Lo scorso 20 dicembre, la FIGC ha modificato gli articoli, riguardanti i prestiti di calciatori fra le società, 103 e 117 delle Norme organizzative interne federali (Noif), in attuazione della circolare FIFA numero 1796 del 3 maggio 2022. Come riporta l’edizione odierna di ItaliaOggi, la Federcalcio italiana ha posto così un limite alle operazioni in prestito che le varie società possono effettuare.
In primis la durata massima del prestito di un calciatore ad altra società è scesa a un solo anno, mentre ogni club non potrà superare un numero di otto operazioni temporanee in entrata e altrettante in uscita, mentre quelle fra le stesse società non possono essere più di tre, indipendentemente dall’età dei calciatori coinvolti nelle varie operazioni. Queste modifiche, introdotte con il comunicato ufficiale numero 135, mirano a ridurre le interdipendenze tra le società professionistiche e a favorire lo sviluppo dei giovani talenti. Infatti, le nuove norme non riguardano i calciatori di età inferiore ai 23 anni al 31 dicembre dell’anno di inizio della stagione sportiva.
pianetaserieb.it
In primis la durata massima del prestito di un calciatore ad altra società è scesa a un solo anno, mentre ogni club non potrà superare un numero di otto operazioni temporanee in entrata e altrettante in uscita, mentre quelle fra le stesse società non possono essere più di tre, indipendentemente dall’età dei calciatori coinvolti nelle varie operazioni. Queste modifiche, introdotte con il comunicato ufficiale numero 135, mirano a ridurre le interdipendenze tra le società professionistiche e a favorire lo sviluppo dei giovani talenti. Infatti, le nuove norme non riguardano i calciatori di età inferiore ai 23 anni al 31 dicembre dell’anno di inizio della stagione sportiva.
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