A meno di clamorosi ribaltamenti, Vincenzo Vivarini sarà il nuovo tecnico del Bari.
LA CARRIERA - Originario di Ari, piccolo comune in provincia di Chieti, Vivarini si è affermato promozione dopo promozione. Dopo una carriera da calciatore conclusasi a trent'anni a causa dei numerosi infortuni, Vivarini ha iniziato la sua avventura da allenatore sulla panchina del Luco Canistro nei dilettanti. Dopo la prima esperienza su di una panchina, il tecnico passa al Renato Curi Angolana formazione di Serie D ma si dimette poco dopo a causa dei risultati infelici.
Nella stagione 2009/2012 la sua prima promozione dalla Serie D alla Lega Pro sulla panchina del Chieti e alla prima stagione in Lega Pro non sfigura chiudendo il campionato al sesto posto. Nel 2011 la prima panchina nei professionisti con il Teramo. L'avventura con gli abruzzesi inizia nel migliore dei modi e in tre anni conduce la squadra in B, scappata via dopo lo scandalo scomesse.
Dopo l'esperienza con il Teramo, la chiamata del Latina. Quella laziale è una parentesi infelice perchè si conclude con la retrocessione in C e il successivo fallimento societario. Nella stagione successiva viene chiamato dall'Empoli per sostituire Martusciello ma sarà poi esonerato a dicembre nonostante il terzo posto in classifica. Esonero arrivato anche nell'ultima stagione trascorsa sulla panchina dell'Ascoli.
IL MODULO - Il modulo che utilizza con maggior continuità è il 4-2-3-1, ma all'occorrenza le sue squadre giocano anche con il 3-5-2 o 3-4-1-2. Vivarini non predilige le ripartenze dalla difesa con lanci lunghi alla ricerca delle torri ma predilige le giocate in mezzo al campo con molti fraseggi sul breve cercando di appoggiarsi molto spesso sulle punte.
di Antonio Fioretti
fonte iamcalcio.it
LA CARRIERA - Originario di Ari, piccolo comune in provincia di Chieti, Vivarini si è affermato promozione dopo promozione. Dopo una carriera da calciatore conclusasi a trent'anni a causa dei numerosi infortuni, Vivarini ha iniziato la sua avventura da allenatore sulla panchina del Luco Canistro nei dilettanti. Dopo la prima esperienza su di una panchina, il tecnico passa al Renato Curi Angolana formazione di Serie D ma si dimette poco dopo a causa dei risultati infelici.
Nella stagione 2009/2012 la sua prima promozione dalla Serie D alla Lega Pro sulla panchina del Chieti e alla prima stagione in Lega Pro non sfigura chiudendo il campionato al sesto posto. Nel 2011 la prima panchina nei professionisti con il Teramo. L'avventura con gli abruzzesi inizia nel migliore dei modi e in tre anni conduce la squadra in B, scappata via dopo lo scandalo scomesse.
Dopo l'esperienza con il Teramo, la chiamata del Latina. Quella laziale è una parentesi infelice perchè si conclude con la retrocessione in C e il successivo fallimento societario. Nella stagione successiva viene chiamato dall'Empoli per sostituire Martusciello ma sarà poi esonerato a dicembre nonostante il terzo posto in classifica. Esonero arrivato anche nell'ultima stagione trascorsa sulla panchina dell'Ascoli.
IL MODULO - Il modulo che utilizza con maggior continuità è il 4-2-3-1, ma all'occorrenza le sue squadre giocano anche con il 3-5-2 o 3-4-1-2. Vivarini non predilige le ripartenze dalla difesa con lanci lunghi alla ricerca delle torri ma predilige le giocate in mezzo al campo con molti fraseggi sul breve cercando di appoggiarsi molto spesso sulle punte.
di Antonio Fioretti
fonte iamcalcio.it