“AL POPOLO BIANCOROSSO. E’ passato qualche giorno. E’ stato un tempo necessario per smaltire una grande quantità di emozioni e sensazioni.
Di certo non posso andar via senza salutare un posto che ho sentito MIO da subito, che mi ha travolto per calore, attenzioni e affetto. Sono consapevole che quest’ultimo anno non è stato all’altezza delle ambizioni di questa splendida Piazza, come ricordo di aver trovato, al mio arrivo, un ambiente provato, sfiduciato. Con il lavoro costante, quotidiano, siamo riusciti a vivere emozioni che rimarranno per sempre dentro di me: quello stadio stracolmo di gente, passione, amore, è solo uno dei ricordi più incredibili che ci siamo regalati. Abbiamo condiviso tante gioie, tante lacrime, tante emozioni indescrivibili.
Quest’anno, è vero, non vi ho soddisfatto come volevo e MERITAVATE , questo è innegabile, ma quello che posso garantire è di aver sempre dato il massimo, combattuto con tutte le mie forze. Questa è stata una stagione davvero difficile, ma non potevo davvero accettare di perdere quello che con tanta fatica avevamo riguadagnato, di essere ricordato così, per una retrocessione.
Ho avuto la fortuna di vivere una Città incredibile; ho conosciuto gente straordinaria, tanti amici a cui rimarrò legato per sempre. Ci sono state le contestazioni e i momenti difficili, ma lo capisco bene. Questa Piazza vive la Maglia in maniera straordinaria, la sente addosso, è un amore viscerale. Da parte mia non posso che ringraziare ogni singolo Tifoso, di cuore, per avermi fatto sentire a casa e per avermi regalato un Affetto speciale.
E poi ci tengo a ringraziare chi mi è stato vicino ogni giorno in questo splendido viaggio, a cominciare dal Presidente Luigi De Laurentiis, che mi ha concesso questa importante opportunità. Tutti gli allenatori e tutti gli staff tecnici con cui ho potuto collaborare in questi anni; lo staff medico, i magazzinieri, la Segreteria, l’Ufficio Comunicazione e tutti coloro che lavorano quotidianamente negli uffici; il Settore Giovanile, i collaboratori e ovviamente tutti i MIEI giocatori. Quest’anno i ragazzi mi hanno seguito fino all’ultimo, fino alla gioia per la permanenza in B, traguardo che si era fatto davvero difficile ad un certo punto.
Di una cosa non ho alcun dubbio: il biancorosso rimarrà sempre nel mio cuore. Un grande abbraccio,
Ciro”.
Di certo non posso andar via senza salutare un posto che ho sentito MIO da subito, che mi ha travolto per calore, attenzioni e affetto. Sono consapevole che quest’ultimo anno non è stato all’altezza delle ambizioni di questa splendida Piazza, come ricordo di aver trovato, al mio arrivo, un ambiente provato, sfiduciato. Con il lavoro costante, quotidiano, siamo riusciti a vivere emozioni che rimarranno per sempre dentro di me: quello stadio stracolmo di gente, passione, amore, è solo uno dei ricordi più incredibili che ci siamo regalati. Abbiamo condiviso tante gioie, tante lacrime, tante emozioni indescrivibili.
Quest’anno, è vero, non vi ho soddisfatto come volevo e MERITAVATE , questo è innegabile, ma quello che posso garantire è di aver sempre dato il massimo, combattuto con tutte le mie forze. Questa è stata una stagione davvero difficile, ma non potevo davvero accettare di perdere quello che con tanta fatica avevamo riguadagnato, di essere ricordato così, per una retrocessione.
Ho avuto la fortuna di vivere una Città incredibile; ho conosciuto gente straordinaria, tanti amici a cui rimarrò legato per sempre. Ci sono state le contestazioni e i momenti difficili, ma lo capisco bene. Questa Piazza vive la Maglia in maniera straordinaria, la sente addosso, è un amore viscerale. Da parte mia non posso che ringraziare ogni singolo Tifoso, di cuore, per avermi fatto sentire a casa e per avermi regalato un Affetto speciale.
E poi ci tengo a ringraziare chi mi è stato vicino ogni giorno in questo splendido viaggio, a cominciare dal Presidente Luigi De Laurentiis, che mi ha concesso questa importante opportunità. Tutti gli allenatori e tutti gli staff tecnici con cui ho potuto collaborare in questi anni; lo staff medico, i magazzinieri, la Segreteria, l’Ufficio Comunicazione e tutti coloro che lavorano quotidianamente negli uffici; il Settore Giovanile, i collaboratori e ovviamente tutti i MIEI giocatori. Quest’anno i ragazzi mi hanno seguito fino all’ultimo, fino alla gioia per la permanenza in B, traguardo che si era fatto davvero difficile ad un certo punto.
Di una cosa non ho alcun dubbio: il biancorosso rimarrà sempre nel mio cuore. Un grande abbraccio,
Ciro”.