Gela Calcio - BARI **TOPIC UNICO**

Gela, Alma: "Bari di passaggio in D. Ammiro Brienza"


Cresce l'attesa per il big match di domenica tra Bari e Gela. Nella compagine siciliana milita l'attuale capocannoniere (9 reti) del Girone I, Giuliano Alma. Il classe '93, intervistato da tuttocalciopuglia.com, ha così spiegato l'importanza della presenza dei tifosi biancoazzurri: "Speriamo di poterla giocare almeno a Licata, questa partita. In alternativa dico solo che sarebbe un gran peccato, la stiamo preparando al meglio. Lo spogliatoio è sereno. Il nostro pubblico è importante per noi. Non cerco alibi, ma il loro apporto avrebbe aiutato in alcune situazioni. Malgrado tutto riusciamo ad essere distaccati rispetto a quanto avviene fuori dal rettangolo verde, siamo pur sempre dei professionisti. Onoriamo i nostri impegni, diamo il massimo in campo per far divertire chi ci segue. Certo, mi avessero parlato un anno fa di questa sfida non ci avrei mai creduto". 

Alma ha poi evidenziato le qualità dei calciatori biancorossi, su tutti Franco Brienza: "Il Bari è una squadra fortissima, che riteniamo solo di passaggio in questa categoria, ma cercheremo di vincere. I giocatori biancorossi restano pur sempre un lusso per la D. Ammiro molto Brienza, fino a poco tempo fa era in A, mi piace e lo seguo con molta passione. Amo vederlo giocare e poi entrambi calciamo con lo stesso piede". 

Infine l"attaccante ha concluso l'intervento con un parere sulla lotta alla promozione in Serie C: "Noi, la Turris e la Nocerina siamo li e non molleremo fino alla fine. Il Bari è il principale candidato alla vittoria del campionato, ma abbiamo voglia di mettere i bastoni tra le ruote finché sarà possibile". 



di Gianmaria De Candia

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Ds Gela a TuttoBari: "Sognare non costa nulla. Gara a porte chiuse? Sarebbe la fine del calcio"


Una squadra senza pubblico, senza stadio, costretta ad avere i propri tifosi soltanto in trasferta: c'è questo e ben altro dietro la storia recente del Gela, terza forza del campionato e prossimo avversario del Bari.

I siciliani ospiteranno i biancorossi ma ancora resta il punto interrogativo sul teatro della sfida, come sottolinea il direttore sportivo del club, Giovanni Martello: "La situazione è complicata. La Lega ha rifiutato la nostra proposta di giocare a Licata perché la richiesta doveva essere presentata quindici giorni prima. Se si giocherà a Gela, quasi certamente la gara sarà a porte chiuse. Sarebbe la fine per il calcio dilettantistico visto che si affrontano due belle squadre con grandi tifoserie. Se leviamo al pubblico il piacere di seguire queste gare...".

Più punti in trasferta che in casa: è la naturale conseguenza del problema stadio?

"Sì, praticamente abbiamo giocato undici gare in trasferta. Quando scendiamo in campo a Gela sembra di essere nel deserto".

Vi sentite la responsabilità di essere una delle poche squadre che potrebbero battere il Bari?

"Sognare non costa nulla, dobbiamo essere orgogliosi di poter disputare una partita così importante. Comunque non penso che il Bari finirà il campionato da imbattuto. Però non c'entra nulla con questa categoria: ha un valore indiscutibilmente superiore".

A inizio campionato disse che il girone I era una sorta di serie C. È ancora di quell'idea?

"Confermo. Alcune squadre hanno blasone che va ben oltre la serie D. Penso a Bari, Gela, Nocerina, Messina, Acireale. Poi altre squadre stanno mostrando anche buone qualità tecniche".

La scelta di chiamare Karel Zeman si è rivelata azzeccata.

"Siamo molto contenti del suo apporto. L'anno scorso abbiamo vissuto una stagione deludente e serviva un uomo capace di dare la scossa a un ambiente depresso. Karel è riuscito a fare scoccare la scintilla attraverso il gioco, la cultura del lavoro. La scelta è stata ripagata, siamo in linea con i programmi prefissati a inizio stagione".

A metà ottobre sembrava stesse finendo tutto a Gela con lo svincolo dei calciatori. Era solo una provocazione?

"No, per niente. Era tutto vero. I proprietari stanno compiendo sacrifici immani e vederli mortificati così è davvero imbarazzante. Siamo in vita perché la squadra sta andando bene ma non so fino a quando questa situazione sarà sostenibile, Senza gli introiti dello stadio, è impossibile andare avanti".

Se fosse lei il presidente, avrebbe mandato tutto all'aria?

"Penso di no, ma soltanto perché sono ancor più cocciuto e orgoglioso dei proprietari".



di Gianluca Sasso

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Bari-Gela, sfida tra i migliori attacchi del girone. Reparti a confronto: quante differenze...
di Gianmaria De Candia 

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Promette emozioni e spettacolo il big match di campionato in programma domenica pomeriggio tra Gela e Bari. Entrambe le squadre, infatti, sono in testa alla classifica per reti realizzate: ben 23 ciascuno (più di due a partita di media). Un dato comune significativo ma che nasconde delle notevoli differenze nel modo di interpretare gare e moduli.

