I passaggi salienti della conferenza stampa di Aurelio, Luigi ed Edorado de Laurentiis, Giuseppe Pompilio e l'avv. Menichini dello studio Grassani.
Aurelio: “Preferisco che ci si facciano delle domande semplici, una per volta. E vi diamo una risposta secca per volta. Il presidente del Bari sarà mio figlio Luigi. Edoardo e Aurelio saranno presidenti onorari. Questo Bari deve assolutamete arrivare in serie A il prima possibile. Serie C? Non abbiamo mollato nulla, ma stiamo assistendo molto rispettosamente a questa ricomposizione di un calcio disgregato. Abbiamo una federazione commissariata, abbiamo delle situazioni in fieri: non sappiamo se la B sarà a 19 o a 22 e di conseguenza quello che ne conseguirà. Abbiamo preso un allenatore fatto per la serie C, che ha accettato di venire ad allenare anche in serie D. Convincere chi aveva già dato la parola a un’altra società a venire ad allenare a Bari è stata una mossa fatta dal Napoli, nell’unica occasione in cui c’è stata una commistione tra le due compagini, che saranno separate, con un unico comune denominatore: la madre, Filmauro”.
Pompilio: “L’allenatore sarà Giovanni Cornacchini. I primi passaggi fatti dal presidente sono stati quelli fatti con chi lavora da anni con lui nella famiglia Filmauro. L’onestà intellettuale vuole che prima di parlare di campo si iniziasse a parlare di composizione societaria. Noi abbiamo dato massima disponibilità al presidente, perché glielo dovevamo, ma anche perché ha voluto intraprendere con grande entusiasmo questa nuova avventura. Matteo Scala svolgerà il ruolo di club manager, io ho avuto modo di lavorare con lui nel Carpi. Lui si occuperà di tutto ciò che riguarda l’aspetto meramente calcistico. Può spaziare e ricoprire tutte quelle che sono le mansioni in ambito calcistico. Davide Teti svolgerà l’incarico di segretario sportivo, un grandissimo professionista. Ci sarà anche Antonello Ippedico, che tutti voi già conoscete, che noi abbiamo pensato fosse un profilo professionale con cui ripartire per fare un segnale di forza e presenza sul territorio”.
Luigi: “Sono felicissimo di essere qui. Ero a Londra quando è arrivata questa bellissima possibilità e ho deciso forse in un’ora di accettare. Bari e il Bari sono eccellenze italiane, dobbiamo lavorare a testa bassa per ripartire bene e fare arrivare la squadra a livelli sempre più alti. Verrò a vivere qui a Bari per un po’ di tempo e seguirò tutto il più possibile da vicino, a seconda degli impegni cinematografici e non. Ho visitato più volte la città. Oggi abbiamo visitato il San Nicola, che è una bellissima struttura. Oggi è il primo giorno, sicuramente pieno di informazioni”.
Aurelio: “Abbiamo visto che il terreno dell’antistadio è duro e mette a rischio caviglie e crociati. Il manutentore ci ha promesso di attivarsi il prima possibile. Forse si partirà il 15? Da un lato è peggio, dall’altro è meglio: c’è più tempo per organizzarsi. Campagna abbonamenti? TicketOne si occuperà della campagna e del ticketing, c’è bisogno di una decina di giorni: speriamo di partire intorno al 31 agosto o al primo di settembre. I prezzi rimarranno gli stessi sia in caso di D, sia in caso di C. è un regalo da fare alla città come se fosse un viaggio iniziatico da fare insieme. I prezzi? 90 euro per le curve, 120 euro per la Est, 150 per la Ovest, Tribuna d’Onore a 250, 3 euro per il parking”.
Pompilio: “Posso assicurarvi che il progetto è ambizioso. Stiamo monitorando, insieme al management del Bari, dei profili molto interessanti, tra cui alcuni ex calciatori del Bari. Brienza? Solo un pazzo non sarebbe interessato a verificare se esiste l’opportunità di riportarlo al San Nicola: è un vanto in B, un lusso in tutte le altre categorie più basse. Il presidente non ha mai lesinato per acquistare giocatori importanti, non lo farebbe per Brienza. In queste fasi bisogna avere cautela. Cassano? È un talento del calcio internazionale, ma purtroppo è da un po’ di tempo che non lo vedo giocare a calcio, non potrei dare risposte professionali come potrei con Brienza. Gillet? Bisogna capire in che categoria giocherà il Bari. Oggi dobbiamo pensare alla serie D, o potremmo fare errori che poi pagheremmo. In caso di D il portiere sarà un giovane, per via delle regole degli under”.
Luigi: “Saremo presenti su Bari, ripeto: verrò a vivere qua con l’avvocato Menichini e i nostri collaboratori. La sede sarà al San Nicola, saremo qua a lavorare per molte ore”.
