Era nell'aria la conferma della penalizzazione di due punti che avevano spostato la posizione di classifica del Bari dal sesto al settimo posto invertendo l'ordine dei campi: non più al San Nicola con 35 mila spettatori ma al Tombolato con 10 mila spettatori di cui cui mille baresi. Era nell'aria non tanto per le pezze giustificative portate dalla società barese per dimostrare che comunque il versamento era stato effettuato seppure in ritardo (ciò al fine di sperare in un dimezzamentamento della penalizzazione per riavere la possibilità di giocarcela al San Nicola e di passare il turno anche in caso di pareggio) quanto per una campagna denigratoria da parte della stampa "Locale" per mettere in cattiva luce la situazione societaria e condizionarne il giudizio della commissione giudicatrice.
Probabilmente dietro la stampa "Locale" si nasconde qualche marpione interessato a far condannare Giancaspro per prendere il suo posto. Tatticismo più che legittimo e logico quando la lotta avviene fra personaggi senza scrupoli, però non è giusto che ciò avvenga a discapito di quei bonaccioni di tifosi che continuano a subire da lungo tempo questo 'gioco' al massacro della loro squadra del cuore.
Opportunità avrebbe consigliato di attendere la fine dei play-off per poi dedicarsi ad affossare Giancaspro e prendere il suo posto. E' chiaro che adesso la Lega preferisca agevolare più le (seppur piccole) squadre con società in regola con i conti (vedi il Cittadella) piuttosto che le (seppur grandi) squadre con società con i bilanci non in ordine (vedi il Bari), ma la stampa "Locale" dovrebbe avere l'astuzia di infierire al momento opportuno e non quando a danno aggiungono altro danno. Non si è trattato di spifferare notizie clamorose o scoop in esclusiva, le difficoltà finanziarie del Presidente Giancaspro si conoscevano già da tempo visto che a gennaio non si è stati in grado di ingaggiare quasi gratuitamente Memushai che qualche punto in più in classifica ci avrebbe fatto ottenere, ed anche il movimento di denaro proveniente dall'estero, però sarebbe stato più intelligente attendere la fine del campionato. Ora il Bari iè mokk o' puerc, tutti sanno che siamo una società poco affidabile economicamente ed anche gli arbitri ci tratteranno come pezze da piedi. Pazienza, è andata così anche quest'anno. Continuiamo a darci la zappa sui piedi da soli con la stampa "Locale" che continua a sbagliare i tempi per lanciare i suoi strali contro la corruzione ed il malaffare. Speriamo che la stampa "Locale" stavolta stia preparando il terreno per l'arrivo di una persona perbene e non di un altro benestante dall'incerta provenienza del proprio patrimonio.
Probabilmente dietro la stampa "Locale" si nasconde qualche marpione interessato a far condannare Giancaspro per prendere il suo posto. Tatticismo più che legittimo e logico quando la lotta avviene fra personaggi senza scrupoli, però non è giusto che ciò avvenga a discapito di quei bonaccioni di tifosi che continuano a subire da lungo tempo questo 'gioco' al massacro della loro squadra del cuore.
Opportunità avrebbe consigliato di attendere la fine dei play-off per poi dedicarsi ad affossare Giancaspro e prendere il suo posto. E' chiaro che adesso la Lega preferisca agevolare più le (seppur piccole) squadre con società in regola con i conti (vedi il Cittadella) piuttosto che le (seppur grandi) squadre con società con i bilanci non in ordine (vedi il Bari), ma la stampa "Locale" dovrebbe avere l'astuzia di infierire al momento opportuno e non quando a danno aggiungono altro danno. Non si è trattato di spifferare notizie clamorose o scoop in esclusiva, le difficoltà finanziarie del Presidente Giancaspro si conoscevano già da tempo visto che a gennaio non si è stati in grado di ingaggiare quasi gratuitamente Memushai che qualche punto in più in classifica ci avrebbe fatto ottenere, ed anche il movimento di denaro proveniente dall'estero, però sarebbe stato più intelligente attendere la fine del campionato. Ora il Bari iè mokk o' puerc, tutti sanno che siamo una società poco affidabile economicamente ed anche gli arbitri ci tratteranno come pezze da piedi. Pazienza, è andata così anche quest'anno. Continuiamo a darci la zappa sui piedi da soli con la stampa "Locale" che continua a sbagliare i tempi per lanciare i suoi strali contro la corruzione ed il malaffare. Speriamo che la stampa "Locale" stavolta stia preparando il terreno per l'arrivo di una persona perbene e non di un altro benestante dall'incerta provenienza del proprio patrimonio.