I siciliani sono allenati da Karel Zeman, che reincarna perfettamente le idee tattiche (4-3-3) del padre Zdenek. Una squadra rapida e divertente, che cerca sempre di attaccare l'avversario, lasciando così anche notevoli spazi in fase di transizione e ripartenza. Basti pensare che i biancoazzurri nei cinque match disputati in casa hanno sempre realizzato e subito almeno una rete. Non a caso il capocannoniere del campionato milita proprio nel Gela, Giuliano Alma con 9 centri. L'esterno destro è uno dei punti fermi del tridente offensivo insieme a Arcangelo Ragosta (sinistra) e Louis Dieme (a quota cinque). Occhio al fattore cambi. Il giovane gambiano ('97) Moussa Bala Sowe ha realizzato tutte le tre reti in campionato da subentrato. Si tratta di giocatori molto duttili e imprevedibili, la cui posizione in campo può subire variazioni nel corso del match. 

Al contrario il Bari è una squadra molto solida, miglior difesa dell'intera D, e costruita per vincere. Le reti non sono frutto di un gioco spumeggiante e ultra offensivo ma esplicative della superiorità tecnica e mentale nei confronti delle avversarie. I biancorossi, a secco solo una volta in undici giornate (0-0 con la Turris), sono una squadra paziente e che va a fiammate. Tuttavia proprio la manovra e le prestazioni dei giocatori offensivi non sono stati esenti da critiche. Simeri, Neglia, Floriano e Pozzebon, pur realizzando 15 dei 23 gol complessivi della squadra, devono ancora migliorare intesa e movimenti. Inoltre il passaggio al 4-2-3-1 con la presenza fissa di Brienza sulla trequarti, ha portato al dimezzamento dei posti da titolare e ad una maggiore concorrenza, collocando nel dimenticatoio gente come Bollino. In zona goal i galletti possono però contare sulla fisicità dei difensori (già 4 gol tra Mattera, Di Cesare e D'Ignazio) nelle p...e inattive e sul dinamismo degli under come Piovanello e Langella.



tuttobari

SeriAmente ha scritto:

baresenelsangue ha scritto:...e se temiamo il Gela...

...e se temiamo il Gela... cosa sarà quando in Coppa incontreremo l' Iceberg ?

Bari favorito con il Gela. Le quote di Betflag

Domenica pomeriggio il Bari farà visita al Gela. Secondo i bookmakers, la formazione di Cornacchini è nettamente favorita. L'agenzia di scommesse Betflag quota 1.70 il successo esterno dei biancorossi. Il pari è dato a 3.50 mentre l'1 è quotato 4.30.


di Mario Caprioli

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Gela, K. Zeman a TuttoBari: "Stadio, situazione frustrante. Spero in una giornata no del Bari. Floriano? È perfetto per il mio 4-3-3"


"Servirà la partita perfetta e una giornata no del Bari". Non difetta in onestà il tecnico del Gela, Karel Zeman, figlio d'arte classe 1977. Nonostante la sua squadra navighi in buone acque nell'ultimo periodo, la superiorità dei biancorossi rimane schiacciante. "La squadra è in forma - continua Zeman - ma affronteremo una compagine fuori categoria. Detto questo, non cambierà identità e atteggiamento".

Di conseguenza, il modulo non varierà. Il 4-3-3 resta marchio di fabbrica della famiglia Zeman. "Non ho mai cambiato in undici partite e non penso di farlo per il Bari. Per il mio modo di giocare Floriano sarebbe l'ideale, mi piacerebbe averlo in squadra. Peccato aver sette punti di distacco: non possiamo competere con il Bari sul lungo periodo ma, analizzando tutte le partite, abbiamo perso dei punti per decisioni arbitrali assurde senza le quali questa partita avrebbe assunto maggior interesse".

La probabilità che si giochi a porte chiuse è alta. Una situazione che Zeman definisce frustrante: "Giocare senza tifosi non ha senso. Noi andiamo avanti per passione. La questione è intricata e riguarda diverse componenti della città. Si va avanti aspettando e sperando he qualcosa cambi. Non avrebbe senso continuare se la chiusura del Presti si rivelasse definitiva".

Giocare a Licata avrebbe avuto anche un lato romantico. È lì che è nata la parabola ascendente di Zeman senior: "Ero quasi certo che la partita si potesse disputare a Licata - conclude -, ma ora conta poco o nulla. Penso solo ad allenare. Dove decideranno di giocare, giocheremo".




di Gianluca Sasso



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baresenelsangue ha scritto:...e se temiamo il Gela...

puoi avere ragione bns, ma questo significa non essersi calati nella categoria: stiamo giocando nello stesso campionato e dobbiamo ancora dimostrare di essere i più forti perché l'attuale seconda in classifica (che senza penalizzazione sarebbe a soli 4 punti) è venuta a pareggiare in casa nostra.
loro per altro, hanno un attaccante (Alma) che da solo ha fatto 10gol e va temuto e rispettato, secondo me.
fidati, sono una squadra difficile per la categoria e dobbiamo temerla altrimenti torniamo a casa con la prima sconfitta........e apriti cielo.......dopo SI che può diventare complicato il campionato.

