08.10.2012 11:00
La settima giornata di Serie A si apre come di consueto al sabato con l’anticipo tra Chievo e Sampdoria, che vede l’esordio sulla panchina dei clivensi di una vecchia conoscenza del calcio giocato italiano, Eugenio Corini. Non poteva augurarsi un esordio migliore l’ex palermitano che vede i suoi passare in vantaggio grazie a Thereau, e raddoppiare nel finale con Di Michele, complice una paperissima di Romero. In mezzo la punizione di Maresca che però non evita a Ciro Ferrara la seconda sconfitta in campionato. In serata ritorno a Marassi per Gasperini sulla panchina del Palermo, contro un Genoa in ottima forma. I siculi sorprendono la Frey e compagni con il vantaggio firmato Giorgi ma si fanno raggiungere nel finale dalla zuccata del solito Borriello, tornato ai tempi d’oro almeno a livello realizzativo. Un punto per parte che tiene in alto il Genoa ed incoraggia i rosanero per la rimonta in classifica. La domenica si apre con il lunch match tra Roma ed Atalanta, partita già spartiacque per la classifica dei giallorossi. L’inizio dei bergamaschi è arrembante ma la squadra di Colantuono non è cinica e spreca almeno 3 nitide occasioni da gol. Cosi sale in cattedra la classe di Totti che imbecca splendidamente Lamela per il gol del vantaggio. Nella ripresa Bradley raddoppia e viene annullato ingiustamente un gol a Denis, per un 2-0 finale che però lascia intravedere ben pochi passi in avanti per i giallorossi. Torna a vincere anche la Fiorentina di Montella che batte di misura un Bologna ostico. Sblocca la gara il solito Jovetic, con un tocco sotto rete che fulmina Agliardi, poi i viola dominano per larghi tratti senza incrementare il bottino. Nella ripresa un paio di brividi provocati da Diamanti ma neutralizzati dal portiere – tifoso Viviano. Vittoria tutta argentina per il Catania che al “Massimino” affonda il Parma di Donadoni con un netto 2-0. Apre le marcature “El papu” Gomez, abile a sfruttare una rapidissima combinazione al limite e a depositare alle spalle di Mirante, autore nella partita di alcuni interventi provvidenziali. Nella ripresa gli etnei continuano a spingere e dopo una poderosa cavalcata di Izco sulla destra è Bergessio a siglare il raddoppio che lancia la squadra di Maran a quota 11 punti in classifica. Brutta caduta interna per il Torino, reduce dalla splendida vittoria in trasferta a Bergamo, che cade contro il nuovo Cagliari targato Lopez. A decidere l’incontro è un contestatissimo rigore concesso per fallo di mano di Glik e trasformato da Nene, al primo gol stagionale. I sardi, sotto gli occhi del presidente Cellino, conquistano la prima vittoria in campionato mentre per la squadra di Ventura è il secondo ko casalingo della stagione, dopo lo 0-2 subito dall’Inter. Continua la splendida marcia della Lazio, in trasferta quasi implacabile, che batte a domicilio anche il Pescara. Succede tutto nel primo tempo con i capitolini che aprono con una splendida punizione di Hernanes e poi vanno sul 3-0 con una doppietta dello stupefacente Klose, al quinto centro stagionale. La forma del centravanti tedesco lascia ben sperare per le sorti di una Lazio lanciatissima al terzo posto, alle spalle di Napoli e Juventus. Proprio i campioni d’Italia soffrono e non poco sul difficile campo del Siena. Al “Franchi” apre le marcature Pirlo con una geniale punizione che passa sotto la barriera e beffa Pegolo. La partita è vibrante e a tratti cattiva ( ben 10 ammonizioni), ed i padroni di casa arrivano al pari con Calaiò, ben servito da Angelo. Nella ripresa occasioni da un parte e dall’altra con la squadra di Cosmi che sfiora il vantaggio con Rosina ma si deve arrendere alla staffilata volante di Marchisio, che regala tre punti fondamentali a Conte e piazza la Juventus, solitaria, in testa alla classifica. Nei posticipi della serata scendono in campo il Napoli contro l’Udinese e c’è l’attesissimo derby della Madonnina. I partenopei sono reduci dalla figuraccia di Eindhoven mentre l’Udinese ha compiuto l’impresa a Liverpool. La squadra di Mazzarri passa in vantaggio con Hamsik, abile a sfruttare una grande giocata di Cavani. E’ Maicosuel a dare la scossa ai friulani con lo splendido assist che spiana la strada al pari di Pinzi. Nel recupero del primo tempo però, gli azzurri passano ancora con Pandev che regala ad una città l’aggancio alla vetta ed il proseguo del sogno scudetto. Il derby di Milano lancia l’Inter ed affonda il Milan, dopo una partita accompagnata dalle consuete polemiche arbitrali. I nerazzurri sbloccano già al 3’ con la zuccata di Samuel, che batte il colpevole Abbiati, in uscita kamikaze. La partita è combattuta con Milito che spreca un’occasione colossale e la squadra di Stramaccioni che resta in 10 per l’espulsione di Nagatomo. Bojan spreca l’occasione del pari e il Milan protesta per la mancata concessione di un rigore ma il risultato non cambia: 1-0 e Milan spedito a -12 dalla vetta della classifica dopo appena 7 giornate. La Serie A torna tra 2 settimane dopo la sosta per le nazionali, che vedrà impegnati gli azzurri nelle sfide ad Armenia e Danimarca.
