L'Inghilterra punisce l'Italia dei giovani: è 2-1De Rossi illude gli Azzurri aprendo le marcature al 15', Jagielka (28') e Defoe (80') ribaltano tutto: buona prestazione di Destro e OgbonnaScritto da Mattia FONTANAL'Italia dei giovani parte bene, ma non va oltre a una sconfitta di misura su un'Inghilterra sperimentale nel test di Berna. Un Ferragosto che però dà risposte importanti a Cesare Prandelli, alla ricerca di riscontri dalla decina di azzurri fatti esordire nell'amichevole contro i leoni di Roy Hodgson. Mattia Destro merita di entrare nel giro che conta, almeno quanto è vero che Angelo Ogbonna è un'alternativa validissima ai centrali difensivi e che Alessandro Diamanti è sempre più una certezza. Per il risultato e un gioco continuo è meglio aspettare, ma non era questo ciò che si chiedeva ai ragazzi spediti in campo per celebrare i trent'anni del Mundial 1982.
DOMINA LA LINEA VERDE - Cesare Prandelli, che ha convocato 12 giocatori mai scesi in campo con la Nazionale maggiore lasciando a casa juventini e napoletani (oltre all'infortunato Balotelli e Cassano), schiera i suoi con un 4-3-3 che vede in prima linea la rivelazione dell'ultimo Europeo Diamanti al supporto di Destro ed El Shaarawy (21 anni il primo, 19 il secondo). In difesa c'è Sirigu tra i pali, mentre la linea difensiva propone Abate e Balzaretti sugli esterni con Ogbonna e Astori in mezzo. Molta qualità a centrocampo, con De Rossi davanti alla difesa e il duo Aquilani-Nocerino sugli interni. Anche Roy Hodgson cambia molto anche per gli infortuni di Hart, Walcott, Oxlade-Chamberlain e Sturridge e il turno di riposo concesso a Rooney. Il modulo resta un 4-4-1-1 con Cleverley a supporto dell'unica punta Carroll, mentre sugli esterni di centrocampo si muovono Adam Johnson e Young. Ritorna in nazionale Carrick, schierato in mediana con Lampard, mentre in difesa ci sono le novità di Butland tra i pali e Walker terzino destro, con Baines che rimpiazza Ashley Cole a sinistra. Squadre sperimentali per entrambi i ct, qualcosa di molto diverso dai quarti di finale di due mesi fa a Kiev.
DE ROSSI APRE, JAGIELKA RISPONDE: 1-1 - L'Italia dei giovani parte a mille sfruttando l'asse romanista composta da De Rossi in regia e Destro in prima linea. L'attaccante giallorosso tiene in apprensione Jagielka e Cahill con un paio di partenze in profondità micidiali, ma la prima occasione arriva al 14' quando Diamanti con una punizione deviata da Baines mette paura a Butland. Dalla conclusione nasce un corner affidato sempre al bolognese, che con un sinistro preciso serve De Rossi. Il capitano azzurro svetta di testa e insacca l'1-0 (15') bruciando Cahill. La partita da frizzante si fa bella, per quanto possa essere divertente un'amichevole agostana. L'Inghilterra pian piano cresce sfruttando le fasce e al 21' impensierisce per la prima volta Sirigu con un sinistro a rientrare di Johnson. Il pareggio, però, arriva al 27', ancora una volta su corner. Questa volta a insaccare è Jagielka, che svetta su un Balzaretti in colpevole ritardo. L'Italia inizia a soffrire, prima a livello fisico e poi a livello tattico. E Lampard va vicino al gol in due occasioni (al 32' con un destro da fuori e al 41' con una punizione alta di un soffio). Le differenti preparazioni si sentono, ma di grandi occasioni non v'è traccia e si va all'intervallo sull'1-1.
ALLA FINE ARRIVA DEFOE - Con la ripresa inizia anche la girandola dei cambi. Prandelli toglie subito il malconcio Balzaretti e lo rimpiazza con l'esordiente (e pimpante Peluso), mentre Hodgson sostituisce Butland con Ruddy e Carroll con Defoe. Al 58' il ct azzurro toglie anche un ottimo Diamanti e l'evanescente El Shaarawy per dare spazio a Verratti e Gabbiadini (anche loro al debutto), mentre tre minuti dopo il britannico risponde con Lescott e Milner al posto di Jagielka e Young. Al 68' entra Poli per Aquilani da una parte, Livermore per Lampard dall'altra. Ma con il passare dei minuti è l'Inghilterra a fare sempre più la partita. Al 73' i britannici vanno vicinissimi al gol con Lescott, che devia in qualche modo una punizione dalla sinistra e si vede dire di no da un miracolo di Sirigu, che salva la palla un pelo dietro alla linea. Il portiere del PSG, però, non fa altrettanto all'80', quando Defoe lo beffa con un gran destro in contropiede. Una conclusione che piega le mani al numero uno azzurro e decide la sfida a favore degli inglesi.
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