Rivoluzione arbitri: mano in area e sei cambi. Le nuove regole per il campionato
Domenica 4 agosto il raduno degli arbitri a Cascia. Intanto ecco tutte le novità in vista della ripartenza del campionato di Serie A
Rivoluzione arbitri: mano in area e sei cambi. Le nuove regole per il campionato
Cambia - ancora - la valutazione sui falli di mano che portano al rigore e alla negazione di una rete scontata. Nel tentativo non certo di semplificare la materia, impossibile da dipanare. E allora, meglio renderla omogenea alle altre situazioni da campo, sperando che la cosa non porti nuovi spunti di polemica. Non solo, ma c’è anche un po’ di... rugby fra le novità regolamentari della prossima stagione, ovvero la possibilità del “concussion”, il cambio (nel calcio sarebbe il sesto) in caso di trauma cranico. Infine cambia anche la procedura dell’ e ncroachment (l’invasione) sui calci di rigore: sarà punito solo se “impatta” sull’esito del tiro. E questo a prescindere dal VAR (la modifica è tesa alle serie minori): p oiché l’invasione raramente influenza l’esito del tiro (solo se il pallone rimbalza in gioco), per l’invasione del calciatore deve applicarsi lo stesso principio che per l’invasione del portiere, cioè viene punita solo se ha un impatto. Tutto racchiuso nella circolare numero uno, che sarà spiegata da Rocchi (con Damato, nuovo responsabile del Settore Tecnico) agli arbitri dal 4 al 9 agosto (raduno a Cascia) e da Pinzani, coordinatore con i club, alle società di A e B prima dell’inizio dei campionati.
Fallo di mano, ecco come cambia con la nuova regola
Sembra un ritorno al passato, quando esisteva ancora il concetto della «volontarietà», sostituito con il passare del tempo con un più consono «punibilità» (il Collina designatore italiano diceva giustamente che un calciatore che “volontariamente” colpisse il pallone con una mano andrebbe internato immediatamente). Però è quello che succederà quando si ricomincerà e sarà un concetto che andrà capito bene. In sintesi, i legislatori sportivi hanno voluto equiparare questa situazione con quella del Dogso, dove il rosso per la negazione di una rete evidente è stato derubricato (con una serie di parametri, fra tutti il tentativo genuino di giocare il pallone) al giallo e l’eventuale giallo a nulla. Ecco, succederà lo stesso per i falli di mano: quello anche evidente (pensate ad un braccio sopra la spalla, sempre punibile per definizione) non porterà all’espulsione se è all’interno dell’area di rigore (come il tackle nel tentativo di prendere il pallone che ferma un avversario in area), mentre se è fuori sarà sempre rosso. Come sarà rosso se l’intervento è deliberato e “volontario”, decisivo sarà il movimento del braccio/mano verso il pallone stesso. Per essere più chiari, ed estremizzare il concetto, il giocatore che volontariamente e deliberatamente va a fare una “parata” (e non è portiere) meriterà il cartellino rosso. Un po’ come quello che trattiene, tira, spinge non avendo possibilità di giocare il pallone rispetto ad un avversario. Ovviamente, tutti i falli di mano che avrebbero portato al giallo (Spa), saranno depenalizzati a nulla.
