Incredibile ma vero: l'Italia batte i campioni del Mondo della Spagna. Succede a Bari, allo stadio San Nicola, davanti a 45.000 spettatori festanti. Gli azzurri di Cesare Prandelli riceve le risposte che voleva: prova di carattere quella degli azzurri, che partono bene, trovando il vantaggio con Montolivo. Dopo un paio di occasioni buone per il raddoppio, cresce la Spagna, che pareggia su calcio di rigore con Xabi Alonso. Nella ripresa meglio gli iberici, ma nel finale l'Italia si prende la partita con una zampata di Aquilani, deviata da Raul Albiol. Prova passata dunque per la truppa azzurra, capitanata per l'occasione da Cassano. Per il gioco si può attendere, intanto ci prendiamo il risultato. E contro i campioni del mondo, d'Europa, di tutto, è un bel prendere.
LE SCELTE DEI MISTER: CASSANO CAPITANO - Prandelli si affida a un'Italia dai "piedi buoni", sia a centrocampo che in attacco: Montolivo trequartista, davanti attacco affidato a Rossi e Cassano, investito della fascia di capitano per l'occasione. Del Bosque dà spazio alle cosidette "seconde linee", schierando sì Iniesta e Piquè, ma con un attacco atipico formato da Torres, Silva e Cazorla.
MONTOLIVO DI CLASSE, XABI ALONSO DI RIGORE -L'Italia inizia subito con il piglio giusto: l'atteggiamento è di quelli delle grandi occasioni e al 5' Criscito fa tremare la porta di Casillas, centrando in pieno il palo con un poderoso sinistro dal limite. E' sempre il terzino dello Zenit di San Pietroburgo ad essere protagonista, questa volta nei panni di assistman: all'11' è lui a mettere in movimento Montolivo in profondità, poi ci pensa il centrocampista viola a concretizzare l'opportunità, beffando Casillas con uno splendido pallonetto che sbatte sotto la traversa e si accomoda in rete. L'Italia c'è e si porta in vantaggio, della Spagna si attendono notizie. E allora non ci stupiamo quando al 31' Giuseppe Rossi ha sul sinistro la palla del 2-0: questa volta però Casillas risponde da campione e intercetta la conclusione di Pepito. Gli iberici a questo punto si svegliano dal torpore e, in una delle prime infilate, riescono a raggiungere il pari: Chiellini atterra Llorente (che ha rilevato l'infortunato Torres) in area, Xabi Alonso fa 1-1 dal dischetto. L'Italia però reagisce subito e nel finale crea altre due occasioni da rete, entrambe con Cassano: sul suo destro al 39' Casillas fa il fenomeno, allo scadere di testa non è preciso. Si va al riposo sul pari.
CAMBI E ANCORA CAMBI: DECIDONO AQUILANI... E ALBIOL - Il secondo tempo si apre con qualche variazione di uomini e un ritmo evidentemente più compassato rispetto alla prima frazione. La Spagna cambia completamente volto, l'Italia non riesce a ripetere le buone cose dei primi 45'. Dopo un quarto d'ora entrano anche Balotelli e Pazzini, rilevando Rossi e un osannatissimo Cassano, ma è la Spagna a sfiorare il 2-1 con Llorente, che però si addormenta al momento di concludere in rete. Gli azzurri continuano ad arrancare, non trovando praticamente mai l'uomo libero da servire; è la Spagna ad avere decisamente in mano il pallino del match. Prandelli ci prova ancora, inserendo anche Aquilani. Piano piano l'Italia si sveglia: Balotelli ha una buona chance al 68', ma il suo destro a giro è altissimo. I tantissimi cambi spezzano il ritmo e annacquano i valori in campo. Al 78' buona chance per Silva, al termine di un prolungato uno-due. L'Italia risponde con Pirlo all'81' da calcio piazzato, e all'85' piazza la zampata decisiva: Aquilani conclude, Raul Albiol devia, mettendo fuori causa Valdes. E' il 2-1 che decide un match equilibrato, che era diventato bruttino. Ma che alla fine sorride ai colori azzurri.
fonte yahoo
LE SCELTE DEI MISTER: CASSANO CAPITANO - Prandelli si affida a un'Italia dai "piedi buoni", sia a centrocampo che in attacco: Montolivo trequartista, davanti attacco affidato a Rossi e Cassano, investito della fascia di capitano per l'occasione. Del Bosque dà spazio alle cosidette "seconde linee", schierando sì Iniesta e Piquè, ma con un attacco atipico formato da Torres, Silva e Cazorla.
MONTOLIVO DI CLASSE, XABI ALONSO DI RIGORE -L'Italia inizia subito con il piglio giusto: l'atteggiamento è di quelli delle grandi occasioni e al 5' Criscito fa tremare la porta di Casillas, centrando in pieno il palo con un poderoso sinistro dal limite. E' sempre il terzino dello Zenit di San Pietroburgo ad essere protagonista, questa volta nei panni di assistman: all'11' è lui a mettere in movimento Montolivo in profondità, poi ci pensa il centrocampista viola a concretizzare l'opportunità, beffando Casillas con uno splendido pallonetto che sbatte sotto la traversa e si accomoda in rete. L'Italia c'è e si porta in vantaggio, della Spagna si attendono notizie. E allora non ci stupiamo quando al 31' Giuseppe Rossi ha sul sinistro la palla del 2-0: questa volta però Casillas risponde da campione e intercetta la conclusione di Pepito. Gli iberici a questo punto si svegliano dal torpore e, in una delle prime infilate, riescono a raggiungere il pari: Chiellini atterra Llorente (che ha rilevato l'infortunato Torres) in area, Xabi Alonso fa 1-1 dal dischetto. L'Italia però reagisce subito e nel finale crea altre due occasioni da rete, entrambe con Cassano: sul suo destro al 39' Casillas fa il fenomeno, allo scadere di testa non è preciso. Si va al riposo sul pari.
CAMBI E ANCORA CAMBI: DECIDONO AQUILANI... E ALBIOL - Il secondo tempo si apre con qualche variazione di uomini e un ritmo evidentemente più compassato rispetto alla prima frazione. La Spagna cambia completamente volto, l'Italia non riesce a ripetere le buone cose dei primi 45'. Dopo un quarto d'ora entrano anche Balotelli e Pazzini, rilevando Rossi e un osannatissimo Cassano, ma è la Spagna a sfiorare il 2-1 con Llorente, che però si addormenta al momento di concludere in rete. Gli azzurri continuano ad arrancare, non trovando praticamente mai l'uomo libero da servire; è la Spagna ad avere decisamente in mano il pallino del match. Prandelli ci prova ancora, inserendo anche Aquilani. Piano piano l'Italia si sveglia: Balotelli ha una buona chance al 68', ma il suo destro a giro è altissimo. I tantissimi cambi spezzano il ritmo e annacquano i valori in campo. Al 78' buona chance per Silva, al termine di un prolungato uno-due. L'Italia risponde con Pirlo all'81' da calcio piazzato, e all'85' piazza la zampata decisiva: Aquilani conclude, Raul Albiol devia, mettendo fuori causa Valdes. E' il 2-1 che decide un match equilibrato, che era diventato bruttino. Ma che alla fine sorride ai colori azzurri.
fonte yahoo
