Tutti gli intervistati che hanno detto, finora, la propria sul Bari, hanno dichiarato che la squadra non è un granché, che non è la Ternana e nemmeno la Reggina di due anni fa, che tutti questi punti sull'Avellino non ci sono, che l'Avellino può tranquillamente superare il Bari, il Palermo pure, nessuno ancora si è espresso sul Catanzaro ma immagino che da quelle parti siano anche loro convinti di raggiungere e, chissà, superare il Bari.
Amici in C funziona così, il provincialismo bieco porta a certe affermazioni. Avete visto mai, voi, che un allenatore prestigioso di A, magari senza panchina, si permette il lusso di dire che, ad esempio, la Juventus, sebbene in difficoltà, non vale un centesimo bucato? O che, sempre ad esempio, per il Cagliari è spacciato? O, ancora, che il Milan non ha alcuna possibilità di vincere lo scudetto? Io, francamente, non li ho mai sentiti, ma anche negli anni precedenti. Ho ascoltato equilibrio, serietà, competenza.
Per questo io, da sempre, sposo la linea del non intervistare nessuno in tal senso, proprio perché so bene le risposte di questi personaggi pirandelliani provincialotti in cerca di visibilità e, perché no, anche di una panchina da riscaldare per poi essere esonerato di nuovo perché, magari, non valgono una cippa lippa.
E comunque, sono convinti di questo? Meglio, sarà più gustoso vincere il campionato con pochi punti di distacco, sarà più atroce, per loro, la perdita del campionato. Volete mettere vincerlo all'ultima giornata quando Avellino, Palermo, Catanzaro e compagnia cantando saranno ad uno solo punto dal Bari? Sapete come si roderanno il fegato? In fondo, io spero che finirà così, sarà più avvincente e gustoso.
Occorre abbandonare presto questa categoria che ci mortifica e ci umilia. Anche noi della stampa, non crediate, nonostante la nostra professionalità, ne perdiamo in prestigio, tanto che ogni qualvolta ci rechiamo nei campi in trasferta, ci guardano col piglio cattivo, quasi a voler dire "benvenuti nell'inferno". E noi, da signori, dobbiamo starci zitti e subire, e ovviamente lavorare con tanta rabbia in corpo. Addirittura, almeno col sottoscritto, taluni si permettono di non accettare l'accredito.
Io, per inciso, non sto tanto frequentando le trasferte perché a causa di una mia grave patologia che mi porto da 23 anni, ho una fottuta paura di contagiarmi col corona virus, contagio che potrebbe essermi fatale, e allora preferisco non andarci così da rischiare di meno. Però so bene che quando sono andato nei campi di serie D e di C due anni fa, sia pur con gentilezza e ospitalità da parte dei vari uffici stampa, mi hanno sempre visto col piglio cattivo quasi a volermi dire che, in fondo, sono un giornalista da serie D o di C. Ecco, ve lo dovevo dire.
Con questo vi auguro un felice anno nuovo sperando che questa dannata patologia ci abbandoni per sempre, non chiedo altro, mi basta solo che il Covid19 sparisca del tutto. Ma anche del 70%, mi basterebbe.
Buona serata
Massimo
Amici in C funziona così, il provincialismo bieco porta a certe affermazioni. Avete visto mai, voi, che un allenatore prestigioso di A, magari senza panchina, si permette il lusso di dire che, ad esempio, la Juventus, sebbene in difficoltà, non vale un centesimo bucato? O che, sempre ad esempio, per il Cagliari è spacciato? O, ancora, che il Milan non ha alcuna possibilità di vincere lo scudetto? Io, francamente, non li ho mai sentiti, ma anche negli anni precedenti. Ho ascoltato equilibrio, serietà, competenza.
Per questo io, da sempre, sposo la linea del non intervistare nessuno in tal senso, proprio perché so bene le risposte di questi personaggi pirandelliani provincialotti in cerca di visibilità e, perché no, anche di una panchina da riscaldare per poi essere esonerato di nuovo perché, magari, non valgono una cippa lippa.
E comunque, sono convinti di questo? Meglio, sarà più gustoso vincere il campionato con pochi punti di distacco, sarà più atroce, per loro, la perdita del campionato. Volete mettere vincerlo all'ultima giornata quando Avellino, Palermo, Catanzaro e compagnia cantando saranno ad uno solo punto dal Bari? Sapete come si roderanno il fegato? In fondo, io spero che finirà così, sarà più avvincente e gustoso.
Occorre abbandonare presto questa categoria che ci mortifica e ci umilia. Anche noi della stampa, non crediate, nonostante la nostra professionalità, ne perdiamo in prestigio, tanto che ogni qualvolta ci rechiamo nei campi in trasferta, ci guardano col piglio cattivo, quasi a voler dire "benvenuti nell'inferno". E noi, da signori, dobbiamo starci zitti e subire, e ovviamente lavorare con tanta rabbia in corpo. Addirittura, almeno col sottoscritto, taluni si permettono di non accettare l'accredito.
Io, per inciso, non sto tanto frequentando le trasferte perché a causa di una mia grave patologia che mi porto da 23 anni, ho una fottuta paura di contagiarmi col corona virus, contagio che potrebbe essermi fatale, e allora preferisco non andarci così da rischiare di meno. Però so bene che quando sono andato nei campi di serie D e di C due anni fa, sia pur con gentilezza e ospitalità da parte dei vari uffici stampa, mi hanno sempre visto col piglio cattivo quasi a volermi dire che, in fondo, sono un giornalista da serie D o di C. Ecco, ve lo dovevo dire.
Con questo vi auguro un felice anno nuovo sperando che questa dannata patologia ci abbandoni per sempre, non chiedo altro, mi basta solo che il Covid19 sparisca del tutto. Ma anche del 70%, mi basterebbe.
Buona serata
Massimo