libero di non vederlo SAB, ma mi sono permesso di suggerirtelo solo perché in questo caso il video può essere definito più "matematico" che clinico, visto che non mi pare sia in discussione il fatto che il contagio ha un rapporto di trasmissione notevolmente superiore a quello di un'influenza che, anche nei momenti più critici, non ha mai bloccato in casa o portato in ospedale milioni di persone e soprattutto non ha mai creato le code con le salme all'ingresso dei cimiteri.SABVANBARI ha scritto:non ho voglia di vedere l'ennesimo video di esperti. ognuno dice la sua. però ripeto se il caldo non indebolisce il virus, allora non si può giocare, e penso allora che non si potrà giocare mai più fino all'estinzione naturale del virus. che potrà avvenire penso dopo aver trovato per prima cosa una cura efficace e in seconda un vaccino. a queste condizioni salta anche la stagione 2020/21 e speriamo solo quella.colino e marietta ha scritto:non lo dico io, lo dicono i medici.SABVANBARI ha scritto:se è come dici tu allora non ha senso restare a casa visto che allo scoperto è difficile il contagio. che senso avrebbe la certificazione e le multe? basterebbe multare solo chi non indossa mascherine e guanti.colino e marietta ha scritto:No SAB, questo come altri virus non perde di efficacia con il caldo. la stagione calda, porta semplicemente le persone a stare di più all'area aperta con conseguente meno probabilità di trasmissione favorita invece dai luoghi chiusi (scuole, palestre,ipermercati, ecc....).SABVANBARI ha scritto:quello che non capisco è la motivazione della garanzia di sicurezza in serie C. da quello che si evince è che anche a settembre si dovrebbero adottare i sistemi di salvaguardia della salute. quindi che facciamo non giochiamo nemmeno a settembre? una volta che fai fare il tampone 3 giorni prima della gara e porti in ritiro tutta la squadra, secondo me si può giocare, soprattutto se è vero che col caldo il virus perda di efficacia. il prblema invece si riproporrà in autunno con le prime giornate fresche. inutile girarci intorno sul vaccino che non arriverà prima del 2021...
ed è vero quello che dici tu: all'aperto potremmo stare senza grossi problemi, se solo riuscissimo a mantenere il giusto distanziamento fisico (come lo ha correttamente definito Vasco, e non sociale......termine che ha me non è mai piaciuto) ma è evidente che queste condizioni non le hai mai avute prima al mare, o nei locali all'aperto, o nei parchi, ecc....ecc.....e in assenza di queste condizioni la differenza rispetto ad altri virus è la diffusione di questo virus rispetto a quello di una "normale" influenza (guarda questo video https://video.lastampa.it/dossier/coronavirus/la-differenza-tra-la-capacita-di-contagio-del-coronavirus-e-l-influenza-stagionale-messe-a-confronto/113960/113976).
quanto al calcio giocato, sono d'accordo: oggi è molto molto probabile che possa saltare anche la prossima stagione! oppure bisogna avere il coraggio di rischiare, considerando che i calciatori sono ragazzi giovani con fisici solitamente forti in grado di superare l'eventuale malattia senza troppi problemi, come fortunatamente fino ad ora è avvenuto. non voglio sembrare semplicistico, ma non ci sono tante altre soluzioni: in attesa di un vaccino, la vita che ci siamo lasciati fuori dalla porta a inizio marzo non potrà tornare purtroppo.