Nelle ultime settimane è sempre più evidente la crescita della squadra dal punto di vista tattico ed organizzativo. Una formazione capace di difendersi meglio e di lasciare pochissimo spazio alle avversarie. Tra i protagonisti di questa fase spiccano sicuramente i 3 pupilli di Auteri: Celiento, De Risio e Maita. A differenza di quest'ultimo, già presente in rosa prima dell'annuncio del nuovo mister, gli altri due sono arrivati nel corso del mercato estivo dopo una lunghissima ed estenuante trattativa con il Catanzaro. Elementi fortemente voluti dalla società, in piena linea con le richieste del tecnico.
Fin dalla prima partita di campionato Celiento e Maita sono sempre stati titolari ed autentici trascinatori. Il difensore, trasferta di Foggia a parte, è stato il giocatore con il rendimento più alto e costante. Al momento si registrano 3 reti e tutte decisive contro Teramo e Cavese. Il suo contributo è stato fondamentale per affinare i meccanismi difensivi con i compagni, un’autentica guida in campo.
Discorso simile per il centrocampista, le cui prestazioni sono però migliorate giornata dopo giornata. In certe circostanze ha addirittura retto la mediana praticamente da solo, unendo al meglio qualità e quantità. Notevole ed evidente il passo in avanti rispetto alla passata stagione, anche dal punto di vista del dinamismo, tra l’altro uno dei pochissimi a salvarsi nella debacle contro la Ternana.
Nella recente crescita di Maita ha sicuramente avuto un ruolo importante il compagno di reparto De Risio, che nell'avvio di stagione si è purtroppo attardato per via di alcuni problemi fisici. Dopo una fase di assestamento e recupero atletico ha superato brillantemente la concorrenza di Bianco e Lollo, agevolato anche dalla pregressa conoscenza di Auteri. Il classe '91 rappresenta una sorta diequilibratore che permette alla squadra di non sbilanciarsi e di gestire meglio la fase di pressione e recupero palla. La sua presenza permette, infatti, a Maita di essere sgravato da alcuni compiti tattici, così più libero in fase di costruzione. Un'idea non nuova al tecnico, che già a Catanzaro aveva impostato la squadra su questo asse.
Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 07 dicembre 2020 alle 14:00
Autore: Gianmaria De Candia
Fin dalla prima partita di campionato Celiento e Maita sono sempre stati titolari ed autentici trascinatori. Il difensore, trasferta di Foggia a parte, è stato il giocatore con il rendimento più alto e costante. Al momento si registrano 3 reti e tutte decisive contro Teramo e Cavese. Il suo contributo è stato fondamentale per affinare i meccanismi difensivi con i compagni, un’autentica guida in campo.
Discorso simile per il centrocampista, le cui prestazioni sono però migliorate giornata dopo giornata. In certe circostanze ha addirittura retto la mediana praticamente da solo, unendo al meglio qualità e quantità. Notevole ed evidente il passo in avanti rispetto alla passata stagione, anche dal punto di vista del dinamismo, tra l’altro uno dei pochissimi a salvarsi nella debacle contro la Ternana.
Nella recente crescita di Maita ha sicuramente avuto un ruolo importante il compagno di reparto De Risio, che nell'avvio di stagione si è purtroppo attardato per via di alcuni problemi fisici. Dopo una fase di assestamento e recupero atletico ha superato brillantemente la concorrenza di Bianco e Lollo, agevolato anche dalla pregressa conoscenza di Auteri. Il classe '91 rappresenta una sorta diequilibratore che permette alla squadra di non sbilanciarsi e di gestire meglio la fase di pressione e recupero palla. La sua presenza permette, infatti, a Maita di essere sgravato da alcuni compiti tattici, così più libero in fase di costruzione. Un'idea non nuova al tecnico, che già a Catanzaro aveva impostato la squadra su questo asse.
Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 07 dicembre 2020 alle 14:00
Autore: Gianmaria De Candia