Non è ancora addio, ma siamo quasi ai titoli di coda. Il divorzio tra il Bari e Giorgio Perinetti pare ormai questione di ore, e mancherebbero solo i crismi dell'ufficialità. Al di là delle dichiarazioni di facciata, l'ormai ex direttore sportivo dei biancorossi è sempre più vicino al Siena di Mezzaroma, che ha annunciato per venerdì la presentazione del nuovo staff tecnico. Secondo alcune indiscrezioni, in Toscana Perinetti potrebbe addirittura riformare con Antonio Conte la coppia della storica promozione in A.
Quello che i tifosi del Bari temevano, dunque, si è verificato. Uno dei principali artefici della rinascita dei galletti, dopo anni di anonimato nel campionato cadetto, lascia il capoluogo pugliese e per la società del presidente Matarrese si pone adesso la delicata questione della scelta del successore. Difficile ipotizzare il nome del sostituto: al momento, i nomi più accreditati sono quelli di Angelozzi, ex ds del Lecce, e Castagnini, capo osservatori della Juventus. C'è anche l'ipotesi Amedeo Carboni, ex giocatore biancorosso e fratello di Guido, allenatore del Bari per due stagioni. Ma restano in piedi pure le candidature di Imborgia, Ceravolo e Foschi. Più affascinante, ma difficilmente praticabile, la pista che vedrebbe Giampiero Ventura nella doppia veste di allenatore e uomo mercato.
L'importante è che si faccia chiarezza in tempi brevissimi. Il Bari ha la necessità di programmare con grande intelligenza la prossima stagione, e confermare quanto di buono fatto vedere nel campionato in corso non sarà affatto facile. Sarà fondamentale, innanzitutto, risolvere al più presto le delicate situazioni relative ad Almiron, Barreto, Meggiorini e Salvatore Masiello, la cui conferma sarebbe fondamentale in prospettiva futura. Bisognerà poi capire come valorizzare al meglio la cessione della comproprietà del nazionale Bonucci, per cui il Genoa non sembra intenzionato ad offrire più di quattro milioni di euro. Staremo a vedere.
La squadra, intanto, ha ripreso la preparazione in vista dell'ultima trasferta stagionale, in programma ad Udine. I padroni di casa, conquistato faticosamente il traguardo salvezza, cercheranno di vincere per raggiungere a quota quarantasei i biancorossi. Per il Bari, l'occasione di confermare l'inversione di tendenza vista contro il Genoa, e migliorare ulteriormente una classifica comunque lusinghiera.
Quello che i tifosi del Bari temevano, dunque, si è verificato. Uno dei principali artefici della rinascita dei galletti, dopo anni di anonimato nel campionato cadetto, lascia il capoluogo pugliese e per la società del presidente Matarrese si pone adesso la delicata questione della scelta del successore. Difficile ipotizzare il nome del sostituto: al momento, i nomi più accreditati sono quelli di Angelozzi, ex ds del Lecce, e Castagnini, capo osservatori della Juventus. C'è anche l'ipotesi Amedeo Carboni, ex giocatore biancorosso e fratello di Guido, allenatore del Bari per due stagioni. Ma restano in piedi pure le candidature di Imborgia, Ceravolo e Foschi. Più affascinante, ma difficilmente praticabile, la pista che vedrebbe Giampiero Ventura nella doppia veste di allenatore e uomo mercato.
L'importante è che si faccia chiarezza in tempi brevissimi. Il Bari ha la necessità di programmare con grande intelligenza la prossima stagione, e confermare quanto di buono fatto vedere nel campionato in corso non sarà affatto facile. Sarà fondamentale, innanzitutto, risolvere al più presto le delicate situazioni relative ad Almiron, Barreto, Meggiorini e Salvatore Masiello, la cui conferma sarebbe fondamentale in prospettiva futura. Bisognerà poi capire come valorizzare al meglio la cessione della comproprietà del nazionale Bonucci, per cui il Genoa non sembra intenzionato ad offrire più di quattro milioni di euro. Staremo a vedere.
La squadra, intanto, ha ripreso la preparazione in vista dell'ultima trasferta stagionale, in programma ad Udine. I padroni di casa, conquistato faticosamente il traguardo salvezza, cercheranno di vincere per raggiungere a quota quarantasei i biancorossi. Per il Bari, l'occasione di confermare l'inversione di tendenza vista contro il Genoa, e migliorare ulteriormente una classifica comunque lusinghiera.