PESCARA - Il Principe non si smentisce mai. E' clamorosa l'ultima decisione di Giuseppe Giannini che, dopo aver battuto con il suo Grosseto il Pescara di Zeman all'Adriatico, dove il boemo finora aveva raccolto 7 vittorie e un pareggio, ha annunciato ai microfoni di Mediaset in diretta che non allenerà più i maremmani. Un gesto meditato dopo le critiche e i continui dubbi sul suo operato soprattutto da parte della società e, si capisce, del presidente Piero Camilli che aveva chiamato l'ex capitano della Roma un mese fa per sostituire Guido Ugolotti.
Giannini ha spiegato così la sua clamorosa decisione: "Un allenatore non può essere messo in discussione e sotto esame dopo ogni partita. Io non ho nulla da dimostrare a nessuno. Pertanto, già prima di questa gara, avevo deciso che sarebbe stata l'ultima della mia gestione qui a Grosseto. La squadra? Non ha nessuna responsabilità in questa decisione, come si è visto anche questa volta, i ragazzi sono stati stupendi, lottando e battendosi al meglio. Ma - ripeto - non è possibile essere giudicati continuamente. Sono sereno, ma per lavorare bene c'è bisogno di tranquillità e di un periodo ampio, al termine del quale è giusto che una società valuti cosa si è fatto e prenda una decisione".
cds
Giannini ha spiegato così la sua clamorosa decisione: "Un allenatore non può essere messo in discussione e sotto esame dopo ogni partita. Io non ho nulla da dimostrare a nessuno. Pertanto, già prima di questa gara, avevo deciso che sarebbe stata l'ultima della mia gestione qui a Grosseto. La squadra? Non ha nessuna responsabilità in questa decisione, come si è visto anche questa volta, i ragazzi sono stati stupendi, lottando e battendosi al meglio. Ma - ripeto - non è possibile essere giudicati continuamente. Sono sereno, ma per lavorare bene c'è bisogno di tranquillità e di un periodo ampio, al termine del quale è giusto che una società valuti cosa si è fatto e prenda una decisione".
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