[size=32]Dichiarazioni dell'attaccante italo-argentino [/size][size=32]Ferrari [/size][size=32]sul sito ufficiale biancorosso. L'ex Piacenza, titolare alla prima di campionato domenica scorsa, svela la reazione al momento della notizia del trasferimento al [/size][size=32]Bari[/size][size=32]: "Vado subito! E’ stato il mio primo pensiero appena ho ricevuto la chiamata del Bari. Tanti amici che hanno giocato con questa maglia mi hanno parlato benissimo di questa piazza, tanto calda, come la mia Rosario; dovevo vedere dal vivo ed eccomi. Ritrovo Terrani, Corsinelli, lo stesso Hamlili con cui ho giocato a Pistoia. Speriamo che torni presto il 'San Nicola' che fa tremare gli avversari. Si percepisce entusiasmo, è fantastico".[/size]
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27/08 /19 Ferrari: "Bari? Il mio primo pensiero è stato vado subito. Mi ricorda Rosario. Il San Nico
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27/08 /19 Ferrari: "Bari? Il mio primo pensiero è stato vado subito. Mi ricorda Rosario. Il San Nico
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Re: 27/08 /19 Ferrari: "Bari? Il mio primo pensiero è stato vado subito. Mi ricorda Rosario. Il San Nico
Ferrari: "Non ero molto tranquillo, mi chiamavano El Loco. Mi dissero che il calcio italiano non era per me"
"Sono cresciuto giocando per le strade di Rosario con i miei amici; non erano tempi facili, ma ho dei ricordi molto belli. Ricordo i tempi dello stadio, per seguire il Rosario Central, una passione vera da quando avevo 4 anni. Vengo da una famiglia umile, che mi ha trasmesso dei valori umani non comuni. Erano i tempi in cui non ero molto tranquillo e il soprannome ‘El Loco’ è nato su quelle strade; ora sono molto diverso, più tranquillo". Si racconta Franco Ferrari, il nuovo attaccante biancorosso. Dal sito ufficiale del club, i suoi ricordi: "La mia famiglia è stata sempre eccezionale, non ho avuto tutto, ma ho avuto quello che era importante. Quando cresci in una famiglia che sa cosa è il lavoro, capisci il valore di ogni cosa. Mio padre fa il traslocatore, mia madre aiuta ragazzi con problemi psicologici. Aiutare il prossimo è fondamentale, tutto quello che tu dai ti torna; questa è una verità assoluta, che vale anche in campo. Io penso questo, la squadra prima del singolo; mi piace aiutare i compagni, al di là del gol".
Ferrari prosegue: "Ho sempre avuto il sogno di diventare calciatore, ma non è stato facile, anzi; quando sono partito dall’Argentina insieme a mio fratello per venire in Europa, ricordo i primi tempi, senza conoscere la lingua, un altro mondo davvero. Eravamo in D, facevo il trequartista a Scandicci; ci hanno detto che il calcio italiano non era per noi, ho stretto la mano, ringraziato e sono andato via; davvero non sapevo cosa dire. Sono sceso in Eccellenza, per ripartire e le cose sembravano migliorare".
A Montecatini l'infortunio al ginocchio... "E’ stata una delle cose più brutte della mia vita, ma che mi ha insegnato tantissimo; se superi certi momenti diventi ancora più forte. Io non avevo squadra, un ragazzo mi faceva usare la piscina di un albergo per provare i movimenti, senza poter fare terapie o allenamenti specifici. Un giorno mi ha chiamato mio padre e dicendomi che mi voleva il Genoa; ho subito pensato ad uno scherzo. Mi è cambiata la vita, ho realizzato il mio sogno". Sull'ultima stagione... "A Piacenza avevamo quasi compiuto un’impresa pazzesca, ma si giocava sempre, era faticoso fisicamente e mentalmente, ma ci siamo sempre allenati al massimo. Credo siamo arrivati stanchi alla fine, la promozione ci è proprio sfuggita dalle mani".
"Sono cresciuto giocando per le strade di Rosario con i miei amici; non erano tempi facili, ma ho dei ricordi molto belli. Ricordo i tempi dello stadio, per seguire il Rosario Central, una passione vera da quando avevo 4 anni. Vengo da una famiglia umile, che mi ha trasmesso dei valori umani non comuni. Erano i tempi in cui non ero molto tranquillo e il soprannome ‘El Loco’ è nato su quelle strade; ora sono molto diverso, più tranquillo". Si racconta Franco Ferrari, il nuovo attaccante biancorosso. Dal sito ufficiale del club, i suoi ricordi: "La mia famiglia è stata sempre eccezionale, non ho avuto tutto, ma ho avuto quello che era importante. Quando cresci in una famiglia che sa cosa è il lavoro, capisci il valore di ogni cosa. Mio padre fa il traslocatore, mia madre aiuta ragazzi con problemi psicologici. Aiutare il prossimo è fondamentale, tutto quello che tu dai ti torna; questa è una verità assoluta, che vale anche in campo. Io penso questo, la squadra prima del singolo; mi piace aiutare i compagni, al di là del gol".
