Valerio Di Cesare ha rilasciato un'intervista ai microfoni della società, diffusa sui canali social del Bari. Il difensore romano ha ricordato l’esperienza vissuta a Torino in compagnia di Antenucci, culminata con la promozione in serie A nel 2012: “Un’avventura stupenda, perché siamo riusciti a riportare il Toro in serie A. È stato un anno stupendo ed è stato bellissimo trovare Mirco. Fin da subito è nata questa amicizia, che ci siamo portati dietro fino ad oggi”.
Di Cesare ha poi chiarito sulla sua opera di convincimento, rivelatasi utile per l’approdo al Bari del bomber molisano: “Ho detto a Mirco solo la verità: com’è la città, la piazza ed il progetto serio. Poi sono stati bravi i dirigenti e lui ad accettare. Sono strafelice perché, oltre al giocatore che conoscono tutti, è un grande uomo che serve anche per vincere”.
Sui tifosi, il centrale ha dichiarato: “Tutti sappiamo cosa vuol dire giocare in casa. Io mi aspetto e penso che siano ancora di più, perché comunque hanno fatto una campagna acquisti importante”.
Chiosa finale sul ruolo da protagonista del Bari, in cui Di Cesare ha ricordato: “Ripetiamo che sarà un campionato molto difficile, perché qui si pensa che con Antenucci si vince facile ed invece non sarà così”.
di Gabriele Bisceglie
fonte tuttobari.com
Di Cesare ha poi chiarito sulla sua opera di convincimento, rivelatasi utile per l’approdo al Bari del bomber molisano: “Ho detto a Mirco solo la verità: com’è la città, la piazza ed il progetto serio. Poi sono stati bravi i dirigenti e lui ad accettare. Sono strafelice perché, oltre al giocatore che conoscono tutti, è un grande uomo che serve anche per vincere”.
Sui tifosi, il centrale ha dichiarato: “Tutti sappiamo cosa vuol dire giocare in casa. Io mi aspetto e penso che siano ancora di più, perché comunque hanno fatto una campagna acquisti importante”.
Chiosa finale sul ruolo da protagonista del Bari, in cui Di Cesare ha ricordato: “Ripetiamo che sarà un campionato molto difficile, perché qui si pensa che con Antenucci si vince facile ed invece non sarà così”.
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