Giornalista, appena promosso direttore di SkyTg24, Giuseppe De Bellis parla a Repubblica del suo legame col Bari: "La mia squadra del cuore. L’unica in assoluto. Non capisco quelli che tifano per due squadre. Per me il Bari è come una madre, non ce n’è può essere un’altra. Non ho mai smesso di seguirlo, anche quando sono stato negli Stati Uniti o altrove per impegni professionali. L'idolo? Igor Protti: è stato la sintesi perfetta di cosa è il Bari. Uno capace di segnare ventiquattro gol in serie A, ma di non salvare la squadra. Il talento nel Bari non è mai mancato, ma quanta sofferenza".
Sul fallimento... "Sino alla penalizzazione di due punti, prima dei playoff contro il Cittadella, sembrava che la situazione fosse sotto controllo. Sono accadute cose inspiegabili, perché Giancaspro gestiva la squadra come se non ci fossero problemi. Avrebbe potuto vendere dei calciatori a gennaio e non lo ha fatto. Un vero e proprio mistero".
di Redazione TuttoBari
fonte tuttobari.com
Sul fallimento... "Sino alla penalizzazione di due punti, prima dei playoff contro il Cittadella, sembrava che la situazione fosse sotto controllo. Sono accadute cose inspiegabili, perché Giancaspro gestiva la squadra come se non ci fossero problemi. Avrebbe potuto vendere dei calciatori a gennaio e non lo ha fatto. Un vero e proprio mistero".
di Redazione TuttoBari
fonte tuttobari.com