Ferrari prosegue: "Ho sempre avuto il sogno di diventare calciatore, ma non è stato facile, anzi; quando sono partito dall’Argentina insieme a mio fratello per venire in Europa, ricordo i primi tempi, senza conoscere la lingua, un altro mondo davvero. Eravamo in D, facevo il trequartista a Scandicci; ci hanno detto che il calcio italiano non era per noi, ho stretto la mano, ringraziato e sono andato via; davvero non sapevo cosa dire. Sono sceso in Eccellenza, per ripartire e le cose sembravano migliorare".
A Montecatini l'infortunio al ginocchio... "E’ stata una delle cose più brutte della mia vita, ma che mi ha insegnato tantissimo; se superi certi momenti diventi ancora più forte. Io non avevo squadra, un ragazzo mi faceva usare la piscina di un albergo per provare i movimenti, senza poter fare terapie o allenamenti specifici. Un giorno mi ha chiamato mio padre e dicendomi che mi voleva il Genoa; ho subito pensato ad uno scherzo. Mi è cambiata la vita, ho realizzato il mio sogno". Sull'ultima stagione... "A Piacenza avevamo quasi compiuto un’impresa pazzesca, ma si giocava sempre, era faticoso fisicamente e mentalmente, ma ci siamo sempre allenati al massimo. Credo siamo arrivati stanchi alla fine, la promozione ci è proprio sfuggita dalle mani".
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SABVANBARI- Moderatore
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Re: 27/08 /19 Ferrari: "Bari? Il mio primo pensiero è stato vado subito. Mi ricorda Rosario. Il San Nico
il Ferrari visto fino ad ora è ancora acerbo, col tempo dovrebbe aprirsi, per ora preferisco altri da affiancare ad Antenucci. Floriano Neglia Simeri D'Ursi Terrani sembrano + in forma di lui.
colino e marietta- Fedelissimo FTB
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Re: 27/08 /19 Ferrari: "Bari? Il mio primo pensiero è stato vado subito. Mi ricorda Rosario. Il San Nico
verissimo, ma se non gli arrivano cross uno come lui fa fatica a mettersi in evidenza.SABVANBARI ha scritto:il Ferrari visto fino ad ora è ancora acerbo, col tempo dovrebbe aprirsi, per ora preferisco altri da affiancare ad Antenucci. Floriano Neglia Simeri D'Ursi Terrani sembrano + in forma di lui.
p.s. poi qualcuno mi aiuterà a capire perché Berra e Costa domenica hanno superato a malapena il centrocampo, così come Kupisz arretrato fino alla linea dei marcatori........quando alle prime uscite li ho visti spingere, ho pensato: finalmente! invece poi mi sono svegliato.......evidentemente l'avevo sognato.
SeriAmente- Fedelissimo FTB
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Re: 27/08 /19 Ferrari: "Bari? Il mio primo pensiero è stato vado subito. Mi ricorda Rosario. Il San Nico
Il miglior Ferrari lo vedremo questo inverno (a spalare la neve).
SABVANBARI- Moderatore
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Re: 27/08 /19 Ferrari: "Bari? Il mio primo pensiero è stato vado subito. Mi ricorda Rosario. Il San Nico
verissimo anche questo.colino e marietta ha scritto:verissimo, ma se non gli arrivano cross uno come lui fa fatica a mettersi in evidenza.SABVANBARI ha scritto:il Ferrari visto fino ad ora è ancora acerbo, col tempo dovrebbe aprirsi, per ora preferisco altri da affiancare ad Antenucci. Floriano Neglia Simeri D'Ursi Terrani sembrano + in forma di lui.
p.s. poi qualcuno mi aiuterà a capire perché Berra e Costa domenica hanno superato a malapena il centrocampo, così come Kupisz arretrato fino alla linea dei marcatori........quando alle prime uscite li ho visti spingere, ho pensato: finalmente! invece poi mi sono svegliato.......evidentemente l'avevo sognato.
redwhiteflag- Fedelissimo FTB
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Re: 27/08 /19 Ferrari: "Bari? Il mio primo pensiero è stato vado subito. Mi ricorda Rosario. Il San Nico
Qui capirei, ma a Bari!... Allora lo vedremo pochissimo se non mai. Mitt 'na fotografì ch'jè mégghie!SeriAmente ha scritto:Il miglior Ferrari lo vedremo questo inverno (a spalare la neve).
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Re: 27/08 /19 Ferrari: "Bari? Il mio primo pensiero è stato vado subito. Mi ricorda Rosario. Il San Nico
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