[ltr]Ecco il mio articolo di oggi sul #QuotidianodelSud [/ltr]
UNA STAGIONE INTERA IN 11 METRI
Tutto sui calci di rigore: quanto pesano e cosa portano
Avellino, Latina e Catanzaro hanno i maggiori vantaggi. Bari, Campobasso e Francavilla meno.
Nel calcio uno dei momenti più emozionanti è l’assegnazione di un calcio di rigore. L’arbitro diviene in quel momento la persona più amata-odiata dalla tifoseria presente sugli spalti e davanti agli schermi. Qui si aprono interminabili dibattiti sulla sua decisione che si sospendono solo quando il calciatore lo tira. Nelle serie professionistiche, eccetto che in serie C, è il VAR ad aiutare l’arbitro a prendere la migliore decisione grazie all’aiuto della tecnologia. Ma a partire dalla serie C in giù il potere decisionale dell’arbitro è insindacabile.
Le partite spesso vengono decise da particolari e l’assegnazione di un penalty, in una partita aperta a qualsiasi risultato, potrebbe essere decisiva a far pendere il risultato finale da una parte o dall’altra. A meno che la differenza reti alla fine dell’incontro sia maggiore di una rete, il rigore può essere quindi decisivo o meno.
Pensiamo alla partita di domenica ad Andria terminata per 3-0 col rigore trasformato da Antenucci che ha aperto le marcature o a quella contro il Monterosi in casa finita 4-0 con le ultime due reti dai 11 metri messe a segno da Antenucci e Simeri. In questi casi possiamo dire che i rigori si possono definire ininfluenti sul risultato finale in quanto in loro assenza il Bari avrebbe avuto un saldo positivo finale. Diversamente, il rigore parato ad Antenucci in casa contro la Paganese è stato decisivo perché gli ospiti che erano in svantaggio hanno riportato in pari il match a fine gara.
Ugualmente, l’errore di Romero del Potenza che calciò fuori la palla dal dischetto è decisivo in una gara finita 1-1.
È possibile quindi stilare una classifica della decisività dei rigori a seconda di quanto la sua trasformazione, o meno, abbia inciso sul match.
Il mio esame si riferisce al girone C nella sua interezza fino alla 15° giornata i cui risultati sono riportati sinteticamente in tabella.
Le squadre che hanno maggiormente beneficiato dei rigori decisivi sono riportate dall’alto verso il basso e sono ordinate seguendo la colonna verde chiaro.
Ai primi posti ci sono Avellino, Latina e Catanzaro mentre agli ultimi Bari, Campobasso e Virtus Francavilla.
Per comprendere meglio la tabella seguiamo il Bari che conosciamo meglio.
[ltr]I biancorossi hanno avuto 5 rigori a favore di cui 4 trasformati: nessuno di quelli trasformati è stato decisivo per determinare il risultato finale visto lo scarto di reti finale, mentre l’unico non segnato è stato decisivo. Il saldo dei rigori decisivi realizzati in questo caso è -1 (0; -1). [/ltr]
Per quanto riguarda invece i rigori subiti, la situazione è di 3 assegnati: 2 trasformati dagli avversari più quello decisivo sbagliato dal Potenza. Dei 2 trasformati solo uno dei 2 si è rivelato decisivo e cioè quello subito dalla Juve Stabia mentre quello della Virtus Francavilla non lo è stato visto il risultato finale di 3-0. Il saldo quindi dei rigori subiti è pari a zero (1; -1).
Applicando lo stesso schema alle altre squadre è possibile comprendere quanto siano stati davvero decisivi i penalty segnati/subiti da tutte le squadre.
L’Avellino comanda con un saldo positivo di rigori decisivi di 3 per le stesse ragioni che ho spiegato sopra.
In conclusione possiamo dire che è ovvio che chi gode di un numero maggiore di rigori ha molte occasioni per incidere sul risultato, ma ci sono casi, come quello che abbiamo visto prima, in cui si può affermare che era meglio non averli avuti, né a favore né contro. Questo dipende dalla differenza reti della singola partita: più è bassa e maggiore è la capacità di incidere. Il Bari invece quando ha avuto un rigore a favore ha vinto in ampiezza vanificando, in un certo senso, il “potere” del rigore. Ma è un sacrificio che i biancorossi sono ben lieti di sopportare a fronte di una classifica che li vede costantemente in testa dalla terza giornata di campionato.
Al contrario l’Avellino ha vinto, se non pareggiato, proprio grazie ai rigori e quindi è quella che ne ha maggiormente beneficiato. E nonostante tutto sta “soltanto” nove punti più in basso. Immaginate quanti ne avrebbero in meno se non esistessero i rigori.
