Pedullà: "Il Bari deve assolutamente lasciare la Serie C. Riaprire gli stadi? Al San Nicola i tifosi troverebbero spazi per fare un picnic..."
A telebari è intervenuto questo pomeriggio il giornalista Alfredo Pedullà per commentare gli esiti del Consiglio Federale: "Son contento che prima di Ferragosto il presidente Ghirelli abbia capito che si dovesse giocare. Il rischio erano i bussolotti, le palline, la media punti, ora si gioca ora non si gioca. Questi tre mesi è meglio metterseli alle spalle. Algoritmo? E' una situazione non digeribile. Meglio così però che non giocare. Ora bisogna fare questo 'Mondiale'. Il Bari ha un ottimo organico, un attacco importante, con una società forte, una squadra ben allenata. Ha avuto solo la sfortuna di imbattersi in una Reggina che non ha sbagliato un colpo, ha solo peccato i primi due mesi. Salterà sicuramente la prima fase, che è un vantaggio ma anche un piccolo svantaggio perché puoi trovare una squadra come fu il Cosenza che entra in forma e supera tutti all'ultima curva".
Pedullà si esprime anche sulla questione quarantena di squadra in caso di positività: "Io penso che in Serie C c'è abbastanza margine per finire sul campo, del resto la finale si giocherà a fine luglio. Io mi auguro che da qui al venti giugno, quando ripartirà la Coppa Italia e la Serie A, ci possa essere uno 'sconto' sulla quarantena di squadra in caso di positività. Faccio fatica a pensare perché il nostro protocollo debba essere diverso da quello delle altre nazioni. In caso di modifica ovviamente varrà anche per la Serie C. Sinceramente non capisco anche perché non si possano aprire più avanti gli stadi parzialmente al pubblico o agli abbonati. I tifosi possono fare anche un picnic sugli spalti del San Nicola per gli spazi che troverebbero".
Ancora sul Bari e sui playoff: "Mi aspetto qualche sorpresa, come fu il Cosenza che partiva dall'ultima posizione della griglia o il Camerun dei leoni d'Africa. Io credo che oggi uscire dalla Serie C sia una necessità assoluta per una piazza come Bari, come se fosse una ordinanza parlamentare. Perché se ci stai resti impelagato. E' una questione di vita o di morte. C'è troppa incoerenza, per il Bari uscire dalla C è un calcio di rigore a porta vuota. Reggina? Son felice. Io nasco lì, sono un tifoso, non l'ho mai nascosto. La Reggina ha vissuto anni difficili e orribili, aver fatto un campionato del genere ti dà speranza per andare avanti. C'è un gemellaggio storico con Bari. Se Reggio non meritava la Serie C, neanche Bari la merita".
di Claudio Mele
fonte tuttobari.com
A telebari è intervenuto questo pomeriggio il giornalista Alfredo Pedullà per commentare gli esiti del Consiglio Federale: "Son contento che prima di Ferragosto il presidente Ghirelli abbia capito che si dovesse giocare. Il rischio erano i bussolotti, le palline, la media punti, ora si gioca ora non si gioca. Questi tre mesi è meglio metterseli alle spalle. Algoritmo? E' una situazione non digeribile. Meglio così però che non giocare. Ora bisogna fare questo 'Mondiale'. Il Bari ha un ottimo organico, un attacco importante, con una società forte, una squadra ben allenata. Ha avuto solo la sfortuna di imbattersi in una Reggina che non ha sbagliato un colpo, ha solo peccato i primi due mesi. Salterà sicuramente la prima fase, che è un vantaggio ma anche un piccolo svantaggio perché puoi trovare una squadra come fu il Cosenza che entra in forma e supera tutti all'ultima curva".
Pedullà si esprime anche sulla questione quarantena di squadra in caso di positività: "Io penso che in Serie C c'è abbastanza margine per finire sul campo, del resto la finale si giocherà a fine luglio. Io mi auguro che da qui al venti giugno, quando ripartirà la Coppa Italia e la Serie A, ci possa essere uno 'sconto' sulla quarantena di squadra in caso di positività. Faccio fatica a pensare perché il nostro protocollo debba essere diverso da quello delle altre nazioni. In caso di modifica ovviamente varrà anche per la Serie C. Sinceramente non capisco anche perché non si possano aprire più avanti gli stadi parzialmente al pubblico o agli abbonati. I tifosi possono fare anche un picnic sugli spalti del San Nicola per gli spazi che troverebbero".
Ancora sul Bari e sui playoff: "Mi aspetto qualche sorpresa, come fu il Cosenza che partiva dall'ultima posizione della griglia o il Camerun dei leoni d'Africa. Io credo che oggi uscire dalla Serie C sia una necessità assoluta per una piazza come Bari, come se fosse una ordinanza parlamentare. Perché se ci stai resti impelagato. E' una questione di vita o di morte. C'è troppa incoerenza, per il Bari uscire dalla C è un calcio di rigore a porta vuota. Reggina? Son felice. Io nasco lì, sono un tifoso, non l'ho mai nascosto. La Reggina ha vissuto anni difficili e orribili, aver fatto un campionato del genere ti dà speranza per andare avanti. C'è un gemellaggio storico con Bari. Se Reggio non meritava la Serie C, neanche Bari la merita".
di Claudio Mele
fonte tuttobari.com