Per i biancorossi uno 0-0 quasi fisiologico, visto che questo risultato non era mai uscito. La squadra di Grosso scende di un gradino in classifica ed è terza alle spalle di Palermo e Frosinone
di ENZO TAMBORRA
Bari e Parma si annullano. Come spesso capita negli scontri diretti, ha vinto la prudenza. Per i biancorossi uno 0-0 quasi fisiologico, visto che questo risultato non era mai uscito sulla ruota di Bari. La squadra di Grosso scende di un gradino in classifica ed è terza alle spalle della capolista Palermo e del Frosinone. Complice il freddo pungente, la cornice del San Nicola è meno suggestiva di altre volte con poco più di 15mila spettatori.
Nel Bari l'allenatore Grosso propone Cassani al posto di D’Elia e Petriccione nel ruolo solitamente occupato da Basha. Parma senza centravanti di ruolo, ma con il tridente leggero con Di Gaudio, Baraye e Insigne jr. Come nelle previsioni, rispetto alla gara contro il Palermo il terreno di gioco si presenta migliorato, anche se in condizioni non ottimali. Dalla prime battute si capisce che le due squadre si affrontano con reciproco rispetto. Nessuno fa la prima mossa, il match è una sorta di gara a scacchi. Il Bari prova a combinare qualcosa, quando Improta cerca di approfittare di un rimpallo ma calcia centralmente.
Con il passare dei minuti il Parma mostra maggiore personalità, anche se nel complesso sino all’intervallo non accade quasi nulla: centrale una conclusione di Insigne dalla media distanza, poco potente il destro di Galano per sorprendere Frattali. Troppo poco per riscaldare gli infreddoliti tifosi del San Nicola, che non hanno risparmiato fischi all’ex Dezi, per aver scelto il Parma la scorsa estate piuttosto che il ritorno in biancorosso.
Nella ripresa sembra più aggressivo l’atteggiamento del Bari, che va in pressione sui portatori di palla del Parma. Ma sono gli emiliani ad andare vicino al gol con un cross di Di Gaudio sul quale Lucarelli non arriva per un soffio. La replica del Bari è in un’azione insistita di Improta. La velocità di Insigne mette in imbarazzo la difesa biancorossa, ma Baraye non sfutta il gran lavoro del napoletano.
Dopo l’ora di gioco, Grosso si gioca le carte Brienza e Floro Flores. Ma è ancora Di Gaudio ad andare vicinissimo al gol con una puntata imprecisa. La partita diventa finalmente divertente, con continui capovolgimenti di fronte. L’ultimo brivido lo regala Tello, ma la sua conclusione dal limite non centra la porta di Frattali. Giovedì 28 dicembre l'ultima partita dell’anno sul campo del Carpi.
fonte bari.repubblica.it