Il giorno di un nuovo inizio. L'emozione si mescola alla speranza di un torneo vincente. Il Bari vuole finalmente uscire dal pantano della Serie C. Troppi tre anni nella terza serie, per una squadra così e per un pubblico così. Contro il Potenza, oggi, i biancorossi dovranno iniziare un cammino continuo e di personalità. Una sfida, quella stagionale, che i ragazzi di Mignani dovranno interpretare con l'ambizione massima di chi porta addosso una maglia storica e vogliosa di ritornare nel calcio dei grandi.
Una rosa, quella del Bari, per la verità ancora incompleta. Gli ultimi due giorni di mercato (a proposito, manca poco, e domani sera chiuderà il calciomercato estivo...), dovranno consegnare al tecnico ulteriori risorse, specie in reparti come difesa e centrocampo, ad oggi vistosamente e numericamente in sofferenza. C'è, però, la sacrosanta sensazione che il Bari non debba accampare alibi, e che le preoccupazioni dei biancorossi non debbano certo essere superiori a quelle di tante altre squadre del girone (praticamente tutte). Se il Bari ha problemi, del resto, chi non li ha in questa fase embrionale della stagione?
Ecco, la pretesa (legittima) dei tifosi, è di vedere una squadra che getti il cuore oltre gli ostacoli e le emergenze. In campo, fin da questa sera, dovranno andare undici leoni, senza "se" e senza "ma". Quel che sarebbe bello vedere fin da questa sera è una squadra aggressiva e propositiva, capace di dominare campo e palloni, e insaccarne il più possibile.
Da Antenucci a Botta, passando per Simeri e Cheddira, il diktat è chiaro: far divertire, e divertirsi. La ricetta è semplice: giocare per vincere, e alzare i ritmi di una manovra che deve trascinare i tanti che guarderanno la partita, dallo stadio o da casa. Il tifo, di certo, non mancherà. L'opportunità è ghiotta: iniziare alla grande e scacciare via i malumori.
Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 30 agosto 2021 alle 08:00
Autore: Davide Giangaspero