Da più di tre anni ormai preparatore dei portieri biancorosso, Roberto Maurantonio è a tutti gli effetti uno dei pilastri della SSC Bari. Il portiere barese doc, dopo una carriera tra Serie B e Serie C senza mai vestire i colori della sua città, ha dovuto attendere che il Bari finisse nei pantani delle serie inferiori per avere l'occasione della vita. Per il primo anno è stato terzo portiere della squadra di Cornacchini, in seguito con l'addio al calcio ha cominciato questo nuovo ruolo.
Negli ultimi anni sono cambiati allenatori, Cornacchini, Vivarini, Auteri, Carrera e ora Mignani, ma il minimo comune denominatore è stato sempre lui, nel ruolo di responsabile tecnico dei portieri della prima squadra e assistente Solo con Auteri Maurantonio ha dovuto collaborare con Aprile, ma quest'anno è tornato a tutti gli effetti l'unico referente. Sintomo nella grande fiducia che la società e lo staff tecnico ripone in lui.
Domenica la gara con Taranto non sarà per lui come le altre. Tra le esperienze più importanti di Maurantonio da portiere c'è senza dubbio quella nella città dei due mari. A Taranto, infatti, il classe 1981 ha potuto difendere i pali della porta rossoblu, collezionando 30 presenze nella stagione 2016/17. Nonostante la squadra retrocesse all'ultimo posto, il numero uno incassò soltanto 34 gol e si rivelò tra i migliori interpreti della categoria. Amaro però il finale per Murantonio, chiamato così dai tarantini scherzosamente, in quanto a seguito di risultati deludenti della squadra fu schiaffeggiato da alcuni ultras del Taranto all'antistadio. Un gesto vile, che però non ha intaccato la carriera del calciatore poi passato alla Fidelis Andria.
di Claudio Mele
fonte tuttobari.com
Negli ultimi anni sono cambiati allenatori, Cornacchini, Vivarini, Auteri, Carrera e ora Mignani, ma il minimo comune denominatore è stato sempre lui, nel ruolo di responsabile tecnico dei portieri della prima squadra e assistente Solo con Auteri Maurantonio ha dovuto collaborare con Aprile, ma quest'anno è tornato a tutti gli effetti l'unico referente. Sintomo nella grande fiducia che la società e lo staff tecnico ripone in lui.
Domenica la gara con Taranto non sarà per lui come le altre. Tra le esperienze più importanti di Maurantonio da portiere c'è senza dubbio quella nella città dei due mari. A Taranto, infatti, il classe 1981 ha potuto difendere i pali della porta rossoblu, collezionando 30 presenze nella stagione 2016/17. Nonostante la squadra retrocesse all'ultimo posto, il numero uno incassò soltanto 34 gol e si rivelò tra i migliori interpreti della categoria. Amaro però il finale per Murantonio, chiamato così dai tarantini scherzosamente, in quanto a seguito di risultati deludenti della squadra fu schiaffeggiato da alcuni ultras del Taranto all'antistadio. Un gesto vile, che però non ha intaccato la carriera del calciatore poi passato alla Fidelis Andria.
di Claudio Mele
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