GdS - Piovanello sa quel che vuole. Centurioni, suo tecnico a Padova: "Spesso convocato da Bisoli. Forza fuori dal comune nelle gambe"
Piovanello è uno dei volti più positivi del Bari di Cornacchini. Talentuoso, incassa l'ottima descrizione de La Gazzetta dello Sport: "Un ragazzo con la testa sulle spalle, tutto calcio e scuola (al mattino frequenta il liceo scientifico, indirizzo sportivo), una faccia pulita che sa quello che vuole". Centurioni, ex difensore, e suo allenatore nelle giovanili del Padova, racconta alla rosea: "E’ stato il suo trampolino di lancio. Sul finire della stagione è stato convocato spesso in prima squadra da Bisoli, fino all’esordio in Serie C. Il primo baby nato nel 2000 a tagliare tale traguardo con il Padova, peraltro proprio nel giorno della promozione in Serie B. Un premio meritato per un ragazzo umile, che ha tanta fame e voglia di arrivare. Enrico ha una forza esplosiva nelle gambe fuori dal comune. Pur essendo un mancino, nel tridente offensivo lo facevo giocare da esterno alto a destra. Se punta l’uomo non lo prendono più, con la velocità che si ritrova. Sono convinto che l’esperienza da centrocampista a Bari, gli gioverà molto. A 18 anni deve solo badare a lavorare e crescere".
di Redazione TuttoBari
fonte tuttobari.com
Piovanello è uno dei volti più positivi del Bari di Cornacchini. Talentuoso, incassa l'ottima descrizione de La Gazzetta dello Sport: "Un ragazzo con la testa sulle spalle, tutto calcio e scuola (al mattino frequenta il liceo scientifico, indirizzo sportivo), una faccia pulita che sa quello che vuole". Centurioni, ex difensore, e suo allenatore nelle giovanili del Padova, racconta alla rosea: "E’ stato il suo trampolino di lancio. Sul finire della stagione è stato convocato spesso in prima squadra da Bisoli, fino all’esordio in Serie C. Il primo baby nato nel 2000 a tagliare tale traguardo con il Padova, peraltro proprio nel giorno della promozione in Serie B. Un premio meritato per un ragazzo umile, che ha tanta fame e voglia di arrivare. Enrico ha una forza esplosiva nelle gambe fuori dal comune. Pur essendo un mancino, nel tridente offensivo lo facevo giocare da esterno alto a destra. Se punta l’uomo non lo prendono più, con la velocità che si ritrova. Sono convinto che l’esperienza da centrocampista a Bari, gli gioverà molto. A 18 anni deve solo badare a lavorare e crescere".
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