4-4-22 CorriereNazionale - Bari Uber alle: la città festeggia la B - M.Longo

Da **SABVANBARI** Lun 4 Apr - 16:22

Come raggiungere un traguardo? Senza fretta, ma senza sosta, diceva Goethe. E’ serie B! A prescindere da come finirà il campionato e dal destino del Catania. Bari più forte di tutto e di tutti. Dopo tanta sofferenza siamo nuovamente dove il calcio conta. Mancava un punticino solo, ne sono arrivati tre, e adesso c’è anche la matematica, e al diavolo Catanzaro, Avellino, Monopoli, Latina, Littoria e tutta la serie C. Il Bari abbandona, si spera per sempre, questa maledetta categoria sbancando Latina con l’undicesima vittoria in trasferta (record vicino solo all’anno di Conte in B), con una vittoria limpida e mai messa in gioco. E oltre alla B è vendicata anche la semifinale playoff di otto anni fa quando assistette l’allora sindaco Emiliano ed il suo staff differentemente da oggi dove c’era Decaro che, evidentemente, ha portato bene rispetto al precedente sindaco.

Tripudio a fine gara a Latina dove 2000 baresi hanno gioito coi giocatori e coi fuochi d’artificio, evidentemente, pronti per esplodere. Finalmente il momento del priscio è terminato bene, segno che il Bari è guarito dalla sindrome.

A sorpresa Mignani manda in campo Celiento come centrale difensivo e fa riposare Terranova, rientra Di Cesare dal primo minuto mentre Citro gioca dietro le punte. Pucino e Ricci, invece terzini. Insomma anche oggi una mezza rivoluzione.

Inizio difficile per il Bari che subisce il gioco del Latina senza riuscire ad imbastire azioni importanti, ma è solo un esercizio di retorica perché di fatto i laziali non combinano nulla di pericoloso.

E Antenucci, con la complicità di Celli che devia il pallone col corpo in rete, alla prima azione di una certa pericolosità, su cross di Ricci, va in vantaggio. C’è niente da fare, le grandi squadre sono queste: poco o nulla per venti minuti poi alla prima opportunità colpiscono. La qualità, e l’esperienza signori, sono e in tutto il suo splendore. Diciamo che il gol è la foto ma anche la summa del campionato.

Seconda opportunità in contropiede, Antenucci si invola in area e viene travolto dal portiere Tonti e l’arbitro, inevitabilmente, concede il rigore che però stavolta, il bomber molisano, sbaglia lasciandosi ipnotizzare dal portiere pontino. Un incidente che non ci voleva perché l’errore avrebbe potuto caricare i pontini ma la pochezza tecnica ha prevalso sui biancorossi.

Basso il baricentro del Bari nel primo tempo ma coi suoi attaccanti ha creato quanto è bastato per dimostrare con chi si stava giocando. Generosità, voglia, determinazione non sono mancati soprattutto da parte degli attaccanti che si son sacrificati spesso dietro.

Nel secondo tempo il Bari avanza di qualche metro, gioca, si rende pericoloso in qualche occasione e lascia al Latina le briciole, seppure. Soliti cambi di Mignani, spazio per tutti ma la sostanza non cambia. L’unica occasione gol in tutta la gara del Latina è di Carletti, sul finale, ma è troppo poco per meritare il pareggio.

Vince il Bari, la squadra più forte, più qualitativa, più esperta, una squadra che ha stravinto il campionato in testa dalla quinta giornata, posizione che ha fatto rodere il fegato a più di uno.

Termina la pena della C, il Bari è in serie B, evviva il Bari più forte delle avversità, del covid, delle lagne delle avversarie. Al diavolo i Barisani irpini, i calabresi e le loro frustrazioni, chi ci ha spedito negli inferi, e tante altre negatività, è stata una stagione esaltante e nessuno può dire nulla. Il Bari ha vinto oggi nell’ex Littoria grazie ad Antenucci, l’uomo simbolo del Bari che ha dimostrato in un momento difficile di essere un grande calciatore di altra categoria.

