Maita: "Auteri si aspetta tanto da me. Gli piace da matti il suo mestiere. Lo scorso anno? Un pugno allo stomaco..."
Parla Maita. Il centrocampista biancorosso è stato già con Auteri a Catanzaro. Una conoscenza importante, che potrebbe essere importante ora nella prosecuzione dell'avventura nel capoluogo pugliese. A La Gazzetta dello Sport le sue parole: "Una cosa è certa: la conoscenza del mister, maturata in un anno e mezzo a Catanzaro, è un bel vantaggio sotto l’aspetto lavorativo. So cosa si aspetta da me sul campo. È un perfezionista, mi spinge a dare il massimo, al salto di qualità. Anche questo mi stimola ad essere carico a duemila. È molto carismatico. Gli piace da matti il suo mestiere. Crede in un calcio veloce, sbarazzino, spensierato. Massimo due tocchi e via il pallone. Non è difficile immaginare che questo Bari farà divertire i nostri tifosi".
Maita scherza: "In questi primi giorni con il Bari è leggermente più calmo del solito. Molto più calmo. Evidentemente sta studiando ognuno di noi, sta analizzando ogni aspetto con ponderazione. È uno attento anche ai minimi particolari. Deve ancora entrare in gamba tesa. Con il passare del tempo verrà fuori l’essenza del suo carattere. Ma quel che conta è il campo. Ebbene, ogni giorno il mister pretende tanto. Da tutti".
Il ruolo... "Con lui ho giocato sia a destra che a sinistra, nel vivo della manovra. Non è una questione di porzione di campo, ma di elasticità e capacità di interpretazione della sua filosofia di calcio". Il rammarico per la passata stagione... "Certo, non aver conquistato la Serie B è stato come un pugno allo stomaco. Ma nel calcio, come nella vita, occorre sempre trovare la forza per ripartire".
di Redazione TuttoBari
fonte tuttobari.com
Parla Maita. Il centrocampista biancorosso è stato già con Auteri a Catanzaro. Una conoscenza importante, che potrebbe essere importante ora nella prosecuzione dell'avventura nel capoluogo pugliese. A La Gazzetta dello Sport le sue parole: "Una cosa è certa: la conoscenza del mister, maturata in un anno e mezzo a Catanzaro, è un bel vantaggio sotto l’aspetto lavorativo. So cosa si aspetta da me sul campo. È un perfezionista, mi spinge a dare il massimo, al salto di qualità. Anche questo mi stimola ad essere carico a duemila. È molto carismatico. Gli piace da matti il suo mestiere. Crede in un calcio veloce, sbarazzino, spensierato. Massimo due tocchi e via il pallone. Non è difficile immaginare che questo Bari farà divertire i nostri tifosi".
Maita scherza: "In questi primi giorni con il Bari è leggermente più calmo del solito. Molto più calmo. Evidentemente sta studiando ognuno di noi, sta analizzando ogni aspetto con ponderazione. È uno attento anche ai minimi particolari. Deve ancora entrare in gamba tesa. Con il passare del tempo verrà fuori l’essenza del suo carattere. Ma quel che conta è il campo. Ebbene, ogni giorno il mister pretende tanto. Da tutti".
Il ruolo... "Con lui ho giocato sia a destra che a sinistra, nel vivo della manovra. Non è una questione di porzione di campo, ma di elasticità e capacità di interpretazione della sua filosofia di calcio". Il rammarico per la passata stagione... "Certo, non aver conquistato la Serie B è stato come un pugno allo stomaco. Ma nel calcio, come nella vita, occorre sempre trovare la forza per ripartire".
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