Non solo leader difensivo, ma anche modello e punto di riferimento per tutta la formazione biancorossa: Valerio Di Cesare è senza dubbio una delle colonne portanti del Bari targato Vincenzo Vivarini, che ha condotto con i gradi di capitano. Nonostante la carta d'identità segni ormai trentasei primavere, il centrale difensivo ha sempre tenuto un alto livello di rendimento, garantendo solidità all'intero reparto.
I NUMERI - Sono venticinque le presenze in campionato del giocatore, considerato quasi inamovibile da Vivarini, nonostante la concorrenza di Sabbione e Perrotta nel reparto difensivo. Cifre che sarebbero state anche migliori, se non fosse per i turni saltati per squalifica ed infortunio. Il contributo di Valerio Di Cesare, poi, è stato importante anche in zona gol: pur non mantenendo le cifre realizzative della scorsa stagione, quando però il livello del torneo era decisamente minore, il giocatore ha realizzato due reti.
COSA VA - Nel complesso la stagione del giocatore può dirsi assolutamente positiva, date le prestazioni quasi sempre d'alto livello. Abbiamo accennato, inoltre, alle due reti messe a segno dal centrale, che il suo contributo l'ha dato dunque anche nel reparto offensivo. Non sono mancati, poi, grinta ed agonismo con cui ha condotto l'intera squadra con la fascia al braccio.
COSA NON VA - Se il Bari ha perso tanti punti in classifica dalla vetta, parte della colpa va data alle difficoltà della retroguardia difensiva, che spesso ha commesso qualche errore. Disattenzioni che, seppur attribuibili all'intero reparto e non ai singoli, stanno pesando in graduatoria.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 18 Marzo 2020 alle 09:00
Autore: Raffaele Digirolamo