Chi sale e chi scende - Bene Awua e Marfella, quanti problemi in difesa. Ingenuo Scavone
Se il buongiorno si vede dal mattino, la sensazione è che Vincenzo Vivarini avrà molto da lavorare, perché la prestazione offerta dal Bari contro il Monopoli lascia aperte molte perplessità sulla condizione fisica e sul posizionamento in campo dell'undici biancorosso. La scossa psicologica dovuta al cambio in panchina è durata solo un tempo, dato che dopo aver subito il pareggio la squadra si è sciolta mostrando le solite lacune.
La prestazione, dunque, è state nuovamente incolore. Ad emergere il solito Theophilus Awua, che subentrando ha dato grinta e velocità ad una mediana in difficoltà, mostrando una condizione fisica decisamente migliore rispetto al resto del gruppo. Mirco Antenucci è apparso ancora una volta isolato e poco mobile, ma ha avuto la giusta freddezza dal dischetto, portando il Bari in vantaggio. Nota di merito anche per Filippo Berra, in grado di procurarsi il rigore, e Davide Marfella, decisivo su un Donnarumma lanciato in rete.
Imperdonabile, invece, l'ingenuità di Manuel Scavone, che ha commesso il fallo che ha portato al penalty del pareggio; in difficoltà il compagno di reparto Raffaele Bianco, partito bene ma calato alla distanza, probabilmente per una condizione fisica non ottimale. Tanti limiti anche nel reparto arretrato, dove Perrotta e Sabbione continuano ad essere difettosi sia nell'impostazione che nel posizionamento in fase difensiva. Pesano i tanti errori commessi da Eugenio D'Ursi, che ha provato a mettersi in mostra risultando però troppo impreciso.
di Raffaele Digirolamo
fonte tuttobari.com
La prestazione, dunque, è state nuovamente incolore. Ad emergere il solito Theophilus Awua, che subentrando ha dato grinta e velocità ad una mediana in difficoltà, mostrando una condizione fisica decisamente migliore rispetto al resto del gruppo. Mirco Antenucci è apparso ancora una volta isolato e poco mobile, ma ha avuto la giusta freddezza dal dischetto, portando il Bari in vantaggio. Nota di merito anche per Filippo Berra, in grado di procurarsi il rigore, e Davide Marfella, decisivo su un Donnarumma lanciato in rete.
Imperdonabile, invece, l'ingenuità di Manuel Scavone, che ha commesso il fallo che ha portato al penalty del pareggio; in difficoltà il compagno di reparto Raffaele Bianco, partito bene ma calato alla distanza, probabilmente per una condizione fisica non ottimale. Tanti limiti anche nel reparto arretrato, dove Perrotta e Sabbione continuano ad essere difettosi sia nell'impostazione che nel posizionamento in fase difensiva. Pesano i tanti errori commessi da Eugenio D'Ursi, che ha provato a mettersi in mostra risultando però troppo impreciso.
di Raffaele Digirolamo
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