Raggiungere o possibilmente superare quota 30 punti per chiudere una seconda parte di 2016 complicata tanto quanto la prima. Magari cogliendo un successo in trasferta che manca addirittura dallo scorso 3 settembre. Perché se il Bari vuole ambire ai play-off deve essere in grado di imporsi anche lontano dal San Nicola. Stefano Colantuono è stato chiamato anche e soprattutto per questo: restituire serenità e certezze ad un gruppo che aveva smarrito la retta via e che non riusciva più a gestire partite, sia dal punto di vista tattico che dal punto di vista fisico, contro avversari di livello non eccelso. Dopo quaranta giorni di duro lavoro sul campo si sono visti dei miglioramenti. Ma è ancora un Bari dai due volti: non bello ma cinico e concreto in casa (venti punti in dieci gare), impaurito e votato a non prenderle in trasferta. Ecco perché tornare da Ascoli con un risultato positivo sarebbe il modo migliore per chiudere un anno, il 2016 appunto, dal quale i tifosi biancorossi si aspettavano sicuramente qualcosa in più. E che a conti fatti ha riservato sorprese, colpi di scena last minute, un play-off perso prima ancora di cominciare, e una nuova rivoluzione societaria.
RECUPERI - Ascoli e Spal. Sono le ultime due avversarie di questo girone d'andata. Con due vittorie i galletti chiuderebbero a quota 33 punti (l'anno scorso al giro di boa il tanto bistrattato Bari di Davide Nicola chiuse sesto a 35 punti, ndr) mantenendosi in zona play-off. Colantuono riavrà a disposizione ben quattro giocatori: i difensori Di Cesare e Cassani e i centrocampista Basha e Valiani. Ma non si tratta di due avversari da prendere sottogamba. L'Ascoli viene da una miniserie positiva di quattro gare, ed è a soli quattro punti dai biancorossi. Ancora meglio ha fatto la neopromossa Spal, quarta a quota 32 punti, e che va annoverata tra le rivelazioni del campionato.
MERCATO - Ma a prescindere da quello che dirà il campo l'attenzione di stampa e tifosi è già rivolta a quello che succederà, tra poco di più di una settimana, in sede di calciomercato. Non è un mistero che Colantuono abbia chiesto almeno tre/quattro pedine di un certo livello. Toccherà al ds Sogliano reperire i giusti rinforzi per una squadra che ha palesato evidenti lacune nel reparto avanzato (appena 20 gol fatti, tredicesimo attacco del campionato, ndr) nonché l'assenza di un uomo in grado di mettere ordine in mezzo al campo. Il presidente Giancaspro ha fatto capire che occorre prima di tutto mettere a posto i bilanci del club dopo un biennio vissuto sulle montagne russe. Per questo motivo ogni mossa da compiere dovrà essere ponderata attentamente.
RECUPERI - Ascoli e Spal. Sono le ultime due avversarie di questo girone d'andata. Con due vittorie i galletti chiuderebbero a quota 33 punti (l'anno scorso al giro di boa il tanto bistrattato Bari di Davide Nicola chiuse sesto a 35 punti, ndr) mantenendosi in zona play-off. Colantuono riavrà a disposizione ben quattro giocatori: i difensori Di Cesare e Cassani e i centrocampista Basha e Valiani. Ma non si tratta di due avversari da prendere sottogamba. L'Ascoli viene da una miniserie positiva di quattro gare, ed è a soli quattro punti dai biancorossi. Ancora meglio ha fatto la neopromossa Spal, quarta a quota 32 punti, e che va annoverata tra le rivelazioni del campionato.
MERCATO - Ma a prescindere da quello che dirà il campo l'attenzione di stampa e tifosi è già rivolta a quello che succederà, tra poco di più di una settimana, in sede di calciomercato. Non è un mistero che Colantuono abbia chiesto almeno tre/quattro pedine di un certo livello. Toccherà al ds Sogliano reperire i giusti rinforzi per una squadra che ha palesato evidenti lacune nel reparto avanzato (appena 20 gol fatti, tredicesimo attacco del campionato, ndr) nonché l'assenza di un uomo in grado di mettere ordine in mezzo al campo. Il presidente Giancaspro ha fatto capire che occorre prima di tutto mettere a posto i bilanci del club dopo un biennio vissuto sulle montagne russe. Per questo motivo ogni mossa da compiere dovrà essere ponderata attentamente.
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