Pompilio: “Ci tengo a precisare che non sono il direttore sportivo del Bari, sono il vice del ds del Napoli Giuntoli. Sono un dipendente della famiglia De Laurentiis e ho accompagnato la società in questa fase di startup. Non possiamo fare nomi sui calciatori: oggi abbiamo annunciato allenatore e management. Oggi deve interessare chi sono queste persone, grandi professionisti che lavoreranno in questa società”.
Aurelio: “Antipatie tra tifosi del Napoli e del Bari? Il calcio da stadio è una concezione un po’ provinciale. Il calcio da stadio è una coreografia. In Inghilterra sono coreografie composte. Fuori dallo stadio sono un po’ scomposte. Il Napoli ha 40 milioni di tifosi, vogliamo fare un conteggio di quanti sono contro di me e quanti sulla mia parte? Questo stadio vale cento volte il San Paolo. Dovete ringraziare il vostro sindaco che ha avuto la forza di manutenerlo: stamattina quando sono entrato ho pensato: ‘Avessimo noi un sindaco così a Napoli’”.
Avv. Menichini: “Buonasera a tutti. Questione multiproprietà? In questo momento Filmauro ha agito nel rispetto delle norme federali. Non si potrebbe avere la maggioranza della proprietà di due società del settore professionistico”.
Aurelio: “Sono sempre stato tranquillo e poco dispettoso in queste diatribe, perché conosco bene Giovannino Malagò, che ha commissariato la Federcalcio. Non penso che si metterebbe contro la Campania e le Puglie. Non sono minacce, sono realtà obiettive. Noi non abbiamo niente da reclamare. Se uno azzera la Federcalcio e poi parte subito dalla serie A, in cui ha messo Micciché che è un signor presidente. Nessuno di voi si è soffermato sul fatto che ho abbassato del 40% il costo degli abbonamenti in curva”.
Aurelio: “Il logo? Lo stiamo decidendo con una persona che è a due ore da qui: se ci metteremo d’accordo... La maglia l’abbiamo scelta quattro giorni fa tra quello che c’era in deposito a Robe di Kappa. Produrne una nuova richiede 18 mesi di tempo. Filippo Galli? Visto che sto trattando un terreno per fare il nuovo stadio del Napoli e su cui far crescere i giovani e che adesso ho preso il Bari, ho pensato fosse il momento di mettere in pista un gruppo di lavoro che, lì sì, non avrà distinzioni tra Napoli e Bari: i giovani sono il nostro futuro, non solo calcisticamente parlando. Noi siamo cresciuti in un mondo di vecchi, io ci ho sempre tenuto a essere uno scapigliato, a essere un casinaro, a parlare con i giovani. Altrimenti questo Paese non lo ricostruiremo mai”.
Passionebari
Aurelio: “Preferisco che ci si facciano delle domande semplici, una per volta. E vi diamo una risposta secca per volta. Il presidente del Bari sarà mio figlio Luigi. Edoardo e Aurelio saranno presidenti onorari. Questo Bari deve assolutamete arrivare in serie A il prima possibile. Serie C? Non abbiamo mollato nulla, ma stiamo assistendo molto rispettosamente a questa ricomposizione di un calcio disgregato. Abbiamo una federazione commissariata, abbiamo delle situazioni in fieri: non sappiamo se la B sarà a 19 o a 22 e di conseguenza quello che ne conseguirà. Abbiamo preso un allenatore fatto per la serie C, che ha accettato di venire ad allenare anche in serie D. Convincere chi aveva già dato la parola a un’altra società a venire ad allenare a Bari è stata una mossa fatta dal Napoli, nell’unica occasione in cui c’è stata una commistione tra le due compagini, che saranno separate, con un unico comune denominatore: la madre, Filmauro”.
Pompilio: “L’allenatore sarà Giovanni Cornacchini. I primi passaggi fatti dal presidente sono stati quelli fatti con chi lavora da anni con lui nella famiglia Filmauro. L’onestà intellettuale vuole che prima di parlare di campo si iniziasse a parlare di composizione societaria. Noi abbiamo dato massima disponibilità al presidente, perché glielo dovevamo, ma anche perché ha voluto intraprendere con grande entusiasmo questa nuova avventura. Matteo Scala svolgerà il ruolo di club manager, io ho avuto modo di lavorare con lui nel Carpi. Lui si occuperà di tutto ciò che riguarda l’aspetto meramente calcistico. Può spaziare e ricoprire tutte quelle che sono le mansioni in ambito calcistico. Davide Teti svolgerà l’incarico di segretario sportivo, un grandissimo professionista. Ci sarà anche Antonello Ippedico, che tutti voi già conoscete, che noi abbiamo pensato fosse un profilo professionale con cui ripartire per fare un segnale di forza e presenza sul territorio”.
Luigi: “Sono felicissimo di essere qui. Ero a Londra quando è arrivata questa bellissima possibilità e ho deciso forse in un’ora di accettare. Bari e il Bari sono eccellenze italiane, dobbiamo lavorare a testa bassa per ripartire bene e fare arrivare la squadra a livelli sempre più alti. Verrò a vivere qui a Bari per un po’ di tempo e seguirò tutto il più possibile da vicino, a seconda degli impegni cinematografici e non. Ho visitato più volte la città. Oggi abbiamo visitato il San Nicola, che è una bellissima struttura. Oggi è il primo giorno, sicuramente pieno di informazioni”.