Serie A, ecco le sei sostituzioni
L’altra novità sarà la possibilità di avere una sostituzione supplementare, ovvero la sesta. Avverrà solo in caso di commozione celebrale (o trauma cranico) di un giocatore. Una regola mutuata dal rugby, dove la “concussion” è in vigore ed a questo punto un modello da molti anni. La domanda che serpeggia fra gli arbitri di casa nostra è relativa a chi dovrà certificare l’eventuale trauma cranico, chiaramente non potranno essere loro, spetterà ai medici. La ratio della regola la spiegò l’Ifab prima dei Mondiali in Qatar quando, a proposito, disse: ‘Nel caso anche di un minimo dubbio, il giocatore va sostituito’. CorrieredelloSport
Domenica 4 agosto il raduno degli arbitri a Cascia. Intanto ecco tutte le novità in vista della ripartenza del campionato di Serie A
Rivoluzione arbitri: mano in area e sei cambi. Le nuove regole per il campionato
Cambia - ancora - la valutazione sui falli di mano che portano al rigore e alla negazione di una rete scontata. Nel tentativo non certo di semplificare la materia, impossibile da dipanare. E allora, meglio renderla omogenea alle altre situazioni da campo, sperando che la cosa non porti nuovi spunti di polemica. Non solo, ma c’è anche un po’ di... rugby fra le novità regolamentari della prossima stagione, ovvero la possibilità del “concussion”, il cambio (nel calcio sarebbe il sesto) in caso di trauma cranico. Infine cambia anche la procedura dell’ e ncroachment (l’invasione) sui calci di rigore: sarà punito solo se “impatta” sull’esito del tiro. E questo a prescindere dal VAR (la modifica è tesa alle serie minori): p oiché l’invasione raramente influenza l’esito del tiro (solo se il pallone rimbalza in gioco), per l’invasione del calciatore deve applicarsi lo stesso principio che per l’invasione del portiere, cioè viene punita solo se ha un impatto. Tutto racchiuso nella circolare numero uno, che sarà spiegata da Rocchi (con Damato, nuovo responsabile del Settore Tecnico) agli arbitri dal 4 al 9 agosto (raduno a Cascia) e da Pinzani, coordinatore con i club, alle società di A e B prima dell’inizio dei campionati.
Fallo di mano, ecco come cambia con la nuova regola
Sembra un ritorno al passato, quando esisteva ancora il concetto della «volontarietà», sostituito con il passare del tempo con un più consono «punibilità» (il Collina designatore italiano diceva giustamente che un calciatore che “volontariamente” colpisse il pallone con una mano andrebbe internato immediatamente). Però è quello che succederà quando si ricomincerà e sarà un concetto che andrà capito bene. In sintesi, i legislatori sportivi hanno voluto equiparare questa situazione con quella del Dogso, dove il rosso per la negazione di una rete evidente è stato derubricato (con una serie di parametri, fra tutti il tentativo genuino di giocare il pallone) al giallo e l’eventuale giallo a nulla. Ecco, succederà lo stesso per i falli di mano: quello anche evidente (pensate ad un braccio sopra la spalla, sempre punibile per definizione) non porterà all’espulsione se è all’interno dell’area di rigore (come il tackle nel tentativo di prendere il pallone che ferma un avversario in area), mentre se è fuori sarà sempre rosso. Come sarà rosso se l’intervento è deliberato e “volontario”, decisivo sarà il movimento del braccio/mano verso il pallone stesso. Per essere più chiari, ed estremizzare il concetto, il giocatore che volontariamente e deliberatamente va a fare una “parata” (e non è portiere) meriterà il cartellino rosso. Un po’ come quello che trattiene, tira, spinge non avendo possibilità di giocare il pallone rispetto ad un avversario. Ovviamente, tutti i falli di mano che avrebbero portato al giallo (Spa), saranno depenalizzati a nulla.
Serie A, ecco le sei sostituzioni
L’altra novità sarà la possibilità di avere una sostituzione supplementare, ovvero la sesta. Avverrà solo in caso di commozione celebrale (o trauma cranico) di un giocatore. Una regola mutuata dal rugby, dove la “concussion” è in vigore ed a questo punto un modello da molti anni. La domanda che serpeggia fra gli arbitri di casa nostra è relativa a chi dovrà certificare l’eventuale trauma cranico, chiaramente non potranno essere loro, spetterà ai medici. La ratio della regola la spiegò l’Ifab prima dei Mondiali in Qatar quando, a proposito, disse: ‘Nel caso anche di un minimo dubbio, il giocatore va sostituito’. CorrieredelloSport
Ultima modifica di SABVANBARI il Gio 1 Ago - 11:18 - modificato 1 volta.