Esiste un calciatore in Serie C con il carisma e la classe di Mirco Antenucci? La risposta la lasciamo a voi. Noi ci limiteremo a passare in rassegna l'inizio di stagione del 36enne bomber del Bari, l'uomo sul quale poggiano le speranze di rinascita del popolo biancorosso. Smaltita l'amarezza per la promozione sfumata all'ultima curva nella finale playoff, affrontata da favorita e persa contro la Reggiana, il secondo capitolo della sua esperienza barese è cominciata sugli stessi standard di rendimento del precedente concluso con 23 reti e il titolo di capocannoniere. Tre gol nelle prime quattro giornate, cinque nelle altre undici partite, con una sola partita saltata e due autentici capolavori nelle sfide contro Juve Stabia e Catanzaro. L'ex capitano della Spal è il leader tecnico della squadra di Auteri con un ruolo centrale non soltanto sul rettangolo verde dove sposta gli equlibri con le sue giocate ma anche nello spogliatoio come dimostra la presa di posizione per difendere il gruppo da critiche ritenute non costruttive.
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