Il risveglio dei tifosi biancorossi non è stato dei migliori dopo il pareggio maturato contro la Vibonese. Ma non poteva essere diversamente nonostante il Bari avesse meritato ampiamente la vittoria soprattutto per quanto fatto vedere a partire dalla mezz’ora del primo tempo.
Un aspetto riconosciuto dallo stesso tecnico Auteri ai microfoni di RadioBari al termine della gara: “La squadra non ha avuto un buon approccio per i primi venticinque minuti. Poi siamo cresciuti e abbiamo costruito tantissimo senza rischiare nulla. Avremmo strameritato, ma andiamo avanti. Abbiamo perso due punti”.
Dopo un avvio stentato, infatti, il Bari ha effettivamente costruito tanto e sfiorato il gol in diverse occasioni, ma il risultato - complice la giornata di grazia del portiere calabrese, un po’ di imprecisione sotto porta e un pizzico di sfortuna in alcuni frangenti - è rimasto comunque bloccato sullo 0-0.
Questo Bari, dunque, a differenza di quello visto in altre gare dove aveva creato poco o nulla, è meno criticabile. Ma resta il fatto che questa squadra pecca di continuità. Manca il filotto di vittorie che, per esempio, sta facendo grande la Ternana giunta, ormai, all’undicesima vittoria consecutiva. E l’ultima – quella vinta ad Avellino nei minuti finali - è di quelle che fanno veramente male, di quelle che possono demoralizzare pesantemente tutte le dirette inseguitrici.
Se, infatti, il Bari di Auteri si allontana dalla capolista proprio nella giornata in cui - sfruttando un calendario favorevole – avrebbe potuto provare a ridurre le distanze dal vertice, allora si può capire ancora meglio la grande amarezza che serpeggia in tutto l’ambiente biancorosso.
Certo si può discutere di quell’inizio regalato agli avversari, di quel palo interno pazzesco o di quel rigore sbagliato da Antenucci (il primo da quando è a Bari), ma ciò non cambia lo stato dei fatti, ovvero, la consapevolezza di poter rivivere i fantasmi della stagione precedente.
L’anno scorso, infatti, proprio a metà dicembre la Reggina aveva 10 punti di distacco dal Bari e poi sappiamo come è andata a finire. Si diceva che il campionato è lungo e che, prima o poi, la squadra calabrese avrebbe avuto un calo e che dunque il Bari avrebbe potuto recuperare. Bene, oggi ci ritroviamo a 9 punti di distacco dalla capolista (anche se con una partita in meno) e con molte analogie con il campionato scorso.
Certo, tutto può accadere, ma non sarà facile recuperare tanti punti di distacco da una Ternana che sta oggettivamente dimostrando di meritare la classifica attuale.
Per poter cercare di avvicinarsi alla capolista il Bari dovrà fare qualcosa di straordinario e vincere anche in campi difficili come quelli di Avellino, Palermo, Catania (per citarne alcuni), oltre che lo scontro diretto con la Ternana. Insomma, niente più pareggi. Se questo Bari sarà in grado di fare un filotto consistente di vittorie consecutive, allora si potrà sperare in qualcosa di diverso, altrimenti bisognerà mettere in conto, per il secondo anno consecutivo, la possibilità di disputare la lotteria dei play-off.
Rino Lorusso Internationalwebpost