Enigma Cianci: con lui l'ultimo periodo d'oro ma Auteri non vede il doppio centravanti. Il rischio è un Montalto bis
L’unica possibilità per il Bari di poter provare a salvare la stagione in corso è cercare di correggere gli errori e sfruttare le potenzialità inespresse dei calciatori a disposizione. In questo momento la formazione fatica su ambo le fasi ma il digiuno del parco attaccanti fa sicuramente notizia per il potenziale dei singoli elementi. Nelle ultime 10 giornate Antenucci ha realizzato appena una rete, due a testa per D’Ursi e Marras mentre Cianci è rimasto a secco.
Il dato relativo a quest’ultimo è tra i più paradossali, un giocatore arrivato a gennaio da capocannoniere del Girone C e il cui impatto in biancorosso aveva fatto sognare. Tre reti, tutte decisive nelle prime 3 uscite, che avevano riportato un incredibile entusiasmo nell’ambiente e fiducia alla squadra. L’ultimo momento d’oro della stagione, tra metà febbraio ed inizio marzo, era stato contraddistinto proprio dall’exploit del classe ’96. Poco dopo però si è rotto qualcosa, dal ko interno con il Potenza i galletti hanno iniziato a faticare terribilmente fino ad arrivare alle recenti debacle.
Non può essere però un caso che il calo di Cianci abbia poi giocato un ruolo di notevole importanza. Poco e mal servito dalla squadra, il tutto contornato da un periodo di annebbiamento e dai prevedibili problemi di amalgama con Antenucci. E adesso il ritorno sulla panchina di Auteri rischia di aver complicato le cose. Il tecnico, già da domenica, è tornato a schierare il 3-4-3 con l’ex Spal posizionato nel ruolo di centravanti, lasciando in panchina il barese doc. Una scelta sicuramente dovuta alla conoscenza pregressa relativa ai primi mesi di campionato ma non casuale.
Già allora i galletti potevano contare su un centravanti come Montalto, utilizzato però sempre con il contagocce. Nonostante una media-gol incredibile e prestazioni convincenti, Auteri si dimostrò poco propenso all’utilizzo della doppia prima punta, confermato dalle appena 3 partite da titolare per Montalto. Una decisione che ha spinto il ragazzo ad accettare la proposta della Reggina nella sessione invernale di calciomercato, in cui sta dimostrando tutto il suo valore in una categoria superiore (Serie B): tra gli uomini di punta di mister Baroni e protagonista nella rimonta dalle zona playout ai margini dei playoff (con un andamento da secondo in classifica).
Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 29 aprile 2021 alle 10:00
Autore: Gianmaria De Candia
L’unica possibilità per il Bari di poter provare a salvare la stagione in corso è cercare di correggere gli errori e sfruttare le potenzialità inespresse dei calciatori a disposizione. In questo momento la formazione fatica su ambo le fasi ma il digiuno del parco attaccanti fa sicuramente notizia per il potenziale dei singoli elementi. Nelle ultime 10 giornate Antenucci ha realizzato appena una rete, due a testa per D’Ursi e Marras mentre Cianci è rimasto a secco.
Il dato relativo a quest’ultimo è tra i più paradossali, un giocatore arrivato a gennaio da capocannoniere del Girone C e il cui impatto in biancorosso aveva fatto sognare. Tre reti, tutte decisive nelle prime 3 uscite, che avevano riportato un incredibile entusiasmo nell’ambiente e fiducia alla squadra. L’ultimo momento d’oro della stagione, tra metà febbraio ed inizio marzo, era stato contraddistinto proprio dall’exploit del classe ’96. Poco dopo però si è rotto qualcosa, dal ko interno con il Potenza i galletti hanno iniziato a faticare terribilmente fino ad arrivare alle recenti debacle.
Non può essere però un caso che il calo di Cianci abbia poi giocato un ruolo di notevole importanza. Poco e mal servito dalla squadra, il tutto contornato da un periodo di annebbiamento e dai prevedibili problemi di amalgama con Antenucci. E adesso il ritorno sulla panchina di Auteri rischia di aver complicato le cose. Il tecnico, già da domenica, è tornato a schierare il 3-4-3 con l’ex Spal posizionato nel ruolo di centravanti, lasciando in panchina il barese doc. Una scelta sicuramente dovuta alla conoscenza pregressa relativa ai primi mesi di campionato ma non casuale.
Già allora i galletti potevano contare su un centravanti come Montalto, utilizzato però sempre con il contagocce. Nonostante una media-gol incredibile e prestazioni convincenti, Auteri si dimostrò poco propenso all’utilizzo della doppia prima punta, confermato dalle appena 3 partite da titolare per Montalto. Una decisione che ha spinto il ragazzo ad accettare la proposta della Reggina nella sessione invernale di calciomercato, in cui sta dimostrando tutto il suo valore in una categoria superiore (Serie B): tra gli uomini di punta di mister Baroni e protagonista nella rimonta dalle zona playout ai margini dei playoff (con un andamento da secondo in classifica).
Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 29 aprile 2021 alle 10:00
Autore: Gianmaria De Candia