Aurelio: “Abbiamo visto che il terreno dell’antistadio è duro e mette a rischio caviglie e crociati. Il manutentore ci ha promesso di attivarsi il prima possibile. Forse si partirà il 15? Da un lato è peggio, dall’altro è meglio: c’è più tempo per organizzarsi. Campagna abbonamenti? TicketOne si occuperà della campagna e del ticketing, c’è bisogno di una decina di giorni: speriamo di partire intorno al 31 agosto o al primo di settembre. I prezzi rimarranno gli stessi sia in caso di D, sia in caso di C. è un regalo da fare alla città come se fosse un viaggio iniziatico da fare insieme. I prezzi? 90 euro per le curve, 120 euro per la Est, 150 per la Ovest, Tribuna d’Onore a 250, 3 euro per il parking”.
Pompilio: “Posso assicurarvi che il progetto è ambizioso. Stiamo monitorando, insieme al management del Bari, dei profili molto interessanti, tra cui alcuni ex calciatori del Bari. Brienza? Solo un pazzo non sarebbe interessato a verificare se esiste l’opportunità di riportarlo al San Nicola: è un vanto in B, un lusso in tutte le altre categorie più basse. Il presidente non ha mai lesinato per acquistare giocatori importanti, non lo farebbe per Brienza. In queste fasi bisogna avere cautela. Cassano? È un talento del calcio internazionale, ma purtroppo è da un po’ di tempo che non lo vedo giocare a calcio, non potrei dare risposte professionali come potrei con Brienza. Gillet? Bisogna capire in che categoria giocherà il Bari. Oggi dobbiamo pensare alla serie D, o potremmo fare errori che poi pagheremmo. In caso di D il portiere sarà un giovane, per via delle regole degli under”.
Luigi: “Saremo presenti su Bari, ripeto: verrò a vivere qua con l’avvocato Menichini e i nostri collaboratori. La sede sarà al San Nicola, saremo qua a lavorare per molte ore”.
Pompilio: “Ci tengo a precisare che non sono il direttore sportivo del Bari, sono il vice del ds del Napoli Giuntoli. Sono un dipendente della famiglia De Laurentiis e ho accompagnato la società in questa fase di startup. Non possiamo fare nomi sui calciatori: oggi abbiamo annunciato allenatore e management. Oggi deve interessare chi sono queste persone, grandi professionisti che lavoreranno in questa società”.
Aurelio: “Antipatie tra tifosi del Napoli e del Bari? Il calcio da stadio è una concezione un po’ provinciale. Il calcio da stadio è una coreografia. In Inghilterra sono coreografie composte. Fuori dallo stadio sono un po’ scomposte. Il Napoli ha 40 milioni di tifosi, vogliamo fare un conteggio di quanti sono contro di me e quanti sulla mia parte? Questo stadio vale cento volte il San Paolo. Dovete ringraziare il vostro sindaco che ha avuto la forza di manutenerlo: stamattina quando sono entrato ho pensato: ‘Avessimo noi un sindaco così a Napoli’”.
Avv. Menichini: “Buonasera a tutti. Questione multiproprietà? In questo momento Filmauro ha agito nel rispetto delle norme federali. Non si potrebbe avere la maggioranza della proprietà di due società del settore professionistico”.
Aurelio: “Sono sempre stato tranquillo e poco dispettoso in queste diatribe, perché conosco bene Giovannino Malagò, che ha commissariato la Federcalcio. Non penso che si metterebbe contro la Campania e le Puglie. Non sono minacce, sono realtà obiettive. Noi non abbiamo niente da reclamare. Se uno azzera la Federcalcio e poi parte subito dalla serie A, in cui ha messo Micciché che è un signor presidente. Nessuno di voi si è soffermato sul fatto che ho abbassato del 40% il costo degli abbonamenti in curva”.
Aurelio: “Il logo? Lo stiamo decidendo con una persona che è a due ore da qui: se ci metteremo d’accordo... La maglia l’abbiamo scelta quattro giorni fa tra quello che c’era in deposito a Robe di Kappa. Produrne una nuova richiede 18 mesi di tempo. Filippo Galli? Visto che sto trattando un terreno per fare il nuovo stadio del Napoli e su cui far crescere i giovani e che adesso ho preso il Bari, ho pensato fosse il momento di mettere in pista un gruppo di lavoro che, lì sì, non avrà distinzioni tra Napoli e Bari: i giovani sono il nostro futuro, non solo calcisticamente parlando. Noi siamo cresciuti in un mondo di vecchi, io ci ho sempre tenuto a essere uno scapigliato, a essere un casinaro, a parlare con i giovani. Altrimenti questo Paese non lo ricostruiremo mai”.
Passionebari
Ultima modifica di Colins il Mar 21 Ago - 18:12 - modificato 1 volta.