Ricordo campionati di serie A e serie B in cui la prima in classifica vinceva i campionati per un solo punto di differenza, punto che riuscivano a mantenere per lungo tempo e che lasciavano tranquille le tifoserie in quanto la propria squadra del cuore dimostrava, con la sua bravura, di non temere alcuno.
Bene, noi tifosi del Bari, nonostante un distacco di 4 punti dalle inseguitrici, non ci sentiamo per niente tranquilli, anzi temiamo di essere agguantati in quanto basterebbe steccare qualche partita per essere ingoiato dal gruppo delle inseguitrici. La vittoria che ti da i tre punti in classifica o te li nega in caso di sconfitta è molto condizionante per i capovolgimenti di fronte nella lotta per la promozione diretta in serie B. Tra l'altro, le scarse prestazioni nelle ultime partite e la mancanza di una formazione base che ogni domenica subisce modifiche (anche per colpa dell'allenatore che non ha ancora capito quali saranno gli undici titolari per cui ne cambia 5 alla volta durante la partita ed altri 5 prima della partita) induce la tifoseria a non sentirsi tranquilla per quell'ampio margine di distacco vedendolo invece attaccabile da parte di squadre come Palermo, Catanzaro e Avellino, senza contare la Turris ed il Monopoli che tanto sceme non sono.
La partita di domani potrem(m)o vincerla essendo alla nostra portata, ma anche le altre inseguitrici non staranno a guardare. Sarà, dunque, un continuo tourbillon di emozioni che ci accompagnerà sino alla fine del campionato perché il Bari non ci da ancora quella serenità d'animo che ci trasmetteva quando il distacco dalle altre era di 7 punti. A meno che a gennaio il bravo Ds Polito non ci stupisca con un paio di colpi nella sezione di mercato atti a completare l'attuale zoppicante rosa dell'organico.
Bene, noi tifosi del Bari, nonostante un distacco di 4 punti dalle inseguitrici, non ci sentiamo per niente tranquilli, anzi temiamo di essere agguantati in quanto basterebbe steccare qualche partita per essere ingoiato dal gruppo delle inseguitrici. La vittoria che ti da i tre punti in classifica o te li nega in caso di sconfitta è molto condizionante per i capovolgimenti di fronte nella lotta per la promozione diretta in serie B. Tra l'altro, le scarse prestazioni nelle ultime partite e la mancanza di una formazione base che ogni domenica subisce modifiche (anche per colpa dell'allenatore che non ha ancora capito quali saranno gli undici titolari per cui ne cambia 5 alla volta durante la partita ed altri 5 prima della partita) induce la tifoseria a non sentirsi tranquilla per quell'ampio margine di distacco vedendolo invece attaccabile da parte di squadre come Palermo, Catanzaro e Avellino, senza contare la Turris ed il Monopoli che tanto sceme non sono.
La partita di domani potrem(m)o vincerla essendo alla nostra portata, ma anche le altre inseguitrici non staranno a guardare. Sarà, dunque, un continuo tourbillon di emozioni che ci accompagnerà sino alla fine del campionato perché il Bari non ci da ancora quella serenità d'animo che ci trasmetteva quando il distacco dalle altre era di 7 punti. A meno che a gennaio il bravo Ds Polito non ci stupisca con un paio di colpi nella sezione di mercato atti a completare l'attuale zoppicante rosa dell'organico.