Difficile trovare spiegazioni accettabili per comprendere il momento attuale del Bari. Senza ombra di dubbio si tratta del periodo più nero della gestione De Laurentiis, che ha rilevato la squadra dal fallimento nell’estate 2018. L’ennesimo e pesantissimo schiaffo subito a Torre del Greco ha gettato nello sconforto più totale l’ambiente, aumentando notevolmente il clima di forte malumore. Nemmeno i supporter più ottimisti riescono ad intravedere spiragli di luce e speranza per il finale di stagione, praticamente rassegnati dalle recenti prestazioni.
Striscione a parte, che merita solamente di essere condannato sotto tutti i punti di vista, la contestazione dei tifosi è più che lecita. Il clima di tensione al di fuori e all’interno della squadra è evidente, troppi problemi irrisolti tra campo e società (questione direttore sportivo, calciomercato...) e pochissimo tempo a disposizione. La rotturasembra ormai impossibile da risanare, salvo un autentico miracolo sportivo.
La stagione ha, infatti, mostrato il lato peggiore della squadra. Da fine gennaio il gruppo ha iniziato a perdere tutte le certezze per poi crollare definitivamente nell’ultimo mese, in cui si è passati dall’obiettivo secondo posto alla speranza di confermare almeno il quarto negli ultimi 90 minuti di regular season. Passo dopo passo, tutte le volte in cui si è provato a raggiungere un piccolo traguardo, la compagine biancorossa si è sistematicamente sciolta ad ogni minima difficoltà, mancando sotto tutti gli aspetti dalla voglia al basso livello di concentrazione.
L’ultimo ostacolo sul cammino in campionato sarà il Bisceglie, recentemente assicuratosi il posto nei playout e che ha già annunciato un ampio turnover tra squalifiche e diffidati. Solo una vittoria potrebbe assicurare ai galletti la quarta piazza, risultato che garantirebbe quantomeno di saltare il primo turno dei playoff. Una soddisfazione davvero minuscola ed irrisoria rispetto alle premesse iniziali ma, in questo momento, significativa e necessaria a rompere l'ormai lunghissima striscia negativa.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 28 aprile 2021 alle 07:15
Autore: Gianmaria De Candia
Striscione a parte, che merita solamente di essere condannato sotto tutti i punti di vista, la contestazione dei tifosi è più che lecita. Il clima di tensione al di fuori e all’interno della squadra è evidente, troppi problemi irrisolti tra campo e società (questione direttore sportivo, calciomercato...) e pochissimo tempo a disposizione. La rotturasembra ormai impossibile da risanare, salvo un autentico miracolo sportivo.
La stagione ha, infatti, mostrato il lato peggiore della squadra. Da fine gennaio il gruppo ha iniziato a perdere tutte le certezze per poi crollare definitivamente nell’ultimo mese, in cui si è passati dall’obiettivo secondo posto alla speranza di confermare almeno il quarto negli ultimi 90 minuti di regular season. Passo dopo passo, tutte le volte in cui si è provato a raggiungere un piccolo traguardo, la compagine biancorossa si è sistematicamente sciolta ad ogni minima difficoltà, mancando sotto tutti gli aspetti dalla voglia al basso livello di concentrazione.
L’ultimo ostacolo sul cammino in campionato sarà il Bisceglie, recentemente assicuratosi il posto nei playout e che ha già annunciato un ampio turnover tra squalifiche e diffidati. Solo una vittoria potrebbe assicurare ai galletti la quarta piazza, risultato che garantirebbe quantomeno di saltare il primo turno dei playoff. Una soddisfazione davvero minuscola ed irrisoria rispetto alle premesse iniziali ma, in questo momento, significativa e necessaria a rompere l'ormai lunghissima striscia negativa.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 28 aprile 2021 alle 07:15
Autore: Gianmaria De Candia