Il Bari ha preso le giuste distanze dalle altre squadre. Se il distacco fosse stato maggiore non ci sarebbe stato quel minimo di adrenalina necessario per affrontare ogni domenica un'avversario grintoso e voglioso pronto a farti lo sgambetto. Il Bari ha comunque capito di non essere stratosferico rispetto alle altre squadre, ha capito di dover entrare tutte le domeniche con la giusta concentrazione per non compromettere il grande lavoro della società che sta lavorando per un grande progetto. Tra l'altro, ogni giocatore ha compreso che per far parte di questo progetto bisogna essere sempre al top  anche se dovesse scendere in campo per spezzoni di partite (di serie D) altrimenti si è fuori dal giro. Gela o non Gela, ogni domenica bisogna scittà u' sangh !

Pare che ora la partita sia a rischio. Atti di vandalismo nello stadio

GS - Nove squalificati: Polito (Gela) salta il Bari
di Gianmaria De Candia  

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Il Giudice Sportivo ha diramato l'elenco dei provvedimenti disciplinari dopo l'undicesima giornata di Serie D. Il Gela, prossimo avversario dei galletti in campionato, dovrà fare a meno di Vincenzo Polito, fermato per un turno per aver rimediato un'espulsione (doppia ammonizione) contro la Cittanovese.

Insieme al difensore biancoazzurro sono stati squalificati con la medesima sanzione altri otto giocatori, di cui ben tre militano nel Castrovillari, Cellitti, Lavrendi e Lomasto, mentre altri due nella Nocerina, Caso e Vuolo. Una giornata anche a Russo (Acr Messina), Allegra (Igea Virtus) e Strumbo (Locri). Tra gli allenatori, infine, un turno di stop per il tecnico della Sancataldese, Giuseppe Mascara, a causa delle proteste nei confronti dell'arbitro.



tuttobari

CdM - Il Bari prova a concentrarsi solo sul campo
  di Redazione TuttoBari

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Regna ancora incertezza sul fronte impianto che ospiterà il match di domenica fra Gela e Bari. Il Corriere del Mezzogiorno scrive... "Ancora senza certezze sul fronte trasferta, data la non agibilità dello stadio di Gela e la conseguente chiusura dell’impianto ai tifosi, il Bari prova a concentrarsi solo sul campo".

Rep - Gela-Bari, oggi decisione sullo stadio
di Redazione TuttoBari 

foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com

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Dove si giocherà Gela-Bari? L'impianto locale, come noto, è inagibile e prevederebbe la disputa dell'incontro a porte chiuse. Il Gela vorrebbe quindi giocare a Licata o San Cataldo. "In giornata si attende una decisione definitiva", scrive oggi Repubblica.

Campo di Gela preda dei vandali. Resta il rebus stadio per la gara
  di Redazione TuttoBari 

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Sembra non finire mai la telenovela del Presti, il campo comunale di Gela. Chiuso al pubblico da otto mesi per inagibilità, nelle scorse ore è stato vittima  di un attacco di alcuni vandali che hanno deturpato il manto erboso. Resta perciò un grande punto interrogativo sul luogo dove si terrà la partita tra Gela e Bari, prevista domenica. La società biancorossa non vorrebbe giocare a Licata, anticipando di un'ora rispetto all'orario usuale. Resta in piedi l'ipotesi San Cataldo.

E ci credete atti di vandalismo? Questi sono atti della società per,avere mano dal pubblico tt vorrebbero vincere contro di noi è un bel modo per giocare da altra parte

Vandali in azione nella notte al Presti, rimosse tutte le linee perimetrali: Gela-Bari a rischio

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Gela. Atto vandalico la scorsa notte allo stadio Vincenzo Presti. Ignoti hanno danneggiato la linee perimetrali delle due aree di rigore. Un lavoro certosino, fatto da mani esperte con il chiaro obiettivo di rendere inutilizzabile il manto erboso dello stadio di via Niscemi, che domenica dovrebbe ospitare il big match con il Bari.
Sparite anche le bandierine. Sul posto c’è la polizia scientifica, che sta effettuando i rilievi di rito. Gli investigatori stanno cercando di capire intanto come abbiano fatto i vandali ad entrare nella struttura, anche se bisogna dire che fino a tarda ora lo stadio aperto perché ospita anche due campi di calcetto e chiunque potrebbe facilmente accedervi.
C’è il rischio che lo stadio venga chiuso perché difficilmente si riuscirà a ripristinare il manto erboso prima di domenica. Una situazione incresciosa che complica ancora di più la questione logistica di Gela-Bari e rischia di fare saltare anche gli ultimi tre allenamenti della squadra di Zeman al Presti. Un vero caos ed una tensione che sale sempre di più.

di redazione quotidianodigela

fonte quotidianodigela.it