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    02/11/2015-Antonelli: "Il Bari è stato costruito per vincere. L'anno scorso....."

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    Messaggio Da Ospite Lun 2 Nov - 20:17

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    Otto punti dividono il Bari e la Salernitana, che venerdì sera si ritroveranno di fronte allo stadio “San Nicola“. I galletti, sinora, hanno rispettato le previsioni della vigilia e sono nelle zone nobili della classifica. Di contro, una Salernitana che risulta essere ancora inespressa e staziona nei bassifondi della gradautoria da ormai parecchie settimane. A presentare il match, sulle frequenze di Radio Bussola 24 nel corso del consueto appuntamento con “Gli sporTaccioni”, l’ex direttore sportivo del Bari Stefano Antonelli: ”Sul Bari il percorso è quello che mi aspettavo, é stato costruito per vincere – dichiara Antonelli – Sentivo che Torrente è in discussione. Il Bari è a 4 punti dalla vetta e Nicola è in discussione in ogni momento, anche se a Vercelli non avesse vinto. E’ un campionato lungo, difficile. La Salernitana all’inizio aveva fatto un calcio spumeggiante ma poi qualcosa non è andato. La sorte è stata più vicina al Bari che alla Salernitana, come ad esempio nel caso dell’autogol di Faraoni al 93′ col Novara. La partita è importante per tutti e due, a Nicola gli si chiede solo ed esclusivamente di vincere, mentre Torrente ha avuto forse un po’ di sfortuna. Ci saranno oltre 20 mila persone ma la Salernitana è abituata perché ha un pubblico eccezionale. E’ una partita importante perché tutte e due si giocano qualcosa”. E tutte e due, chiaramente, cercheranno di vincere: “Il calcio ha soltanto un denominatore comune: la vittoria. L’anno scorso abbiamo fatto una squadra giovane ma secondo noi importante, che probabilmente meritava migliore sorte. Eppure ci hanno criticato perché non avevamo esperienza ed i giovani non riuscivano ad assecondare queste pressioni – ha continuato l’ex operatore di mercato dei pugliesi – Quest’anno hanno presso calciatori esperti perché ci vuole una serie di componenti per vincere i campionati. Per me la Salernitana ha fatto il giusto ragionamento. L’anno scorso ha vinto il Carpi mantenendo la stessa struttura della squadra che aveva vinto in Lega Pro, così come il Frosinone ed abbiamo visto dove sono arrivati. Non credo che la Salernitana sia stata costruita con calciatori troppo anziani. Noi l’anno scorso abbiamo preso una serie di calciatori forti che poi sono stati criticati perché troppo giovani. Ciò che conta è vincere, Nicola è stato criticato a Vercelli ed ha vinto con un solo tiro in porta”. Antonelli nel corso della sua esperienza all’ombra del “San Nicola” ha avuto alle sue dipendenze Daniele Sciaudone, centrocampista granata ancora non affermatosi con l’ippocampo sul petto: “Conosco Daniele, l’ho avuto per sei mesi. E’ un ragazzo d’oro che dà tutto per la causa. Ho visto tre partite della Salernitana e non ho visto lo Sciaudone che conosco. Deve fare molto di più perché è un calciatore che è un lusso per la categoria. Sta facendo dignitosamente ma lui può fare molto di più”.

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