Gateano Auteri è un uomo dai tanti attributi, ma forse l'ambizione e l'amore per il suo lavoro ne caratterizzano la personalità. Ed è anche per questo che, oggi, lo Special One della C potrà sedersi sulla panchina biancorossa. La storia che ci accingiamo a raccontare è abbastanza curiosa, pazza per certi aspetti, ma racchiude molti tratti del prossimo allenatore del Bari.
Auteri, mentre si sta giocando i playoff con il Catanzaro, riceve una mega-offerta dal Taranto del presidente Giove. Solo un tecnico dall'esperienza del trainer di Floridia saprebbe rivitalizzare una piazza storica, piombata nelle sabbie mobili dell'interregionale e che da anni vede paesini di Puglia e Basilicata farsi beffe del suo blasone. I tifosi jonici sono scatenati, ma Auteri ringrazia e chiede tempo. Succede che il Catanzaro viene eliminato e il presidente dei calabresi Noto comunica al mister che non proseguirà il loro rapporto di collaborazione: Auteri è libero di trovarsi una nuova squadra.
Anche l'Avellino si fa sotto, chiede informazioni ma poi si defila. Giove si gioca il tutto per tutto e manda il ds Pagni a convincerlo, suo grande amico con cui ha condiviso i miracoli a Siracusa e Gallipoli. Auteri è tentato, ma i soldi non sono tutto in questo mondo (almeno ancora per qualcuno). Il mister è uomo di valori, ambizioso e tra una sigaretta e l'altra rimugina e conclude di meritarsi ancora uno stimolo grande, un'impresa su cui incidere le sue iniziali. Auteri così ringrazia Giove, ma comunica che non sarà l'allenatore del Taranto.
Così, qualche settimana dopo, la chiamata del Bari. Quella tanto attesa panchina in una delle metropoli del Sud, dove si sente dannatamente a casa.
di Claudio Mele
fonte tuttobari.com
Auteri, mentre si sta giocando i playoff con il Catanzaro, riceve una mega-offerta dal Taranto del presidente Giove. Solo un tecnico dall'esperienza del trainer di Floridia saprebbe rivitalizzare una piazza storica, piombata nelle sabbie mobili dell'interregionale e che da anni vede paesini di Puglia e Basilicata farsi beffe del suo blasone. I tifosi jonici sono scatenati, ma Auteri ringrazia e chiede tempo. Succede che il Catanzaro viene eliminato e il presidente dei calabresi Noto comunica al mister che non proseguirà il loro rapporto di collaborazione: Auteri è libero di trovarsi una nuova squadra.
Anche l'Avellino si fa sotto, chiede informazioni ma poi si defila. Giove si gioca il tutto per tutto e manda il ds Pagni a convincerlo, suo grande amico con cui ha condiviso i miracoli a Siracusa e Gallipoli. Auteri è tentato, ma i soldi non sono tutto in questo mondo (almeno ancora per qualcuno). Il mister è uomo di valori, ambizioso e tra una sigaretta e l'altra rimugina e conclude di meritarsi ancora uno stimolo grande, un'impresa su cui incidere le sue iniziali. Auteri così ringrazia Giove, ma comunica che non sarà l'allenatore del Taranto.
Così, qualche settimana dopo, la chiamata del Bari. Quella tanto attesa panchina in una delle metropoli del Sud, dove si sente dannatamente a casa.
di Claudio Mele
fonte tuttobari.com