Dopo un avvio di stagione brillante e più che convincente il Bari sta attraversando un periodo di calo delle prestazioni e dei risultati, che ha permesso alle inseguitrici di guadagnare terreno e ridurre il distacco dalla capolista biancorossa. Tuttavia, nonostante le due sconfitte nelle ultime tre uscite, la squadra guidata da mister Mignani, mantiene il primato nel girone meridionale di serie C con un vantaggio di certo non irrisorio: sono quattro i punti che separano il Bari in vetta dal terzetto in agguato costituito da Palermo, Catanzaro e Monopoli, che registrano ventitre lunghezze.
Ad ogni modo alla compagine del capoluogo pugliese servirà invertire il trend delle ultime settimane, in modo tale da poter mantenere a distanza di sicurezza le squadre che occupano la seconda piazza o, meglio ancora, ricreare un margine più consistente da esse, come quello che i galletti potevano vantare fino a poco fa. L'obiettivo dovrà essere quello di ritrovare la media punti delle prime nove giornate, quando i biancorossi viaggiavano su ritmi elevatissimi, simili a quelli mantenuti dalle vincitrici del girone C nei due scorsi campionati: Reggina e Ternana.
Risulta interessante effettuare un parallelo tra la situazione odierna del Bari in classifica e quella in cui si trovavano le squadre sopracitate a questo punto del campionato nelle loro stagioni trionfali. Dopo la tredicesima giornata del campionato di serie C 2019-2020 la Reggina registrava trentuno punti e il primato in classifica; mentre, l'anno seguente, la Ternana vantava ben trentacinque lunghezze, accompagnate dal primo posto nel girone.
Reggina e Ternana, alla vigilia del quattordicesimo match di campionato, registravano rispettivamente quattro e otto punti in più di quelli collezionati dal Bari quest'anno allo stesso punto della stagione. Se il ruolino delle fere evidenzia un gap piuttosto marcato rispetto ai dati dei galletti, quello della Reggina non mette in mostra un ritardo così marcato della truppa biancorossa. Va sottolineato come ogni campionato abbia una storia a sè e che i paralleli con le stagioni passate, per quanto interessanti e in alcuni casi abbastanza indicativi, non esauriscono di certo l'analisi del quadro attuale della classifica, ma forniscono solo alcuni spunti.
Sul bilancio Bari pesano notevolmente, in rapporto a quello delle capolista del passato, le due recentissime sconfitte. Il primato è tuttavia ancora saldo nelle mani della squadra biancorossa che, al primo vero momento di difficoltà del campionato, è chiamata a mettere in campo tutte le sue potenzialità per dimostrare se effettivamente può riprendere gli standard e i ritmi degni di una prima della classe e costantemente mantenuti nei primi due mesi della stagione.
di Michele Tedesco
fonte tuttobari.com
Ad ogni modo alla compagine del capoluogo pugliese servirà invertire il trend delle ultime settimane, in modo tale da poter mantenere a distanza di sicurezza le squadre che occupano la seconda piazza o, meglio ancora, ricreare un margine più consistente da esse, come quello che i galletti potevano vantare fino a poco fa. L'obiettivo dovrà essere quello di ritrovare la media punti delle prime nove giornate, quando i biancorossi viaggiavano su ritmi elevatissimi, simili a quelli mantenuti dalle vincitrici del girone C nei due scorsi campionati: Reggina e Ternana.
Risulta interessante effettuare un parallelo tra la situazione odierna del Bari in classifica e quella in cui si trovavano le squadre sopracitate a questo punto del campionato nelle loro stagioni trionfali. Dopo la tredicesima giornata del campionato di serie C 2019-2020 la Reggina registrava trentuno punti e il primato in classifica; mentre, l'anno seguente, la Ternana vantava ben trentacinque lunghezze, accompagnate dal primo posto nel girone.
Reggina e Ternana, alla vigilia del quattordicesimo match di campionato, registravano rispettivamente quattro e otto punti in più di quelli collezionati dal Bari quest'anno allo stesso punto della stagione. Se il ruolino delle fere evidenzia un gap piuttosto marcato rispetto ai dati dei galletti, quello della Reggina non mette in mostra un ritardo così marcato della truppa biancorossa. Va sottolineato come ogni campionato abbia una storia a sè e che i paralleli con le stagioni passate, per quanto interessanti e in alcuni casi abbastanza indicativi, non esauriscono di certo l'analisi del quadro attuale della classifica, ma forniscono solo alcuni spunti.
Sul bilancio Bari pesano notevolmente, in rapporto a quello delle capolista del passato, le due recentissime sconfitte. Il primato è tuttavia ancora saldo nelle mani della squadra biancorossa che, al primo vero momento di difficoltà del campionato, è chiamata a mettere in campo tutte le sue potenzialità per dimostrare se effettivamente può riprendere gli standard e i ritmi degni di una prima della classe e costantemente mantenuti nei primi due mesi della stagione.
di Michele Tedesco
fonte tuttobari.com