sempre con il palato fine, apprezzava tantissimo l’impegno e si divertiva!!!
Il Bari inizia a raccogliere punti, oltre al gioco, ed e’ inutile dire che lo Stadio della Vittoria era gremito quando si giocava in casa , perche’ tutti sostenevano quei ragazzi baresi che ci regalavano davvero tanto e dovevano essere ricambiati con altrettanto amore!. Erano seguitissimi anche in trasferta e ci furono partite dove si superava addirittura il pubblico di casa, tipo Rimini con 6000 biancorossi, e Varese con 4000.
La serie A sfuggi’ nelle ultime partite, facendoci arrivare quarti a soli due punti dalla terza, ma non si riusciva a rimproverare nulla alla squadra, nonostante qualche ingenuita’ dovuta alla giovane eta’, perche’ i torti e le sviste arbitrali condizionarono moltissimo il cammino del Bari.
Il Prof, Antonucci grido’ allo scandalo, sostenendo che non erano casuali, ma volute per opposizione all’elezione di Antonio Matarrese come presidente della lega.
Come dargli torto???? Io pensavo la stessa cosa, cosi’ come il 99.9% dei baresi doc!
~ IL BARI DEI BARESI!
Rispetto alle mie colleghe del Salotto Biancorosso, mi piace soffermarmi sui ricordi legati alla nostra squadra del cuore, in virtu’ del fatto che, la mia eta’ mi permette di poter raccontare tutto cio’ che ho potuto vivere con gli occhi (e non solo).
Questa settimana vorrei soffermarmi sul Bari dei baresi , una squadra che mai riusciremo a dimenticare, per il calcio espresso e per la voglia di emergere di quei ragazzini terribili, guidati dal compianto Enrico Catuzzi, chiamata cosi perche’ era fornata per 6/11 da giocatori nati a Bari.
Il presidente Antonio Matarrese, per il campionato di serie B 1981/82, decide di affidare la squadra a mister Catuzzi (che aveva salvato la stagione precedente dalla retrocessione, subentrando a Renna), che porta in prima squadra i suoi giovani “gioielli”, che qualche mese prima avevano vinto la Coppa Italia primavera, battendo in finale il Milan:
Caricola, De trizio, Cuccovillo, Corrieri, Caffaro, De Rosa, Armenise, Del Zotti, Nicassio, Terracenere (che si unirono ai veterani Frappampina ed Onofrio Loseto)
Questa scelta (coraggiosissima) di Matarrese-Regalia-Catuzzi, inizialmente fu accolta con molto scetticismo dalla stampa nazionale, che incomincio’ a ricredersi, quasi subito, gia’ dalle prime gare.
Il gioco spumeggiante imposto dal mister, che prevedeva una “zona totale”, fu acquisito in maniera esemplare dai ragazzi, che giocavano con spavalderia e sicurezza, regalandoci davvero delle emozioni uniche: e’ stata una di quelle squadre che, anche se perdeva o pareggiava, usciva dal campo sempre fra gli applausi, proprio perche’ il pubblico barese, da sempre con il palato fine, apprezzava tantissimo l’impegno e si divertiva!!!
Il Bari inizia a raccogliere punti, oltre al gioco, ed e’ inutile dire che lo Stadio della Vittoria era gremito quando si giocava in casa , perche’ tutti sostenevano quei ragazzi baresi che ci regalavano davvero tanto e dovevano essere ricambiati con altrettanto amore!. Erano seguitissimi anche in trasferta e ci furono partite dove si superava addirittura il pubblico di casa, tipo Rimini con 6000 biancorossi, e Varese con 4000.
La serie A sfuggi’ nelle ultime partite, facendoci arrivare quarti a soli due punti dalla terza, ma non si riusciva a rimproverare nulla alla squadra, nonostante qualche ingenuita’ dovuta alla giovane eta’, perche’ i torti e le sviste arbitrali condizionarono moltissimo il cammino del Bari.
Il Prof, Antonucci grido’ allo scandalo, sostenendo che non erano casuali, ma volute per opposizione all’elezione di Antonio Matarrese come presidente della lega.
Come dargli torto???? Io pensavo la stessa cosa, cosi’ come il 99.9% dei baresi doc!