L'esultanza di Parigini dopo il gol dell'1-0 (lapresse)
San Nicola in delirio per un successo che conferma le ambizioni dei biancorossi. Micai para un rigore. E sabato 4 marzo la trasferta con l’Entella. Il treno per Milano ha aspettato i tifosi bresciani
di ENZO TAMBORRA
Il Bari non si ferma più. Contro il Brescia terzo successo di fila, con Parigini e il solito Galano che rendono dolcissima la notte del San Nicola. Impressionante il ruolino di marcia casalingo del Bari, che nelle ultime 12 gare ha collezionato otto vittorie e quattro pareggi. Per quanto Colantuono abbia lasciato a riposo sei fra i protagonisti delle precedenti vittorie, il risultato non è cambiato. Sugli scudi anche Micai, che ha parato il rigore che avrebbe potuto riaprire il match.
Sulla scia dell’entusiasmo per il successo a Benevento, al San Nicola ci sono 22mila spettatori, per il record stagionale di presenza. Nel settore ospiti una sessantina di tifosi bresciani, che per il rientro a casa hanno ottenuto dalla prefettura di Bari che la partenza dell’Intercity notte delle 23,09 per Milano fosse spostata sino al loro arrivo in stazione. Colantuono spiazza tutti facendo un turnover particolarmente massiccio. Nel cuore della difesa, l’inedita coppia composta da Suagher e il rientrante Moras, Cassani a destra al posto di Sabelli, in mezzo al campo c’è Greco dal primo minuto, in avanti ci sono Parigini e Maniero, con rinuncia iniziale a Floro Flores e Brienza, due dei tre tenori.
Anche Brocchi fa a meno di alcuni dei suoi titolari, a cominciare da Caracciolo. Bari con il lutto al braccio per la scomparsa di Enrico Alberti, per 15 anni direttore sportivo e prezioso collaboratore di Carlo Regalia. La gente non fa neppure in tempo a chiedersi se Colantuono avesse fatto bene a cambiare mezza squadra, che all’8’ Parigini, uno dei nuovi, converge verso il centro partendo da sinistra e fa partire un missile terra aria molto simile a quelli di Nainggolan nel match di domenica sera contro l’Inter. Un gol bellissimo che conferma come l’operazione qualità attuata sul mercato di gennaio sta andando persino oltre le previsioni, con il decimo gol degli ultimi undici realizzati da un rinforzo.
La prima prodezza dell’Under 21 con la maglia del Bari fa letteralmente esplodere di felicità i tifosi biancorossi, che negli ultimi tempi stanno vedendo tanti gol uno più bello dell’altro. Il Brescia di Brocchi, che tutto è tranne una squadra che fa barricate, prova a reagire e crea le premesse per impensierire Micai, ma negli ultimi sedici metri la squadra lombarda si smarrisce inesorabilmente. Nell’aria aleggia più il secondo gol del Bari, che aspetta e riparte con le feroci accelerazioni di un Parigini in stato di grazia. Anche Maniero si agita parecchio, ma in un paio di occasioni non è lucido al momento di lasciare il segno.
Il Brescia è frizzante, ma poco pericoloso e fino all’intervallo non impensierisce Micai. In avvio di ripresa, due volte protagonista Moras, che prima sfiora il raddoppio dopo un’uscita di pugno di Minelli, poi sbaglia un disimpegno consentendo a Bonazzoli di coinvolgere nella partita Micai, che respinge con sicurezza. Il Brescia ci crede e si sbilancia. E il Bari ne approfitta. Galano prima perdona da distanza ravvicinata, ma quando lo scatenato Parigini gli sistema la palla sul sinistro, l’esterno foggiano capisce che per il suo sinistro è il momento del quinto gol in cinque partite, un ruolino di marcia impressionante per il figliol prodigo tornato a Bari quasi allo scadere del mercato.
Trova facilmente la via del gol il Bari, ma ha anche un portiere che cresce a vista d’occhio e la conferma arriva quando l’arbitro Ghersini concede un rigore al Brescia per un fallo di Galano su Sbrissa e il numero uno biancorosso si oppone con una grande parata all’esecuzione di Bonazzoli. In pratica la partita finisce su questo episodio, con il Bari che rafforza il quinto posto in classifica. Sabato 4 marzo altro spareggio playoff sul campo dell’Entella di Ciccio Caputo.
fonte bari.repubblica.it