Il colpo dell’ultimo minuto prima della chiusura del calciomercato in casa Bari è stato Coli Saco. Giovane centrocampista classe 2002, arrivato in prestito dal Napoli dopo un’ottima stagione disputata ad Ancona, sotto la guida del mister Gianluca Colavitto. Proprio con lui abbiamo parlato del nuovo acquisto del Bari. Di seguito le sue parole per TuttoBari.com.
Le caratteristiche di Coli Saco: “Lui è un centrocampista con una bella struttura. È un mancino, molto intelligente calcisticamente. Lui può giocare sia in un centrocampo a due, sia in un centrocampo a tre, disimpegnandosi sia come mezzala che come play. Io addirittura l’ho utilizzato qualche volta come esterno d’attacco. Si tratta di un giocatore molto duttile, vista la sua intelligenza. Ha grande qualità tecnica e sa dialogare con i compagni e vedere il gioco. Ci può stare in Serie B”.
Ancora sulle caratteristiche: “Volendo trovargli un difetto, paradossalmente, pur essendo alto più di un metro e novanta ha qualche difficoltà sui colpi di testa. Ci sono calciatori poco tempisti: sul rinvio del proprio portiere non prendono bene la palla di testa. Il gol ce l’ha nel DNA, con capacità di inserimento e con la capacità di tirare con il piattone”.
La sua collocazione tattica nel 3-4-1-2 di Moreno Longo: “Lui può fare il mediano a piede invertito. Poi, Longo sarà molto più bravo di me a capire dove poterlo impiegare al meglio. Potrebbe giocare anche a tutta fascia, ma ci andrebbe a perdere. Lui deve essere nel vivo del gioco”.Le sue caratteristiche umane: “Lui è un ragazzo per bene, ha dei valori. Ha necessità di sentire la fiducia e ora però deve capire che è in un contesto più alto, in Serie B. Quindi saprà che ci sarà molta concorrenza con dei compagni di squadra di valore. Con me ha sempre giocato: i ragazzi oggi sono spesso fragili e hanno bisogno di sentirsi importanti”.
Sul Bari e sulla Serie B in generale: “La Serie B è un campionato veramente tosto. La differenza la fa sempre la motivazione. Quando trovi ragazzi pronti a buttarsi nel fuoco per la piazza e per l’allenatore fai sempre bene, si pensi al Cesena o alla Juve Stabia. Sul Bari posso dire solo che spero di vederlo in Serie A il prima possibile, perché una piazza così e uno stadio così è un peccato non vederlo ai vertici. La piazza lo merita”.Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 02 settembre 2024 alle 15:00
Autore: Antonio Testini
Le caratteristiche di Coli Saco: “Lui è un centrocampista con una bella struttura. È un mancino, molto intelligente calcisticamente. Lui può giocare sia in un centrocampo a due, sia in un centrocampo a tre, disimpegnandosi sia come mezzala che come play. Io addirittura l’ho utilizzato qualche volta come esterno d’attacco. Si tratta di un giocatore molto duttile, vista la sua intelligenza. Ha grande qualità tecnica e sa dialogare con i compagni e vedere il gioco. Ci può stare in Serie B”.
Ancora sulle caratteristiche: “Volendo trovargli un difetto, paradossalmente, pur essendo alto più di un metro e novanta ha qualche difficoltà sui colpi di testa. Ci sono calciatori poco tempisti: sul rinvio del proprio portiere non prendono bene la palla di testa. Il gol ce l’ha nel DNA, con capacità di inserimento e con la capacità di tirare con il piattone”.
La sua collocazione tattica nel 3-4-1-2 di Moreno Longo: “Lui può fare il mediano a piede invertito. Poi, Longo sarà molto più bravo di me a capire dove poterlo impiegare al meglio. Potrebbe giocare anche a tutta fascia, ma ci andrebbe a perdere. Lui deve essere nel vivo del gioco”.Le sue caratteristiche umane: “Lui è un ragazzo per bene, ha dei valori. Ha necessità di sentire la fiducia e ora però deve capire che è in un contesto più alto, in Serie B. Quindi saprà che ci sarà molta concorrenza con dei compagni di squadra di valore. Con me ha sempre giocato: i ragazzi oggi sono spesso fragili e hanno bisogno di sentirsi importanti”.
Sul Bari e sulla Serie B in generale: “La Serie B è un campionato veramente tosto. La differenza la fa sempre la motivazione. Quando trovi ragazzi pronti a buttarsi nel fuoco per la piazza e per l’allenatore fai sempre bene, si pensi al Cesena o alla Juve Stabia. Sul Bari posso dire solo che spero di vederlo in Serie A il prima possibile, perché una piazza così e uno stadio così è un peccato non vederlo ai vertici. La piazza lo merita”.Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 02 settembre 2024 alle 15:00
Autore: Antonio Testini