Bene la cantera, Delvecchio: "Frutto delle nuove regole. Noi come una famiglia. Il futuro? Contratto in scadenza, entro un mese..."
di Redazione TuttoBari
foto di Federico Gaetano
Ha raggiunto ottimi risultati la cantera biancorossa quest'anno. Tre squadre su quattro hanno centrato i play-off. Gennaro Delvecchio, responsabile del settore giovanile, si è concesso in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. "I risultati sono solo una componente, ma nel nostro caso sono diventati il frutto delle nuove regole. Allenamenti a porte chiuse e gestione dei rapporti con le famiglie hanno creato un habitat ideale per la crescita dei ragazzi. Anche i tecnici, isolati dal contesto esterno ma in continua comunicazione tra loro e con la società, hanno dato il meglio concentrandosi sul lavoro quotidiano. C’era scetticismo all’inizio, poi tutti hanno capito che stiamo costruendo qualcosa di importante".
Delvecchio elenca quindi l'attività svolta e sottolinea i meriti degli allenatori. "Abbiamo cooperato come una famiglia ed è stato fondamentale l’apporto di tutti i collaboratori. Stefano De Angelis, l’anno scorso arrivato ai quarti playoff di Lega Pro, ci ha messo passione e professionalità per calarsi nella realtà della Primavera. Raffaele Longo, che aveva lavorato in B con Bergodi, ha raccolto consensi ovunque con l’Under 17 e solo per il materiale ridotto non ha passato il turno. Entusiasmante la risalita con l’Under 16 di Claudio De Luca, dopo un fisiologico assestamento iniziale per un tecnico reduce dai campionati dilettantistici. Ha stupito Michele Andrisani con l’Under 15, all’esordio nazionale: una scommessa vinta. Un plauso anche a Giorgio De Trizio, che con maturità ha guidato i 2004, già in rampa di lancio".
Il futuro è ancora da scrivere... "A Bari ho concluso la carriera da giocatore e so che con la provincia rappresenta uno dei territori più importanti d’Italia. Sono certo che con più mezzi e investimenti il settore giovanile può tornare a essere una colonna portante del club. Penso all’Anderlecht che fattura cifre enormi investendo il 10% nel proprio vivaio, anche qui si può mettere in moto lo stesso principio virtuoso. Il mio contratto in scadenza? Per il Bari posso attendere. Ora sono prioritari i playoff della prima squadra ma entro un mese bisogna mettere i paletti per programmare il futuro".
di Redazione TuttoBari
Ha raggiunto ottimi risultati la cantera biancorossa quest'anno. Tre squadre su quattro hanno centrato i play-off. Gennaro Delvecchio, responsabile del settore giovanile, si è concesso in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. "I risultati sono solo una componente, ma nel nostro caso sono diventati il frutto delle nuove regole. Allenamenti a porte chiuse e gestione dei rapporti con le famiglie hanno creato un habitat ideale per la crescita dei ragazzi. Anche i tecnici, isolati dal contesto esterno ma in continua comunicazione tra loro e con la società, hanno dato il meglio concentrandosi sul lavoro quotidiano. C’era scetticismo all’inizio, poi tutti hanno capito che stiamo costruendo qualcosa di importante".
Delvecchio elenca quindi l'attività svolta e sottolinea i meriti degli allenatori. "Abbiamo cooperato come una famiglia ed è stato fondamentale l’apporto di tutti i collaboratori. Stefano De Angelis, l’anno scorso arrivato ai quarti playoff di Lega Pro, ci ha messo passione e professionalità per calarsi nella realtà della Primavera. Raffaele Longo, che aveva lavorato in B con Bergodi, ha raccolto consensi ovunque con l’Under 17 e solo per il materiale ridotto non ha passato il turno. Entusiasmante la risalita con l’Under 16 di Claudio De Luca, dopo un fisiologico assestamento iniziale per un tecnico reduce dai campionati dilettantistici. Ha stupito Michele Andrisani con l’Under 15, all’esordio nazionale: una scommessa vinta. Un plauso anche a Giorgio De Trizio, che con maturità ha guidato i 2004, già in rampa di lancio".
Il futuro è ancora da scrivere... "A Bari ho concluso la carriera da giocatore e so che con la provincia rappresenta uno dei territori più importanti d’Italia. Sono certo che con più mezzi e investimenti il settore giovanile può tornare a essere una colonna portante del club. Penso all’Anderlecht che fattura cifre enormi investendo il 10% nel proprio vivaio, anche qui si può mettere in moto lo stesso principio virtuoso. Il mio contratto in scadenza? Per il Bari posso attendere. Ora sono prioritari i playoff della prima squadra ma entro un mese bisogna mettere i paletti per programmare il futuro".