Per ciascun calciatore si riportano i minuti giocati, il numero di presenze, la situazione disciplinare e gli score relativi alle reti e agli assist.
Mister Mignani sembra ormai aver scelto gli 11 base cui affiancare di volta in volta i 5 cambi possibili durante il match.
In porta nessun dubbio su Frattali, anche ieri protagonista per aver respinto il penalty.
In difesa Pucino e Mazzotta sono gli esterni bassi titolari. Ed ecco una strana curiosità: Pucino è in diffida, ma al suo posto c'è Belli che invece non ha rimediato nessun giallo. Proprio come Mazzotta sul versante opposto che come vice ha Ricci che però è in diffida.
Questione centrali di difesa. Anche Celiento e Terranova sono in diffida. Qui la situazione è ancora più delicata perché anche Di Cesare, infortunato, ha 4 ammonizioni. In caso di emergenza centrali resta il solo Gigliotti, anche se il mister ha detto che in allenamento sta schierando De Risio come centrale in attesa del mercato invernale. La sensazione è che si voglia lasciare in lista Di Cesare per il suo rientro previsto in primavera e la ragione è che è il calciatore simbolo del nuovo corso del presidente Luigi De Laurentiis. Il capitano vorrebbe a tutti i costi la promozione in B prima di appendere le scarpe al chiodo.
Centrocampo. Anche qui i ruoli sembrano definiti. Maita per Mignani è il regista basso del Bari e difficilmente lo vedremo schierato come mezzala. Al suo posto preferirebbe giocare con Bianco piuttosto che con Di Gennaro. Non è una bocciatura per il mediano milanese che ieri abbiamo rivisto in campo al posto di Botta come trequartista per uno scampolo di minuti. Potrebbe essere questa la nuova collocazione tattica per Di Gennaro anche in ottica futura con licenza di muoversi meno rispetto al furetto argentino. In quel caso a farne le spese saranno i compagni chiamati a ripiegare maggiormente per completare le due fasi. Mallamo, D'Errico e Scavone soffrono la mancanza di alternative e qui forse vedremo aggiungersi un jolly d'esperienza in grado di ricoprire i diversi ruoli di centrocampo: il nome caldo è quello di Mirko Eramo, centrocampista dell'Ascoli che già in estate poteva far parte della rosa ma stoppato all'ultimo momento dal rifiuto dell'allenatore marchigiano di privarsi dell'ex-calciatore del Bari che tornerebbe a giocare al San Nicola nel 2022 dopo 15 anni.
Attacco. Antenucci è oggi inamovibile, al pari di Botta, Frattali e Terranova. Al suo fianco sembra che Mignani preferisca Paponi, un attaccante di peso e di qualità che sposta il baricentro dell'attacco più in avanti rendendo libero Antenucci di girare attorno all'ariete marchigiano. In prospettiva potrebbe esserci un attaccante simile da affiancare in ottica mercato. Fermo restando che sia Cheddira che Simeri sono tenuti in considerazione dal mister. Conoscendo il carattere di Simone immagino stia scalpitando per rientrare e ci mancherebbe se non fosse così. In questo Bari tutti meritano di giocare anche se ovviamente non avranno gli stessi minuti a disposizione. Ma Simeri, come Valerio, vuole regalarsi la Serie B con le sue forze e dopo l'esperienza dell'anno scorso ha capito che il suo futuro come calciatore di livello dipende anche dalla voglia di sacrificarsi per l'obiettivo comune. Diversa la situazione per Citro. Giocherebbe titolare in qualunque squadra di serie C ma ha bisogno di minuti nelle gambe per rilanciarsi e penso che il suo futuro sarà lontano dal San Nicola. Un peccato per lo sfortunato attaccante salernitano che a Bari ha patito oltremodo i guai fisici. Una chiosa finale per Marras che non ho visto esultare in occasione del suo primo e unico gol segnato quest'anno contro il Latina. E' uno dei maggiori talenti del Bari, ma gli infortuni lo hanno frenato in questa stagione. Mi auguro che possa quanto prima tornare protagonista a partire da Palermo contro cui ha giocato il 18 aprile scorso nell'incontro terminato 2-2 al San Nicola.[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]