Antenucci e Simeri non sono i primi gemelli del gol. A Bari tante coppie hanno fatto sognare i tifosi. Da Protti-Tovalieri a Masinga-Osmanovski
La straordinaria crescita del reparto avanzato è uno dei marchi di fabbrica targati Vincenzo Vivarini. Dal suo arrivo in panchina, Antenucci si è tolto l'etichetta del "segna solo i rigori" mentre Simeri ha dimostrato la sua imprescindibilità tra lavoro sporco e reti decisive. Al termine del girone d'andata i due ne hanno messe a segno ben 19, un dato incredibilmente elevato (il 57% della squadra) e destinato ad aumentare.
Tuttavia nella storia calcistica del Bari abbiamo ammirato diverse coppie d'attacco particolarmente prolifiche e divertenti, entrate poi di diritto nell'indelebile memoria dei tifosi. L'ultima, in ordine di tempo, è stata quella composta da Barreto e Caputo nella promozione dalla B alla A (2008/09): 33 reti sotto la guida di mister Conte.
Le più nostalgiche le ritroviamo tra anni 90' e inizio 2000, principalmente relative alle memorabili salvezze in massima serie guidate da Osmanovski con Masinga prima (17 marcature e 10°posto in classifica) e Spinesi poi, ma anche quella di un inusuale duo composto da un brasiliano e un rumeno, territori molto lontani calcisticamente e culturalmente: Joao Paulo-Raducioiu (90/91).
Nel campionato 95/96 si è, invece, assistito alla coppia maggiormente produttiva ma meno efficace in termini di risultati sportivi. La stagione si concluse, infatti, con la retrocessione ma Igor Protti, capocannoniere in A (24), e Kenneth Andersson (12), realizzarono ben 36 reti, massimo assoluto con la maglia del Bari. In precedenza lo Zar aveva però regalato tante gioie insieme a Sandro Tovalieri: 62 gol in due (40 per il Cobra) tra il 1992 e il 1995. Menzione speciale anche per l'esplosivo duetto Guerrero-Ventola, entrambi in doppia cifra nel 96/97, concluso con il quarto posto in B e il conseguente salto di categoria.
Anche negli anni 80' i supporter biancorossi riuscirono ad entusiasmarsi parecchio. Due furono le più importanti coppie-gol: Iorio con un ventenne Serena (80/81) e soprattutto Bivi-Bergossi, 26 marcature in cadetteria nel 84/85, quando mister Bolchi riuscì a portare la squadra nel giro di due stagioni dall'inferno della C al paradiso della A.
di Gianmaria De Candia
fonte tuttobari.com
La straordinaria crescita del reparto avanzato è uno dei marchi di fabbrica targati Vincenzo Vivarini. Dal suo arrivo in panchina, Antenucci si è tolto l'etichetta del "segna solo i rigori" mentre Simeri ha dimostrato la sua imprescindibilità tra lavoro sporco e reti decisive. Al termine del girone d'andata i due ne hanno messe a segno ben 19, un dato incredibilmente elevato (il 57% della squadra) e destinato ad aumentare.
Tuttavia nella storia calcistica del Bari abbiamo ammirato diverse coppie d'attacco particolarmente prolifiche e divertenti, entrate poi di diritto nell'indelebile memoria dei tifosi. L'ultima, in ordine di tempo, è stata quella composta da Barreto e Caputo nella promozione dalla B alla A (2008/09): 33 reti sotto la guida di mister Conte.
Le più nostalgiche le ritroviamo tra anni 90' e inizio 2000, principalmente relative alle memorabili salvezze in massima serie guidate da Osmanovski con Masinga prima (17 marcature e 10°posto in classifica) e Spinesi poi, ma anche quella di un inusuale duo composto da un brasiliano e un rumeno, territori molto lontani calcisticamente e culturalmente: Joao Paulo-Raducioiu (90/91).
Nel campionato 95/96 si è, invece, assistito alla coppia maggiormente produttiva ma meno efficace in termini di risultati sportivi. La stagione si concluse, infatti, con la retrocessione ma Igor Protti, capocannoniere in A (24), e Kenneth Andersson (12), realizzarono ben 36 reti, massimo assoluto con la maglia del Bari. In precedenza lo Zar aveva però regalato tante gioie insieme a Sandro Tovalieri: 62 gol in due (40 per il Cobra) tra il 1992 e il 1995. Menzione speciale anche per l'esplosivo duetto Guerrero-Ventola, entrambi in doppia cifra nel 96/97, concluso con il quarto posto in B e il conseguente salto di categoria.
Anche negli anni 80' i supporter biancorossi riuscirono ad entusiasmarsi parecchio. Due furono le più importanti coppie-gol: Iorio con un ventenne Serena (80/81) e soprattutto Bivi-Bergossi, 26 marcature in cadetteria nel 84/85, quando mister Bolchi riuscì a portare la squadra nel giro di due stagioni dall'inferno della C al paradiso della A.
di Gianmaria De Candia
fonte tuttobari.com