[size=32]Il cambio modulo adoperato da mister Cornacchini nel corso della gara contro la Sicula Leonzio ha stupito tutti. Una mossa vincente tanto quanto inaspettata, che ha permesso alla squadra di guadagnare quel pizzico di qualità e organizzazione necessario per scardinare la compatta difesa bianconera. Il 4-3-1-2 sarà solo un esperimento occasionale oppure ci sono le basi per una riproposizione in maniera costante?[/size]
[size=32]Nel corso del ritiro il tecnico aveva annunciato l'intenzione di voler impostare la squadra su due sistemi di gioco: 4-4-2 (4-2-3-1 in base agli interpreti) e 4-3-3. Difficile si abbandoni definitivamente questa idea, tuttavia in questo momento della stagione, i ragazzi hanno ancora bisogno di tempo per raggiungere una condizione fisica adeguata, tra piccoli acciacchi e scorie di preparazione. La novità tattica potrebbe risultare necessaria, dunque, a superare questa fase di transizione.[/size]
[size=32]Per quanto concerne la rosa a disposizione, non ci sarebbero dilemmi di spazio e scelte in difesa e mediana, perfettamente idonee per una difesa a 4 ed un centrocampo a 3. I maggiori dubbi riguarderebbero l'attacco con alcuni giocatori un po' distanti per caratteristiche da questo schieramento, come Ferrari e Kupisz. L'ex Piacenza è una prima punta, dotata di un importante struttura fisica, che per natura non ha nelle sue corde la ricerca della profondità e della manovra; mentre l'esterno è il classico giocatore di fascia, che già a Lentini ha mostrato dei limiti nell'inedita posizione di mezzala. Paradossalmente potrebbe essere più produttivo lo slittamento del polacco in difesa (ipotesi offensiva), da terzino come avvenuto in qualche occasione nella passata stagione ad Ascoli.[/size]
[size=32]Poche incertezze sui vecchi, Floriano e Neglia, che già nella passata stagione si sono ben destreggiati da rifinitori (inteso sia come seconda punta che trequartista), abbandonando momentaneamente le loro competenze sull'esterno. L'unico problema sarebbe, quindi, di abbondanza, considerando Antenucci e Terrani i punti fermi, ci sarebbero ben 4 giocatori di assoluto livello in lotta per una maglia (Floriano, Neglia, D'Ursi e Simeri).[/size]
[size=32]Nel corso del ritiro il tecnico aveva annunciato l'intenzione di voler impostare la squadra su due sistemi di gioco: 4-4-2 (4-2-3-1 in base agli interpreti) e 4-3-3. Difficile si abbandoni definitivamente questa idea, tuttavia in questo momento della stagione, i ragazzi hanno ancora bisogno di tempo per raggiungere una condizione fisica adeguata, tra piccoli acciacchi e scorie di preparazione. La novità tattica potrebbe risultare necessaria, dunque, a superare questa fase di transizione.[/size]
[size=32]Per quanto concerne la rosa a disposizione, non ci sarebbero dilemmi di spazio e scelte in difesa e mediana, perfettamente idonee per una difesa a 4 ed un centrocampo a 3. I maggiori dubbi riguarderebbero l'attacco con alcuni giocatori un po' distanti per caratteristiche da questo schieramento, come Ferrari e Kupisz. L'ex Piacenza è una prima punta, dotata di un importante struttura fisica, che per natura non ha nelle sue corde la ricerca della profondità e della manovra; mentre l'esterno è il classico giocatore di fascia, che già a Lentini ha mostrato dei limiti nell'inedita posizione di mezzala. Paradossalmente potrebbe essere più produttivo lo slittamento del polacco in difesa (ipotesi offensiva), da terzino come avvenuto in qualche occasione nella passata stagione ad Ascoli.[/size]
[size=32]Poche incertezze sui vecchi, Floriano e Neglia, che già nella passata stagione si sono ben destreggiati da rifinitori (inteso sia come seconda punta che trequartista), abbandonando momentaneamente le loro competenze sull'esterno. L'unico problema sarebbe, quindi, di abbondanza, considerando Antenucci e Terrani i punti fermi, ci sarebbero ben 4 giocatori di assoluto livello in lotta per una maglia (Floriano, Neglia, D'Ursi e Simeri).[/size]