Sarà questo l'anno giusto per il ritorno del Bari in Serie B? In tanti lo pensano e l'inizio di campionato dei ragazzi di Mignani lascia buone sensazioni. A quasi un terzo di stagione, i biancorossi sono meritatamente primi in classifica, con un distacco di cinque punti dal Monopoli secondo. Non si pensi, dunque, di aver già vinto, soprattutto se si guarda ad un'interessante statistica: un anno fa, dopo dodici gare effettive di campionato, i galletti avevano avuto un cammino quasi equivalente. Il risultato finale di quell'annata è però noto ai più.
Entrando nel merito, il Bari di oggi ha totalizzato 27 punti, frutto di 8vittorie, 3 pareggi e una sconfitta. Il Bari dell'accoppiata Auteri-Romairone, invece, aveva racimolato 26 punti, sommando 8 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Speculari anche altri dati: gol fatti (22 vs 24), gol subiti (11, in entrambe), clean sheets (4 vs 5). Insomma, se il Bari di oggi appare lanciatissimo e primo pretendente alla vittoria finale, bisogna altrettanto riconoscere che i numeri sono gli stessi di quelli realizzati nella precedente deludentissima annata.
Le poche differenze tra i due Bari sono relative ai marcatori, conAntenucci che guidava il plotone a quota sei, seguito da Montalto e Celiento con tre reti. Zero invece i gol provenienti dal centrocampo. Ad oggi invece Mignani può vantare i tre gol di Scavone, i gol di Maita e D'Errico e soprattutto le quattro reti di Simeri, che lo scorso anno era fermo ad una sola marcatura. Antenucci ha realizzato solo metà delle reti sotto la gestione Auteri, che aveva portato al gol anche D'Ursi e Marras (ancora a secco). Terranova ha portato i gol di Celiento, mentre Cheddira quelli di Montalto.
Ma allora cos'è che sta davvero facendo la differenza quest'anno rispetto al campionato passato? Sicuramente la concorrenza. Al netto della Ternana battistrada che viaggiava con la quinta marcia (30 punti, +3 sul Bari attuale), è rilevante il dato delle altre inseguitrici. Oggi, dietro il Bari troviamo il Monopoli a 22 punti e al terzo posto un gruppo di tre squadre a 20 punti (Catanzaro, Palermo e Taranto). Lo scorso anno, la prima inseguitrice della Ternana era il Bari, seguito a 24 punti da Avellino e Teramo, a 20 punti dalla Turris e 19 punti dal Catanzaro. E se si volesse fare un raffronto con l'annata della Reggina, il risultato sarebbe quasi lo stesso. Questi semplici numeri raccontano allora di un campionato di un livello decisamente più basso rispetto agli ultimi due. Se il Bari continuerà a marciare a questi ritmi, allora la barca dovrebbe arrivare agevolmente nel portodella cadetteria.
Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 04 novembre 2021 alle 23:00
Autore: Claudio Mele
Entrando nel merito, il Bari di oggi ha totalizzato 27 punti, frutto di 8vittorie, 3 pareggi e una sconfitta. Il Bari dell'accoppiata Auteri-Romairone, invece, aveva racimolato 26 punti, sommando 8 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Speculari anche altri dati: gol fatti (22 vs 24), gol subiti (11, in entrambe), clean sheets (4 vs 5). Insomma, se il Bari di oggi appare lanciatissimo e primo pretendente alla vittoria finale, bisogna altrettanto riconoscere che i numeri sono gli stessi di quelli realizzati nella precedente deludentissima annata.
Le poche differenze tra i due Bari sono relative ai marcatori, conAntenucci che guidava il plotone a quota sei, seguito da Montalto e Celiento con tre reti. Zero invece i gol provenienti dal centrocampo. Ad oggi invece Mignani può vantare i tre gol di Scavone, i gol di Maita e D'Errico e soprattutto le quattro reti di Simeri, che lo scorso anno era fermo ad una sola marcatura. Antenucci ha realizzato solo metà delle reti sotto la gestione Auteri, che aveva portato al gol anche D'Ursi e Marras (ancora a secco). Terranova ha portato i gol di Celiento, mentre Cheddira quelli di Montalto.
Ma allora cos'è che sta davvero facendo la differenza quest'anno rispetto al campionato passato? Sicuramente la concorrenza. Al netto della Ternana battistrada che viaggiava con la quinta marcia (30 punti, +3 sul Bari attuale), è rilevante il dato delle altre inseguitrici. Oggi, dietro il Bari troviamo il Monopoli a 22 punti e al terzo posto un gruppo di tre squadre a 20 punti (Catanzaro, Palermo e Taranto). Lo scorso anno, la prima inseguitrice della Ternana era il Bari, seguito a 24 punti da Avellino e Teramo, a 20 punti dalla Turris e 19 punti dal Catanzaro. E se si volesse fare un raffronto con l'annata della Reggina, il risultato sarebbe quasi lo stesso. Questi semplici numeri raccontano allora di un campionato di un livello decisamente più basso rispetto agli ultimi due. Se il Bari continuerà a marciare a questi ritmi, allora la barca dovrebbe arrivare agevolmente nel portodella cadetteria.
Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 04 novembre 2021 alle 23:00
Autore: Claudio Mele