Questa domenica allo Stadio San Nicola il Bari affronterà l’Avellinonella gara valida per il sedicesimo turno del girone d’andata. Gli irpini sono reduci dalla sconfitta interna contro la capolista Ternana e in generale non vincono da tre turni. Per i biancoverdi un rendimento encomiabile lontani dalle mura amiche, dove sono arrivati tredici punti frutto di quattro vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. Un ruolinodi marcia in linea con le previsioni di iniziò stagione quello dei campani, che dopo un iniziale periodo di rodaggio si sono assestatistabilmente nelle prime posizioni in classifica, candidandosi a mina vagante di questo torneo.
Sulla panchina dei biancoverdi siede da quest’estate Piero Braglia. Tecnico con molteplici esperienze in Serie B, Braglia è arrivato in Campania dopo l’avventura triennale alla guida del Cosenza, con la quale ha raggiunto nel 2018 la promozione in cadetteria. Credo tattico del mister è la difesa a tre, da lui messa in campo con un equilibrato e compatto 3-5-2. Capace di adattarsi al meglio all’organico a disposizione, Braglia non ha disdegnato in carriera l’utilizzo di un 3-4-3 molto simile a quello utilizzato da Gaetano Auteri, seppur la sua qualità principale sia quella di leggere al meglio le partite, riuscendo a neutralizzare gli avversari.
Capocannoniere della squadra con cinque reti è il bomber di proprietà della Salernitana Giuseppe Fella. Arrivato in estate a seguito di un complicato intreccio di mercato, Fella ha subito stregato mister Braglia, diventando in breve tempo titolare dell’attacco biancoverde. Al suo fianco un’ex conoscenza del mondo biancorosso come Riccardo Maniero, fermo a quota quattro goal e attualmente ai box per un infortunio. Da tenere d’occhio l’attaccante ventitreenne Gabriele Bernardotto, autore di nuove prestazioni nelle ultime uscite, e il centrale ex Trapani Salvatore Aloi, che si è contraddistinto per la grinta e la sostanza messe in campo con la maglia degli irpini. Per il Bari una sfida di livello, per non perdere di vista il primo posto occupato dalla Ternana.
Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 dicembre 2020 alle 23:00
Autore: Andrea Papaccio
Sulla panchina dei biancoverdi siede da quest’estate Piero Braglia. Tecnico con molteplici esperienze in Serie B, Braglia è arrivato in Campania dopo l’avventura triennale alla guida del Cosenza, con la quale ha raggiunto nel 2018 la promozione in cadetteria. Credo tattico del mister è la difesa a tre, da lui messa in campo con un equilibrato e compatto 3-5-2. Capace di adattarsi al meglio all’organico a disposizione, Braglia non ha disdegnato in carriera l’utilizzo di un 3-4-3 molto simile a quello utilizzato da Gaetano Auteri, seppur la sua qualità principale sia quella di leggere al meglio le partite, riuscendo a neutralizzare gli avversari.
Capocannoniere della squadra con cinque reti è il bomber di proprietà della Salernitana Giuseppe Fella. Arrivato in estate a seguito di un complicato intreccio di mercato, Fella ha subito stregato mister Braglia, diventando in breve tempo titolare dell’attacco biancoverde. Al suo fianco un’ex conoscenza del mondo biancorosso come Riccardo Maniero, fermo a quota quattro goal e attualmente ai box per un infortunio. Da tenere d’occhio l’attaccante ventitreenne Gabriele Bernardotto, autore di nuove prestazioni nelle ultime uscite, e il centrale ex Trapani Salvatore Aloi, che si è contraddistinto per la grinta e la sostanza messe in campo con la maglia degli irpini. Per il Bari una sfida di livello, per non perdere di vista il primo posto occupato dalla Ternana.
Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 dicembre 2020 alle 23:00
Autore: Andrea Papaccio