TuttoBari.com
La settima giornata di Serie A si apre come di consueto al sabato con l’anticipo tra Chievo e Sampdoria, che vede l’esordio sulla panchina dei clivensi di una vecchia conoscenza del calcio giocato italiano, Eugenio Corini. Non poteva augurarsi un esordio migliore l’ex palermitano che vede i suoi passare in vantaggio grazie a Thereau, e raddoppiare nel finale con Di Michele, complice una paperissima di Romero. In mezzo la punizione di Maresca che però non evita a Ciro Ferrara la seconda sconfitta in campionato. In serata ritorno a Marassi per Gasperini sulla panchina del Palermo, contro un Genoa in ottima forma. I siculi sorprendono la Frey e compagni con il vantaggio firmato Giorgi ma si fanno raggiungere nel finale dalla zuccata del solito Borriello, tornato ai tempi d’oro almeno a livello realizzativo. Un punto per parte che tiene in alto il Genoa ed incoraggia i rosanero per la rimonta in classifica. La domenica si apre con il lunch match tra Roma ed Atalanta, partita già spartiacque per la classifica dei giallorossi. L’inizio dei bergamaschi è arrembante ma la squadra di Colantuono non è cinica e spreca almeno 3 nitide occasioni da gol. Cosi sale in cattedra la classe di Totti che imbecca splendidamente Lamela per il gol del vantaggio. Nella ripresa Bradley raddoppia e viene annullato ingiustamente un gol a Denis, per un 2-0 finale che però lascia intravedere ben pochi passi in avanti per i giallorossi. Torna a vincere anche la Fiorentina di Montella che batte di misura un Bologna ostico. Sblocca la gara il solito Jovetic, con un tocco sotto rete che fulmina Agliardi, poi i viola dominano per larghi tratti senza incrementare il bottino. Nella ripresa un paio di brividi provocati da Diamanti ma neutralizzati dal portiere – tifoso Viviano. Vittoria tutta argentina per il Catania che al “Massimino” affonda il Parma di Donadoni con un netto 2-0. Apre le marcature “El papu” Gomez, abile a sfruttare una rapidissima combinazione al limite e a depositare alle spalle di Mirante, autore nella partita di alcuni interventi provvidenziali. Nella ripresa gli etnei continuano a spingere e dopo una poderosa cavalcata di Izco sulla destra è Bergessio a siglare il raddoppio che lancia la squadra di Maran a quota 11 punti in classifica. Brutta caduta interna per il Torino, reduce dalla splendida vittoria in trasferta a Bergamo, che cade contro il nuovo Cagliari targato Lopez. A decidere l’incontro è un contestatissimo rigore concesso per fallo di mano di Glik e trasformato da Nene, al primo gol stagionale. I sardi, sotto gli occhi del presidente Cellino, conquistano la prima vittoria in campionato mentre per la squadra di Ventura è il secondo ko casalingo della stagione, dopo lo 0-2 subito dall’Inter. Continua la splendida marcia della Lazio, in trasferta quasi implacabile, che batte a domicilio anche il Pescara. Succede tutto nel primo tempo con i capitolini che aprono con una splendida punizione di Hernanes e poi vanno sul 3-0 con una doppietta dello stupefacente Klose, al quinto centro stagionale. La forma del centravanti tedesco lascia ben sperare per le sorti di una Lazio lanciatissima al terzo posto, alle spalle di Napoli e Juventus. Proprio i campioni d’Italia soffrono e non poco sul difficile campo del Siena. Al “Franchi” apre le marcature Pirlo con una geniale punizione che passa sotto la barriera e beffa Pegolo. La partita è vibrante e a tratti cattiva ( ben 10 ammonizioni), ed i padroni di casa arrivano al pari con Calaiò, ben servito da Angelo. Nella ripresa occasioni da un parte e dall’altra con la squadra di Cosmi che sfiora il vantaggio con Rosina ma si deve arrendere alla staffilata volante di Marchisio, che regala tre punti fondamentali a Conte e piazza la Juventus, solitaria, in testa alla classifica. Nei posticipi della serata scendono in campo il Napoli contro l’Udinese e c’è l’attesissimo derby della Madonnina. I partenopei sono reduci dalla figuraccia di Eindhoven mentre l’Udinese ha compiuto l’impresa a Liverpool. La squadra di Mazzarri passa in vantaggio con Hamsik, abile a sfruttare una grande giocata di Cavani. E’ Maicosuel a dare la scossa ai friulani con lo splendido assist che spiana la strada al pari di Pinzi. Nel recupero del primo tempo però, gli azzurri passano ancora con Pandev che regala ad una città l’aggancio alla vetta ed il proseguo del sogno scudetto. Il derby di Milano lancia l’Inter ed affonda il Milan, dopo una partita accompagnata dalle consuete polemiche arbitrali. I nerazzurri sbloccano già al 3’ con la zuccata di Samuel, che batte il colpevole Abbiati, in uscita kamikaze. La partita è combattuta con Milito che spreca un’occasione colossale e la squadra di Stramaccioni che resta in 10 per l’espulsione di Nagatomo. Bojan spreca l’occasione del pari e il Milan protesta per la mancata concessione di un rigore ma il risultato non cambia: 1-0 e Milan spedito a -12 dalla vetta della classifica dopo appena 7 giornate. La Serie A torna tra 2 settimane dopo la sosta per le nazionali, che vedrà impegnati gli azzurri nelle sfide ad Armenia e Danimarca.
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