Emozione pura, si fa festa in campo, tifosi e giocatori che diventano un sol tutto in curva. E’ apoteosi a Latina ma anche a Bari dove i tifosi invadono le vie del centro ebbri di emozione e di gioia.

E’ bello vincere in una piazza come Bari perché noi siamo questi, siamo una comunità da serie A, tifoseria, stampa e città, ci hanno spedito dannatamente in D e abbiamo perso di prestigio tutti, noi inclusi, ma poi pian piano siamo rinati, e oggi, se permettete, festeggiamo anche noi che abbiamo abbassato il capo umilmente nei campi assurdi, infami, senza tribune stampa della serie D, per tre anni in C dove la frustrazione di certi ambienti caldi hanno tentato goffamente di renderci la vita difficile, ma noi abbiamo dimostrato di essere superiori a tutto pur soffrendo per ben due anni di fila.

E adesso tutti a festeggiare contro l’Avellino domenica prossima per ratificare la promozione. Per la gioia di qualche idiota del web che aveva detto che tra Bari e Catanzaro la differenza era solo un rigore e che il Bari è solo “munnezza”.

La vita è troppo breve e il tempo è troppo prezioso per sprecarlo con le persone stupide che ti trascinano e ti portano sul loro stesso livello. E qui, probabilmente, certa tifoseria ha sbagliato a rispondere a qualcuno, forse era il caso di lasciarli cuocere nella loro stessa acqua bollita di frustrazione, ma ci sta anche un po’ di colore.

I successi migliori arrivano dopo le più grandi delusioni (Henry Ward Beecher).

Massimo Longo

Da **Nick il Rosso** Lun 4 Apr - 16:25

Bravissimo come sempre Massimo. Qualche suo collega sta cuocendo di rabbia nel suo stesso brodo. Per il resto mi piace molto la frase: "I successi migliori arrivano dopo le più grandi delusioni (Henry Ward Beecher)."

Da **SABVANBARI** Lun 4 Apr - 16:25

Da **giuseppe79** Lun 4 Apr - 18:17

SERIE B!

Da **colino e marietta** Lun 4 Apr - 21:57

bellissimo articolo Massimo! hai saputo coniugare l'aspetto sportivo a quello emozionale che hai sintetizzato perfettamente!
un unico "rimprovero": sei stato troppo elegante mandando semplicemente al diavolo "chi ci ha spedito negli inferi" perché a questi invece auguro di stare male anche all'inferno, esattamente come è successo a noi tifosi e a tutta la Città di BARI che non meritava anche questa umiliazione (dopo il calcio scommesse e il fallimento del 2014)!!

Da **SeriAmente** Mar 5 Apr - 7:50

Basta, non se ne può più di quest'Antenucci che sbaglia rigori in continuazione. Se non siamo andati in serie B già dalla prima giornata del girone di ritorno è per colpa sua. 4-4-22 CorriereNazionale - Bari Uber alle: la città festeggia la B - M.Longo 2877548105

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Da **SeriAmente** Mar 5 Apr - 7:50

SeriAmente ha scritto:Basta, non se ne può più di quest'Antenucci che sbaglia rigori in continuazione. Se non siamo andati in serie B già dalla prima giornata del girone di ritorno è per colpa sua.

Da **SABVANBARI** Mar 5 Apr - 8:59

SeriAmente ha scritto:Basta, non se ne può più di quest'Antenucci che sbaglia rigori in continuazione. Se non siamo andati in serie B già dalla prima giornata del girone di ritorno è per colpa sua.

Da **giuseppe79** Mar 5 Apr - 22:10

SABVANBARI ha scritto:
SeriAmente ha scritto:Basta, non se ne può più di quest'Antenucci che sbaglia rigori in continuazione. Se non siamo andati in serie B già dalla prima giornata del girone di ritorno è per colpa sua.

macchè ancor prima di giocare felice

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