2-9-22 Salcedo, l'enfant prodige con Bari nel destino. ma non chiamatelo Martial

L’attacco biancorosso ha il volto nuovo di Eddie Salcedo da Genova, il calciatore nato nella città regale addossata ad una collina alpestre. La signora del mare, come l’ha definita il poeta Francesco Petrarca in una sua relazione di viaggio del 1358. Quel mare che Eddie Salcedo ritroverà anche a Bari dopo un’estate trascorsa all’ombra di Lautaro Martinez e Romelo Lukaku. Ha scelto i Galletti per non essere più l’ombra di nessuno, neanche di se stesso, dopo alcune annate vissute in chiaroscuro. 
Salcedo piace per la sua duttilità, per la versatilità con cui può amalgamarsi e legarsi alla perfezione con Antenucci e Cheddira e chissà, forse anche con Scheidler, l'altro volto nuovo dell'attacco del Bari. Salcedo si è sempre contraddistinto per la capacità di svariare su tutto il fronte d’attacco. Qualcuno in passato lo ha paragonato ad Anthony Martial, l’attaccante francese del Manchester United. Un azzardo, i tempi non erano maturi. Paragoni che guastano, che creano ingenerose aspettative e che, talvolta, sovraccaricano di eccessive responsabilità le spalle di chi è giovane ed è alla ricerca della propria strada.


[ltr]Salcedo punta deciso su Bari, forse perché somiglia alla sua Genova, dove non c’è spazio per palcoscenici effimeri o salotti superficiali, dove il maestrale soffia e spazza via l’inutile durante i pomeriggi d’estate. Bari è concreta ed è in questa concretezza che Salcedo ha deciso di crescere. Un nuovo, importante e decisivo step per la sua carriera. Polito e Mignani hanno deciso di puntare forte su questo ex enfant prodige dal tocco di palla delicato e dal dribbling deciso e raffinato. Ma non chiamatelo Martial, al Bari basta Salcedo. Quello vero non teme confronti. [/ltr]

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 02 settembre 2022 alle 08:25 
Autore: Raffaele Garinella 

Salcedo è la riserva naturale di Cheddira, ho visto qualche breve video e coi piedi ci sa fare molto, potrebbe anche sostituire Botta