Andrea Locco – admin ssc bari fan group (gruppo facebook)
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UNA STAGIONE INTERA IN 11 METRI
Tutto sui calci di rigore: quanto pesano e cosa portano
Avellino, Latina e Catanzaro hanno i maggiori vantaggi. Bari, Campobasso e Francavilla meno.
Nel calcio uno dei momenti più emozionanti è l’assegnazione di un calcio di rigore. L’arbitro diviene in quel momento la persona più amata-odiata dalla tifoseria presente sugli spalti e davanti agli schermi. Qui si aprono interminabili dibattiti sulla sua decisione che si sospendono solo quando il calciatore lo tira. Nelle serie professionistiche, eccetto che in serie C, è il VAR ad aiutare l’arbitro a prendere la migliore decisione grazie all’aiuto della tecnologia. Ma a partire dalla serie C in giù il potere decisionale dell’arbitro è insindacabile.
Le partite spesso vengono decise da particolari e l’assegnazione di un penalty, in una partita aperta a qualsiasi risultato, potrebbe essere decisiva a far pendere il risultato finale da una parte o dall’altra. A meno che la differenza reti alla fine dell’incontro sia maggiore di una rete, il rigore può essere quindi decisivo o meno.
Pensiamo alla partita di domenica ad Andria terminata per 3-0 col rigore trasformato da Antenucci che ha aperto le marcature o a quella contro il Monterosi in casa finita 4-0 con le ultime due reti dai 11 metri messe a segno da Antenucci e Simeri. In questi casi possiamo dire che i rigori si possono definire ininfluenti sul risultato finale in quanto in loro assenza il Bari avrebbe avuto un saldo positivo finale. Diversamente, il rigore parato ad Antenucci in casa contro la Paganese è stato decisivo perché gli ospiti che erano in svantaggio hanno riportato in pari il match a fine gara.
Ugualmente, l’errore di Romero del Potenza che calciò fuori la palla dal dischetto è decisivo in una gara finita 1-1.
È possibile quindi stilare una classifica della decisività dei rigori a seconda di quanto la sua trasformazione, o meno, abbia inciso sul match.
Il mio esame si riferisce al girone C nella sua interezza fino alla 15° giornata i cui risultati sono riportati sinteticamente in tabella.
Le squadre che hanno maggiormente beneficiato dei rigori decisivi sono riportate dall’alto verso il basso e sono ordinate seguendo la colonna verde chiaro.
Ai primi posti ci sono Avellino, Latina e Catanzaro mentre agli ultimi Bari, Campobasso e Virtus Francavilla.
Per comprendere meglio la tabella seguiamo il Bari che conosciamo meglio.
[ltr]I biancorossi hanno avuto 5 rigori a favore di cui 4 trasformati: nessuno di quelli trasformati è stato decisivo per determinare il risultato finale visto lo scarto di reti finale, mentre l’unico non segnato è stato decisivo. Il saldo dei rigori decisivi realizzati in questo caso è -1 (0; -1). [/ltr]
Per quanto riguarda invece i rigori subiti, la situazione è di 3 assegnati: 2 trasformati dagli avversari più quello decisivo sbagliato dal Potenza. Dei 2 trasformati solo uno dei 2 si è rivelato decisivo e cioè quello subito dalla Juve Stabia mentre quello della Virtus Francavilla non lo è stato visto il risultato finale di 3-0. Il saldo quindi dei rigori subiti è pari a zero (1; -1).
Applicando lo stesso schema alle altre squadre è possibile comprendere quanto siano stati davvero decisivi i penalty segnati/subiti da tutte le squadre.
L’Avellino comanda con un saldo positivo di rigori decisivi di 3 per le stesse ragioni che ho spiegato sopra.
In conclusione possiamo dire che è ovvio che chi gode di un numero maggiore di rigori ha molte occasioni per incidere sul risultato, ma ci sono casi, come quello che abbiamo visto prima, in cui si può affermare che era meglio non averli avuti, né a favore né contro. Questo dipende dalla differenza reti della singola partita: più è bassa e maggiore è la capacità di incidere. Il Bari invece quando ha avuto un rigore a favore ha vinto in ampiezza vanificando, in un certo senso, il “potere” del rigore. Ma è un sacrificio che i biancorossi sono ben lieti di sopportare a fronte di una classifica che li vede costantemente in testa dalla terza giornata di campionato.
Al contrario l’Avellino ha vinto, se non pareggiato, proprio grazie ai rigori e quindi è quella che ne ha maggiormente beneficiato. E nonostante tutto sta “soltanto” nove punti più in basso. Immaginate quanti ne avrebbero in meno se non esistessero i rigori.
Andrea Locco – admin ssc bari fan group (gruppo facebook)
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