La vittoria di sabato sul Brescia ha fornito una miriade di segnali positivi allo staff di mister Mignani. Non solo da centrocampo e attacco, a tratti davvero incontenibili e dilaganti, ma anche del pacchetto arretrato. Oltre alla nota positiva riguardante l’esordio da titolare di Dorval, ha trovato ulteriori conferme la stabilità della coppia centrale composta da Di Cesare e Vicari, che già a Cagliari erano stati protagonisti di una gara praticamente perfetta.
Insieme hanno praticamente disinnescato l’attacco delle rondinelle (prima di sabato era la seconda squadra più prolifica della B), che vedeva gente del calibro di Aye, Benali e Moreo, praticamente inattivo se non per la zampata al 91’. L’intesa, la personalità e l’attenzione mostrata, sia a livello di marcature che di rigore tattico, hanno ribadito l’efficacia di un tandem costruito la scorsa estate. In precedenza, infatti, non avevano mai giocato assieme e oggettivamente non tutti erano convinti che potessero essere così funzionali, affiatati ed efficaci. Frutto anche di due ragazzi incredibilmente motivati: il 39enne capitano vive una seconda giovinezza mentre Vicari sta dimostrando con i fatti quanto dichiarato al momento del suo acquisto (Bari sua priorità fin dai primi approcci con Polito).
I numeri, inoltre, confermano la bontà delle loro prestazioni. Basti pensare che in questa stagione con loro due contemporaneamente in campo il Bari non ha mai incassato una rete. Le due contro il Brescia sono arrivate dopo l’uscita del capitano ed in tutti i 250 minuti giocati assieme la porta di Caprile è sempre rimasta inviolata. Alle loro spalle la concorrenza è destinata ad attendere, in primis a Terranova e Zuzek, tra gli acquisti più costosi dell'ultima sessione. Il primo, baluardo della scorsa stagione, ha comunque raccolto un minutaggio abbastanza elevato in questo avvio ma legato proprio all'indisponibilità dell'ex Spal, che è stato messo ko per diverse settimane a causa di un fastidioso problema alla caviglia. Non a caso Vicari, dal momento del suo effettivo recupero al 100%, è sempre stato il preferito per far coppia con Di Cesare.
di Gianmaria De Candia
fonte tuttobari.com
Insieme hanno praticamente disinnescato l’attacco delle rondinelle (prima di sabato era la seconda squadra più prolifica della B), che vedeva gente del calibro di Aye, Benali e Moreo, praticamente inattivo se non per la zampata al 91’. L’intesa, la personalità e l’attenzione mostrata, sia a livello di marcature che di rigore tattico, hanno ribadito l’efficacia di un tandem costruito la scorsa estate. In precedenza, infatti, non avevano mai giocato assieme e oggettivamente non tutti erano convinti che potessero essere così funzionali, affiatati ed efficaci. Frutto anche di due ragazzi incredibilmente motivati: il 39enne capitano vive una seconda giovinezza mentre Vicari sta dimostrando con i fatti quanto dichiarato al momento del suo acquisto (Bari sua priorità fin dai primi approcci con Polito).
I numeri, inoltre, confermano la bontà delle loro prestazioni. Basti pensare che in questa stagione con loro due contemporaneamente in campo il Bari non ha mai incassato una rete. Le due contro il Brescia sono arrivate dopo l’uscita del capitano ed in tutti i 250 minuti giocati assieme la porta di Caprile è sempre rimasta inviolata. Alle loro spalle la concorrenza è destinata ad attendere, in primis a Terranova e Zuzek, tra gli acquisti più costosi dell'ultima sessione. Il primo, baluardo della scorsa stagione, ha comunque raccolto un minutaggio abbastanza elevato in questo avvio ma legato proprio all'indisponibilità dell'ex Spal, che è stato messo ko per diverse settimane a causa di un fastidioso problema alla caviglia. Non a caso Vicari, dal momento del suo effettivo recupero al 100%, è sempre stato il preferito per far coppia con Di Cesare.
di Gianmaria De Candia
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