Totò Lopez fiume in piena: "Bari non è succursale. Grave confermare Cornacchini. Antenucci fumo negli occhi. Serve Loseto..."
Totò Lopez, storico centrocampista biacorosso, analizza oggi dalle pagine de La Gazzetta dello Sport: "Conosco le potenzialità dei De Laurentiis. Non è possibile guidare a distanza, o come una succursale, una realtà come Bari. Servono autonomia, chiarezza e figure di riferimento per gestire i momenti difficili, come ai miei tempi i Matarrese, il direttore Janich e l’allenatore Bolchi. Grave errore confermare Cornacchini contro il gradimento della piazza. Vivarini ha provato a mettere toppe, portando fiducia con la serie positiva. Tutti quei pareggi, però, non hanno trasmesso fino in fondo la voglia di vincere. Antenucci è stato fumo negli occhi ma non poteva vincere da solo. Ho letto di contratti pluriennali a elementi che hanno dato poco. Nel mio gruppo c’erano uomini di carattere, come Paolo Conti, Cavasin o Messina, che trascinavano anche i talenti affamati del vivaio come ad esempio Giovanni Loseto. A proposito, davvero un simbolo della baresità come lui non può far comodo nello spogliatoio?".
di Redazione TuttoBari
fonte tuttobari.com
Totò Lopez, storico centrocampista biacorosso, analizza oggi dalle pagine de La Gazzetta dello Sport: "Conosco le potenzialità dei De Laurentiis. Non è possibile guidare a distanza, o come una succursale, una realtà come Bari. Servono autonomia, chiarezza e figure di riferimento per gestire i momenti difficili, come ai miei tempi i Matarrese, il direttore Janich e l’allenatore Bolchi. Grave errore confermare Cornacchini contro il gradimento della piazza. Vivarini ha provato a mettere toppe, portando fiducia con la serie positiva. Tutti quei pareggi, però, non hanno trasmesso fino in fondo la voglia di vincere. Antenucci è stato fumo negli occhi ma non poteva vincere da solo. Ho letto di contratti pluriennali a elementi che hanno dato poco. Nel mio gruppo c’erano uomini di carattere, come Paolo Conti, Cavasin o Messina, che trascinavano anche i talenti affamati del vivaio come ad esempio Giovanni Loseto. A proposito, davvero un simbolo della baresità come lui non può far comodo nello spogliatoio?".
di Redazione TuttoBari
fonte tuttobari.com