Appare deluso mister Auteri dopo il k.o. con il Foggia di questa sera. Ai canali social ufficiali del club biancorosso, il tecnico dei galletti ha detto: “Il Foggia ci ha messo grande impeto agonistico e noi non siamo riusciti a gestire il possesso palla meglio di loro. Prima dell’interruzione, avevano perso questa furia ed erano calati. Sapevo che sarebbe successo. Abbiamo alzato il baricentro e creato occasioni. Poi, dopo il nostro regalo sul gol, la partita è diventata molto fisica e noi non siamo stati lucidi. Non abbiamo fatto bene, ci hanno sovrastato sul piano atletico. Il rigore, se l’ha dato, evidentemente c’era.”
Il mister ha poi invitato il suo gruppo a prendere coscienza del fatto che, di incontri così, in terza serie ce ne saranno molti: “In serie C, dobbiamo saperlo, parecchie gare son così. Questa sconfitta può essere salutare, abbiamo avuto troppi elogi. Nel secondo tempo, non è più stato un match di calcio, ma la Lega Pro è questa. Potevamo anche pareggiarla, ma le perdite di tempo fanno parte di questa categoria. A tratti, con il palo di Antenucci, ed in altre circostanze, siamo anche stati pericolosi ma abbiamo pagato alcune scelte sbagliate negli ultimi metri. I nostri avversari hanno usato anche il fallo sistematico, in alcuni frangenti, ma eravamo consapevoli che lo avrebbero fatto. Nei momenti importanti, non abbiamo espresso né qualità, né quantità.”
di Giovanni Gaudenzi
fonte tuttobari.com
Il mister ha poi invitato il suo gruppo a prendere coscienza del fatto che, di incontri così, in terza serie ce ne saranno molti: “In serie C, dobbiamo saperlo, parecchie gare son così. Questa sconfitta può essere salutare, abbiamo avuto troppi elogi. Nel secondo tempo, non è più stato un match di calcio, ma la Lega Pro è questa. Potevamo anche pareggiarla, ma le perdite di tempo fanno parte di questa categoria. A tratti, con il palo di Antenucci, ed in altre circostanze, siamo anche stati pericolosi ma abbiamo pagato alcune scelte sbagliate negli ultimi metri. I nostri avversari hanno usato anche il fallo sistematico, in alcuni frangenti, ma eravamo consapevoli che lo avrebbero fatto. Nei momenti importanti, non abbiamo espresso né qualità, né quantità.”
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